Sottodiciotto
Filmfestival - Cinema Scuola Ragazzi, al suo quarto compleanno,
si conferma un appuntamento originale e unico nel panorama italiano.
Il pubblico, composto da migliaia di giovani spettatori e spettatrici,
veri protagonisti dell'evento, ha "adottato" con entusiasmo
la manifestazione torinese che offre cinema di qualità con
proiezioni rivolte principalmente agli under 18, ma che soprattutto
parla di loro. Il Festival prevede la pubblicazione di due programmi
distinti. Quello qui presentato, pensato esclusivamente per il mondo
della scuola, e un secondo rivolto a un pubblico allargato, di tutte
le età, comprendente una variegata proposta di anteprime,
programmi speciali, omaggi a registi di prestigio e incontri con
ospiti illustri. Con l'intento di restituire una molteplicità
di punti di vista sul mondo dei minori, che consentirà di
disegnare percorsi originali a partire dalla rappresentazione del
vissuto dei ragazzi di ieri e di quello degli adulti di domani.
L'offerta destinata
al mondo scolastico s'arricchisce quest'anno in modo sostanziale,
sia per quanto concerne il numero dei film ammessi al Concorso,
sia rispetto alle proposte didattiche (laboratori e seminari) rivolti
a docenti e discenti, sia, ancora, per l'adesione di nuovi e importanti
partner, come l'UNICEF e la Fiera Internazionale del Libro, che
consentirà di accrescere il già nutrito numero di
premi da assegnare. Sottodiciotto proporrà, inoltre,
com'è tradizione, un coinvolgimento attivo e creativo degli
studenti della città nella gestione dell'evento: saranno,
infatti, loro a curare i servizi video e fotografici, a redigere
news on line, nonché ad aiutare lo staff nell'accoglienza
delle classi che giungeranno da tutta Italia per partecipare alla
kermesse.
Fulcro della
manifestazione è come sempre il Concorso nazionale prodotti
audiovisivi delle scuole, con le tre sezioni Scuole dell'Infanzia
ed Elementari, Medie Inferiori e Medie Superiori. Ben oltre mille
le opere finora inviate a Sottodiciotto, in quattro edizioni:
un archivio ormai cospicuo che costituisce uno straordinario osservatorio
su bisogni, desideri, inquietudini, nonché su temi e mode
che circolano tra i giovani. La risposta al bando di quest'anno
è stata davvero entusiasmante: più di trecento i lavori
giunti alla sede del Festival, dei quali centocinquantasette ammessi
alla fase finale, con un incremento di quaranta titoli rispetto
alla I edizione, a testimonianza della crescita, soprattutto in
termini qualitativi, del lavoro condotto da studenti e insegnati
su tutto il territorio nazionale. La selezione ufficiale è
affiancata dal Concorso biennale prodotti dei Laboratori della Città
di Torino: una stimolante "gara interna" tra le realizzazioni
dei Centri di Cultura comunali, realtà d'eccellenza che da
venticinque anni ottengono premi a livello nazionale e internazionale.
Parallelamente
alle proiezioni delle sezioni competitive, che avranno luogo nella
multisala Massimo, si svolgeranno al cinema Centrale una serie di
percorsi incentrati su quello che è il filo conduttore di
questa edizione, il conflitto/i conflitti vissuti dai bambini/e,
dagli adolescenti e dai giovani: un passaggio quasi obbligato per
uno sviluppo costruttivo della personalità, che si può
manifestare attraverso contrasti interiori, legati all'inevitabile
scoperta del mondo, e/o conflitti relazionali con i pari, con le
istituzioni (la famiglia e la scuola) ecc. Un argomento impegnativo
e stimolante, spesso declinato con originalità e con partecipazione
emotiva anche nei prodotti realizzati dagli stessi ragazzi. Nel
programma proposto al Centrale, dal titolo L'età dei conflitti.
Piccoli e giovani contro, il tema prescelto sarà trattato
in maniera diversa, secondo l'età del pubblico cui ci si
rivolge. Per gli studenti delle Superiori si prevede la visione
di 8 Mile di Curtis Hanson, film molto amato dai teenagers
per la capacità di dare risposte a esigenze di affrancamento
rispetto a un presente che non offre speranze. Gli allievi delle
Medie Inferiori avranno invece l'opportunità di vedere Mignon
è partita, sensibile e incisivo ritratto di un tredicenne
in crisi, realizzato da Francesca Archibugi, presente a Torino per
ritirare la Targa Sottodiciotto Filmfestival, assegnata annualmente
a un cineasta che si sia dedicato con passione e sensibilità
alla rappresentazione dell'"età acerba". Per gli
alunni delle materne e delle elementari si è optato per la
proposta di Toy Story e Toy Story 2, in cui protagonisti
di liti e contrasti sono i giocattoli, tramite privilegiato dei
bambini per scatenare la propria fantasia. Tutte le proiezioni prevedono
la presenza di ospiti, che ragioneranno con gli spettatori a partire
dalla visione dei film.
Per le classi
provenienti da fuori Torino, sono stati studiati cinque Laboratori,
della durata di tre ore ciascuno, che verranno replicati per quattro
giornate durante il Festival. Un'opportunità significativa,
questa, per lavorare sul tema del conflitto, grazie ai percorsi
didattici organizzati dalla Città di Torino, attraverso i
Centri di Cultura per la Comunicazione e i Media della Divisione
Servizi Educativi (con proposte esplicitamente pensate per le scuole
dell'Infanzia, Elementari e Medie Inferiori) e il Progetto Itaca
del Settore Gioventù che gestirà, assieme alla Casa
dei Conflitti del Gruppo Abele, laboratori rivolti agli studenti
delle Superiori. Un ulteriore incontro, con finalità didattiche,
offerto ai bambini delle Elementari, verrà tenuto dalla Lanterna
Magica, che svelerà ai partecipanti tutti i segreti del "dietro
le quinte" di Totò Sapore e la magica storia della
pizza, atteso cartoon in uscita a Natale. Verranno inoltre organizzati
per gli insegnanti, gli educatori, i dirigenti scolastici e gli
studenti tre seminari promossi dalla Città di Torino: il
primo, dal titolo Ti faccio "nemico", o no? Dentro
il conflitto senza farsi troppo male, proposto dal Settore Gioventù
e dalla Casa dei Conflitti del Gruppo Abele, si svilupperà
a partire dalla presentazione di esperienze condotte in alcune scuole
torinesi sul tema del conflitto; il secondo, La "opposizione
cooperativa": quando i bambini discutono fra loro, curato
dalla Divisione Servizi Educativi, permetterà di riflettere
sul comportamento dei piccolissimi in situazioni di "conflitto
socio-cognitivo"; l'ultimo, Crescere con la città,
sempre ideato dai Servizi Educativi, s'incentrerà invece
sul rapporto tra bambini e ambiente metropolitano, prendendo le
mosse dalla rappresentazione cinematografica dell'argomento prescelto.
Sostenuto con
crescente convinzione da Regione Piemonte, Provincia di Torino,
Città di Torino, con il patrocinio del Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca e del Comitato Italiano per
l'UNICEF, sotto l'egida del Torino Filmfestival, con il sostegno
della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT - Cassa di Risparmio
di Torino, con la collaborazione di importati istituzioni culturali
nazionali e internazionali, Sottodiciotto Filmfestival
è frutto dell'intesa fra Aiace Torino e Città di Torino
- Divisione Servizi Educativi, realtà che da tempo lavorano,
ciascuna nei propri ambiti, per promuovere e valorizzare, nel campo
degli audiovisivi, proposte didattiche ed educative all'avanguardia.
Con la convinzione che il cinema sia, per le giovani generazioni,
uno straordinario mezzo di conoscenza della realtà, ma anche
un potente strumento di riflessione critica. Uno strumento che consente
di confrontarsi con i propri coetanei e con gli adulti, accendendo
passioni e stimolando curiosità, all'insegna della scoperta
e del divertimento.
Aiace
Torino
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Città
di Torino
Divisione Servizi Educativi
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