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PRESENTAZIONE

 

Torna Sottodiciotto, tra i più rappresentativi festival cinematografici italiani che raccontino i giovani, nella doppia veste di spettatori e realizzatori, senza dimenticare gli adulti, quelli curiosi e attenti ai cambiamenti. Sottodiciotto ormai non ha bisogno di presentazioni, cresce insieme al proprio pubblico, dimostrandosi anno dopo anno in grado di interessare spettatori di ogni età, che si incontrano per assistere insieme ad anteprime esclusive, capolavori di ieri e di oggi, programmi speciali, incontri con ospiti d'eccezione.
Fulcro del Festival sono il Concorso nazionale prodotti audiovisivi delle scuole e il Concorso under18 extrascuola. Oltre alle iniziative riservate al mondo scolastico e descritte nell'opuscolo apposito, la manifestazione ospita prestigiosi programmi pomeridiani e serali. Quattro sono le anteprime nazionali di grande interesse. Un imperdibile appuntamento pre Festival è Da Quando Otar è partito…, Gran premio della giuria alla Settimana della Critica di Cannes, diretto da Julie Bertuccelli, a Torino per presentare il suo film che ha raccolto grandi consensi in Francia, mettendo d'accordo critica e pubblico. In America è l'emozionante ritratto autobiografico che Jim Sheridan, rinomato regista de Il mio piede sinistro e Nel nome del padre, ha dedicato alla propria famiglia. Divertimento e avventura sono assicurati con lo sbarco straordinario a Sottodiciotto di Sinbad - La leggenda dei sette mari, cartoon della Dreamworks a cui hanno prestato la voce divi come Brad Pitt e Michelle Pfeiffer, mentre ai più piccoli (ma non solo) viene offerto in esclusiva uno special che svela i segreti dell'atteso Alla ricerca di Nemo. La Targa Città di Torino - Sottodiciotto Filmfestival è assegnata quest'anno a Francesca Archibugi, regista che ha sempre raccontato i giovani con uno sguardo attento e sensibile, portando avanti con coerenza la propria poetica. La cineasta sarà ospite del Festival, che le renderà omaggio presentando una selezione di suoi cortometraggi, nonché Mignon è partita, Il grande cocomero e L'albero delle pere, tra i suoi film più amati.
Filo conduttore della manifestazione è il conflitto, elemento imprescindibile nel cammino di ognuno di noi, per imparare a sostenere con convinzione le proprie idee e il proprio modo di essere ma anche ad accettare opinioni spesso non conciliabili. Si manifesta nella scuola, in famiglia, nei rapporti personali, ma può anche contrapporre mentalità, sistemi sociali, tradizione e modernità. Ogni sezione del Festival concorre a declinare le molteplici forme che il conflitto può assumere, offrendo uno spaccato composito, ricco e complesso dell'argomento, con l'intento di dar spazio ai contrasti vissuti dai ragazzi, all'interpretazione che ne dà il cinema d'autore, ma anche a pellicole di largo consumo. Un posto di rilievo merita la sezione Giovani in conflitto, che presenta in esclusiva film europei e iraniani di notevole interesse assolutamente inediti in Italia: Heart of America, in cui il tedesco Uwe Boll rilegge in modo originale le stragi nei licei americani; Hop, sulla coraggiosa lotta di un ragazzo pigmeo contro lo Stato belga, per fare due esempi. Viene varato inoltre, da quest'anno, il Premio del pubblico Sottodiciotto Filmfestival - La Stampa TorinoSette al miglior film italiano con protagonisti giovani e ragazzi, vinto da Io non ho paura di Gabriele Salvatores. Due i programmi realizzati in collaborazione con l'UNICEF: un incontro con Costanza Quatriglio, regista attenta all'universo infantile e adolescenziale, della quale verranno proiettati alcuni documentari e L'isola, opera prima che ha ricevuto un'ottima accoglienza a Cannes, e un omaggio a Silvano Agosti, che sarà ospite del Festival per la proiezione di Uova di garofano, poetica rievocazione autobiografica della Seconda Guerra Mondiale. Sempre strettissimo il legame con la musica: a quasi un anno dalla morte, il Festival dedica un Tributo a Joe Strummer, indimenticabile leader dei Clash, con due documentari sul periodo d'oro del punk, il cult Dritti all'inferno di Alex Cox e la proposta di una sorta di happening animato da Paolo Ferrari, Combat Rock: immagini di Joe, a cui parteciperanno ospiti di prestigio. Come degna conclusione della serata, i Radio Brixton terranno al Barrumba un "concerto di mezzanotte", che si aggiunge all'ormai tradizionale appuntamento pre Festival a Hiroshima Mon Amour, in cui si esibiranno i vincitori di Pagella Rock 2003 (Andrea Discalzi, Gravidansia e No Conventional Sound) e gli scatenati Meganoidi. Il Festival rende omaggio a Pippi Calzelunghe e alla sua irresistibile interprete Inger Nilsson che sarà ospite del Festival, con due lungometraggi, alcuni episodi della famosa serie tv e un incontro con il pubblico. E ancora L'enfance nue e Ai nostri amori in ricordo del grande cineasta francese Maurice Pialat scomparso a gennaio; un incontro con Wilma Labate, autrice di un bel documentario su cinque giovani anarchici; gli scanzonati Cartoons alla riscossa e un classico senza tempo per I film amati da mamma e papà: La guerra dei bottoni, senza dimenticare l'inaugurazione del Cineclub 12-15
Nucleo centrale della manifestazione è il Concorso nazionale dei prodotti audiovisivi delle scuole, spazio ideale per valorizzare i film realizzati dai giovani. Più di trecento i video pervenuti da tutta Italia, fra i quali sono stati selezionati 157 lavori. Ben cinque i Laboratori didattici offerti dalla Città di Torino alle classi provenienti da tutta Italia. Tre i seminari rivolti a dirigenti scolastici, insegnanti, operatori, genitori e studenti: La "opposizione cooperativa": quando i bambini discutono fra loro e Crescere con la città. Il rapporto tra bambini e città attraverso il cinema, organizzati dalla Divisione Servizi Educativi della Città di Torino, e Ti faccio "nemico" o no? Dentro il conflitto senza farsi troppo male, condotto dal Settore Gioventù della Città di Torino e dal Gruppo Abele. Il programma speciale L'età dei conflitti. Piccoli e giovani contro è studiato a partire dall'età degli spettatori: gli allievi delle Scuole dell'Infanzia ed Elementari si stupiranno con i film d'animazione Toy Story e Toy Story 2; per le Medie Inferiori è previsto Mignon è partita, presentato dall'autrice Francesca Archibugi. Infine gli studenti delle Scuole Superiori potranno assistere alla proiezione di 8 Mile, seguita da un incontro-dibattito sui giovani e il conflitto.
Anche quest'anno Sottodiciotto offre al pubblico di ogni età la possibilità di confrontarsi, incontrarsi, divertirsi insieme, grazie alle immagini di oltre 230 film che restituiscono del mondo giovanile un'immagine fresca, originale, dirompente, fuori dagli schemi.

 

Aiace Torino
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