Una lapide al Sig. Girardi gliela fornirei davvero,
non perché mi senta solidale con lui condividendone
le idee, bensì perché con idee come le
sue sicuramente si finirà un'altra volta per
causare il naufragio della agognata legge di riforma,
ovvero nella tomba.
Non so che interessi si possano avere nel volere ciò.
Resto come artista e concertista molto offeso dalla
frase che testualmente riporto: "Certo, una volta
insegnavano in questa gloriosa istituzione fior d'artisti
e d'intellettuali, ma ora"? non ho elementi per
sapere se il sig. Girardi in questa sua sfiducia prenda
quale esempio se stesso. Se così, farebbe bene
a non generalizzare! A me risulta un livello medio
molto alto presente nei nostri conservatori e lo dico
con cognizione di causa dovendomi confrontare quasi
mensilmente sia come concertista che come docente con
i colleghi delle Hochschule austriache e tedesche!
Che Girardi parli per se stesso e se necessario pianga
il proprio livello, anche se sono convinto che sarà
buono, essendo riuscito ad entrare in Conservatorio.
Mi chiedo anche se sappia leggere e capire l'italiano.
Mi si spieghi dove è scritto che verranno chiusi
i Conservatori nella proposta di legge ora approdata
al Senato. Nella legge CHIARAMENTE si legge che il
personale sarà pari ALMENO a quello attuale
e che i Conservatori saranno quelli ora esistenti con
possibilità di aumentarne addirittura il numero
salvaguardando delle scuole pareggiate (ma attualmente
non statali) che abbiano i requisiti per diventarlo.
Nella proposta di legge si danno ai Conservatori tutte
le autonomie, comprese quelle didattiche, delle Università.
Saremo noi a dover decidere i nuovi indirizzi e programmi.
Questo può far paura solo a chi o non è
capace di farlo o ha l'interesse che le scuole private
possano farlo a discapito dei Conservatori statali.
Poi desidero ricordare che in mancanza di questa legge
siamo già di fatto secondarizzati dalla legge
voluta da Bassanini che senza darci nulla di più
di quanto già avevamo di fatto ci ha dato le
stesse autonomie della secondaria. Ora senza copertura
legislativa si rischia veramente un contratto da scuola
secondaria. Se a Girardi sta bene, non può esserlo
per il vero musicista.
Siamo in cima ad una vetta o si va avanti (la riforma)
o si precipita irrimediabilmente indietro (la secondarizzazione,
e allora si che avremo problemi occupazionali).
La legge tutela TUTTI i Conservatori perché TUTTI
entreranno a far parte dell'ISDA.
Cosa ci faranno solfeggio o pianoforte complementare
in strutture di livello universitario? La stessa cosa
che ci fanno nelle corrispondenti strutture straniere,
per esempio potrebbero servire come corso di alto livello
per le ornamentazioni barocche (nuovo indirizzo strumentale)
o per l'indirizzo didattico (strumentale) quello che
dovrà forgiare i nuovi insegnanti presso le
istituende (si spera) scuole secondarie musicali.
Se il Direttore del Conservatorio di Venezia, cui va
tutta la mia stima sia come artista che come "pensatore",
si è rivolto all'U.N.A.M.S. è solo perché
gli altri sindacati, che nei conservatori praticamente
rappresentano solo se stessi, hanno sempre fatto di
tutto per ammazzare queste istituzioni. Ora io sono
iscritto all'U.N.A.M.S. ma anni fa ero iscritto alla
CGIL da cui fui costretto a fuggire perché mi
trattava alla stessa stregua di un qualsiasi professore
della secondaria, non capendo le esigenze di una scuola
atipica. Non mi difendeva e un sindacato deve difendere
i suoi iscritti e l'istituzione cui appartengono.
Non è un caso se l'U.N.A.M.S. nei Conservatori
e nelle Accademie ha una rappresentatività di
quasi il 70%.
Non è un caso che, pur attingendo iscrizioni
solo nel comparto artistico, è uno dei 5 sindacati
più rappresentativi.
Si, il Direttore del Conservatorio statale di Musica
di Venezia ha fatto bene ad ignorare gli altri sindacati,
tanto non capirebbero.
Spero che tutti voi ed il sig. Girardi abbiate la pazienza
di leggere i miei commenti alla legge di riforma che
vi invio come attach.
Prof. Antonio Calosci
Ancona, sabato 17 gennaio 1998.
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