Sezione di Torino dell'Associazione Italiana Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla

Riportiamo di seguito delle brevi informazioni sulla sclerosi multipla.
Chiunque desideri approfondire l'argomento può consultare le
pagine informative della Sede Nazionale dell'AISM.

 

IDENTIFICAZIONE DI UNA MALATTIA

La sclerosi multipla, o sclerosi a placche, è una malattia cronica progressivamente invalidante che colpisce il sistema nervoso centrale con una prevalenza che in Italia è di circa 1:1.500 abitanti, che equivale a circa 50.000 italiani colpiti.

La Sardegna è la regione più colpita, con una prevalenza doppia (1:700) rispetto al continente.

La malattia può presentare un decorso quanto mai variabile. In alcuni casi procede con attacchi successivi a seguito di ciascuno dei quali può residuare un'invalidità di vario grado. In molti casi la malattia procede per anni con remissioni complete degli attacchi. Altre volte la malattia procede con un andamento progressivo che, pur senza riacutizzazioni, può portare ad una invalidità di grado variabile.

QUANDO SI VERIFICA

Inizia in età giovanile-adulta, tra i 15 e i 50 anni, più frequentemente tra i 20 e i 30 anni e la prevalenza è maggiore nelle donne con un rapporto di 3 a 2 rispetto agli uomini.

COME SI MANIFESTA

I sintomi della malattia possono essere molteplici e variamente associati tra di loro; i più comuni sono i disturbi della vista (visione annebbiata, visione doppia di un oggetto), compromissione del movimento (facile faticabilità, paralisi o paresi di uno o più arti, spesso associata a sensazioni di irrigidimento a carico dell'arto compromesso), disturbi delle sensibilità (perdità di sensibilità, formicolio), compromissione della funzione sfinterica, soprattutto vescicale.

UN'ORIGINE ANCORA SCONOSCIUTA

La causa della sclerosi multipla è uno dei più grossi misteri della medicina.

Di questa malattia non si conoscono ancora con certezza né la causa, né un modo per prevenirla e guarirla.

Sappiamo però che in alcune persone il sistema immunitario, il sistema che ci difende dalle malattie, funziona male. Queste persone possono essere per questo predisposte a molte malattie tra cui la sclerosi multipla.

Nelle persone sane quando arriva un invasore da combattere (batteri o virus), il sistema immunitario in genere reagisce e ci difende, anche fabbricando delle proteine specifiche, gli anticorpi. In queste persone quando l'invasore pericoloso è sconfitto, la risposta immune si blocca.

In chi è affetto da sclerosi multipla può accadere che il sistema immunitario continui la sua caccia all'invasore e, non trovandolo più, vada ad attaccare le strutture dell'organismo che assomigliano alle strutture dell'invasore (reazione auto-immune). Così nella sclerosi multipla il rivestimento delle fibre nervose - la mielina - viene distrutto dal sistema immunitario in momenti diversi della vita e in alcuni punti del sistema nervoso centrale, che corrispondono alle "placche".

LA DIAGNOSI

Ogi è possibile formulare una diagnosi utilizzando i dati clinici, la risonanza magnetica nucleare, l'esame del liquor ed i potenziali evocati. Non esiste un esame che, da solo, consenta di stabilire una diagnosi certa di SM.

IL TRATTAMENTO

Non esiste una cura in grado di guarire la malattia, esistono però terapie che cercano di rallentare la progressione e di intervenire sulla sintomatologia.

Nel trattamento delle ricadute, in particolare, vengono usati, per il loro effetto antinfiammatorio e di soppressione sul sistema immunitario, i cortisonici e l'ACTH, un ormone che stimola la produzione dei cortisonici stessi. Farmaci immunosoppressori vengono utilizzati per cercare di frenare l'attività del sistema immunitario e per cercare di prevenire gli attacchi attraverso una soppressione globale delle cellule del sistema immunitario stesso, soprattutto nelle forme cronico-progressive.

Nell'ambito delle terapie sintomatiche, è possibile usare, a seconda del tipo di disturbi e della loro entità, farmaci per la spasticità, la fatica, le disfunzioni vescicali, i disturbi delle sensibilità, ecc.

E' indispensabile che il malato di sclerosi multipla, nonostante la disabilità, conduca una vita il più normale possibile. Uno strumento importante per sfruttare al meglio le risorse residue dell'individuo è la riabilitazione. La psicoterapia singola o di gruppo può aiutare il malato e la sua famiglia a reagire contro la depressione e l'ansietà causate dalla sclerosi multipla.

LO STATO ATTUALE DELLA RICERCA SCIENTIFICA

In questi ultimi anni sono stati sperimentati farmaci che avrebbero lo scopo di determinare una risposta più selettiva nell'ambito del sistema immunitario, ovvero gli immunomodulatori. La sostanza più studiata è, per ora, il Beta-interferone, che avrebbe lo scopo di ridurre il numero degli attacchi (o poussè) in pazienti con forma di malattia a ricadute e remissioni e con disabilità contenuta. Uno dei Beta-interferoni ricombinanti, proposti dalla ricerca scientifica e dimostratisi efficaci in studi clinici controllati in doppio cieco, é oggi disponibile per un parte dei malati.

Tra gli immunosoppressori si stanno tuttora studiando nuovi farmaci da usarsi eventualmente già all'inizio di malattia e nelle forme progressive più gravi.

Inoltre è a tutt'oggi in corso di studio una molecola diversa, il Copolimero 1, che, con un meccanismo differente sia dall'interferone che dagli immunosoppressori, sembra essere in grado anch'esso di ridurre il numero degli attacchi e, quindi, come l'Interferone Beta, di migliorare le prospettive delle persone con SM.


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