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S.O.S. Progetti

PERÙ - Una mensa per le famiglie di "El Amauta" (Aspem)

"El Amauta" è un quartiere urbano periferico arroccato sulle pendici di una collina nel distretto di "El Agustino", per popolazione il secondo di Lima, megalopoli con più di otto milioni di abitanti. Il quartiere è un agglomerato di case-tugurio sovrapposte l'una all'altra, edificate in forma provvisoria, con pareti di legno, stuoie e cartoni, privo di rete idrica e fognaria e nel quale vivono centinaia di famiglie al di sotto della soglia di povertà. È qui che l'Aspem di Cantù ha avviato da anni il progetto "Una casa dove non abita la violenza", finalizzato alla prevenzione dei maltrattamenti sui minori e all'assistenza alle vittime attraverso un lavoro di assistenza integrale, a livello sanitario, educativo, psicologico e legale.
In questi quartieri popolari svolgono un ruolo fondamentale le organizzazioni di base: in modo particolare quelle che gestiscono le mense popolari, che, offrendo un pasto ad un prezzo simbolico (1 sol, 600 lire), assicurano la sussistenza a numerose famiglie.
L'obiettivo dell'Aspem è la ristrutturazione di una mensa (oggi fatiscente), importante centro di socializzazione ed incontro.
I lavori più urgenti riguardano la costruzione del tetto, la pavimentazione, il rafforzamento delle pareti di legno e l'allacciamento alla rete idrica e fognaria.

Cosa puoi fare tu

Aiutarci a raggiungere l'obiettivo di spesa preventivata (50.000 soles pari a circa 30.000.000 di lire).
Versando 30.000 lire mensili puoi sostenere il lavoro quotidiano del progetto "Una casa dove non abita la violenza".

Puoi versare il tuo contributo sul CCP 17630229 intestato ad ASPEm Perù via Dalmazia 2, 22063 Cantù, specificando nella causale: "Mensa popolare Perù"

BOLIVIA - Donne protagoniste (Mlal)

A causa degli elevati livelli di povertà del paese, una parte considerevole di popolazione, specialmente nelle comunità rurali di Cochabamba, è esclusa da servizi basilari come educazione, salute e abitazione. La cultura andina, fortemente machista, contribuisce a mantenere le donne in uno stato di emarginazione: fattori come l'alta percentuale di analfabetismo, il sovraccarico di lavoro, la carente alimentazione e le insufficienti e non qualificate opportunità educative relegano la popolazione femminile nella fascia di reddito più bassa. La discriminazione è triplice: essere donna, essere povera, essere indigena. Il Mlal promuove il diritto di cittadinanza e di partecipazione della donna contadina e indigena alle dinamiche di sviluppo locale con un progetto indirizzato a formare 400 donne nel ruolo di rappresentanti di comunità e altre 90 donne in quello di promotrici di progetti comunali. L'obiettivo è avviare imprese femminili e dar vita ad una rete regionale di gruppi e organizzazioni di donne.

Cosa puoi fare tu

Con 500.000 lire puoi finanziare un corso di formazione
Con 600.000 lire contribuisci all'avvio di un'impresa di donne

Puoi versare il tuo contributo sul ccp. 12808374 intestato a Mlal Viale Palladio 16 37138 Verona specificando nella causale : Progetto Cochabamba

ETIOPIA - Aids: chi conosce è meno vulnerabile (Cvm)

In Etiopia sono soprattutto i giovani sotto i 25 anni, la metà della popolazione totale, le vittime dell'Aids, sempre più dilagante nell'Africa sub-sahariana. A Bahir Dar, cittadina nel nord del paese, una ragazza su tre, fra i 15 e i 19 anni, è sieropositiva.
Evitare di ammalarsi di AIDS è possibile, ma bisogna sapere quali precauzioni adottare.
Il Cvm è impegnato in una campagna informativa sulla prevenzione, attraverso i canali tradizionali, quali la comunicazione interpersonale veicolata da individui autorevoli della comunità; ma anche attraverso altre tecniche, come volantini, manifesti, opuscoli, programmi radiofonici, diffusi su tutto il territorio regionale.
La formazione è dunque cruciale nell'azione d'informazione portata avanti da insegnanti, donne di varia estrazione, religiosi, persone sieropositive: formazione sia sulle caratteristiche specifiche dell'Aids, modalità di trasmissione e di prevenzione, sia sulle tecniche di comunicazione. Altrettanto importante è la realizzazione di una struttura organizzativa che consenta di mantenere, nel lungo periodo, i contatti, e di monitorare e valutare l'impatto degli interventi.

Cosa puoi fare tu

Un manifesto a colori costa appena 1.000 lire
Con 10.000 lire si possono stampare 80 opuscoli informativi
La formazione di un comunicatore costa circa 100.000 lire
Una trasmissione alla Radio Regionale costa 150.000 lire

Puoi versare il tuo contributo sul ccp 11168622 intestato a Cvm, piazza Santa Maria 4, 60121 Ancona, specificando nella causale: Progetto Aids-Etiopia

Volontari per lo sviluppo - Novembre 2001
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