Curarsi senza medicine

In Oriente l’Agopuntura ha avuto inizio circa cinquemila anni fa, invece in Occidente è stata scoperta solo recentemente, però si sta diffondendo sempre più rapidamente; L’O.M.S.( l’Organizzazione Mondiale della Sanità ) l’ha riconosciuta a tutti gli effetti.
A guardarla bene, perde l’aura di mistero, rivela invece basi molto logiche e convincenti. Vale la pena conscerla meglio e chiarire ogni dubbio perchè può alleviare alcuni nostri malanni. L’Agopuntura è una delle branche principali della medicina tradizionale Vietnamita, cura le malattie infiggendo speciali aghi nella pelle, in punti ben determinati della superficie corporea.

Il suo primo compito è quello di riportare alla normalità le funzioni dei vari organi, anzi, un tempo i medici dovevano agire preventivamente in modo che queste funzioni non si alterassero. Infatti i pazienti pagano il loro medico per rimanere sani, quando si ammalavano non versavano un soldo al dottore che aveva l’obbligo di continuare a curarli, per cui in Oriente è rimasto un vecchio proverbio che dice: " Il buon medico previene la malattia , il medico mediocre cura la malattia imminente , il cattivo medico cura la mallattia in atto ".
Oggi in Vietnam l’arte di curare con gli aghi si apprende con la specializzazione post-laurea. In tutti i sistemi medici solo una precisa semeiotica porta alla diagnosi e ad una terapia idonea. Nella pratica è dunque indispensabile conoscere la semeiotica propria del sistema teorico utilizzato. La medicina tradizionale Vietnamità e l’agopuntura non sono certo un’eccezione a questa regola, ma per trattare i malati, occorre osservare tutto ciò che è visibile e metterlo in rapporto con i polsi, tenendo conto dello stato d’animo del malato.
Accanto al principio teorico occorre sottolineare che questa medicina cerca di mantenere o di ristabilire un equilibrio di salute che non lasci spazio alla malattia. "I saggi dell’antichità insegnavano ad evitare tempestivamente gli squilibri dovuti ad esaurimento o ad eventi nocivi, e a mantenere con la calma e la concentrazione il giusto equilibrio con il quale la malattia non può manifestarsi ".

Aspetti tradizionali : La medicina tradizionale orientale distingue due principali cause di malattia: le cause esterne e le cause interne. Per cause esterne si intendono essenzialmente le perturbazioni climatiche: vento, freddo, umidità, secchezza, calore, che aggrediscono l’organismo.
Le cause interne comprendono le perturbazioni psichiche ( collera, gioia, speranza, tristezza, paura ), le perturbazioni dovute a errori alimentari e quelle legate all’energia ancestrale ( eredità ).
Le malattie, che siano di origine interna o esterna, non hanno in realtà che una sola ed identica causa: "Tutte le malattie derivano dall’energia". In effetti se gli stress climatici o psicologici divengono patogeni per un organismo, la causa va ricercata in una deficienza dell’organismo.

A questo punto vorrei esprimere una nozione di terreno di Claude Bernard: " Il microbo non è nulla, il terreno è tutto".
AM-DUONG è il principio universale che governa non solo la medicina, ma tutto il pensiero orientale. Il significato profondo di Am e Duong è praticamente intraducibile.
Il concetto di AM-DUONG non deve essere compreso solamente nel suo aspetto statico qualificativo strutturale, ma anche sotto il suo aspetto dinamico ed evolutivo. Am e Duong non possono essere definiti se non l’uno in rapporto all’altro (il giorno non è giorno se non in rapporto alla notte). Am e Duong si generano reciprocamente, nella loro natura sono simili, ma differiscono solo per il nome.
Corrispondenze mediche: I movimenti di AM-DUONG sul corpo umano determinano zone posteriori e laterali percorse dai meridiani Duong e zone anteriori e mediali percorse dai meridiani Am. L’alternanza fra i movimenti di AM-DUONG si ritrova nella circolazione dell’energia all’interno dei meridiani, passando alternativamente dall’alto verso il basso, da un meridiano Am ad un meridiano Duong.

Prima di sottoporre il paziente alla cura, il medico deve riconoscere la malattia, attraverso i dati obiettivi nell’esame occidentale abituale con tutti i suoi aspetti clinici, radiologici, biologici, risonanza magnetica....Questi esami però non bastano, il medico ricerca la causa di partenza, perchè tutti gli indizi hanno un significato.
L’uomo, definito microcosmo o "piccolo mondo", è inserito nel macrocosmo, cioè nell’universo, che, essendo il movimento influisce anche su di lui. Per arrivarci bisogna indagare in moltissime direzioni, per cui l’ammalato deve essere chiaramente inquadrato nell’ambiente in cui vive, in modo che risaltino le sue abitudini. Cosa mangia, il lavoro che svolge, i tipi di movimenti che effettua, se pratica dello sport.
L’agopuntore vuol sapere i colori che piacciono al paziente, i sapori che preferisce, le stagioni e gli agenti atmosferici che ama. Tutto ha il suo valore, il suo significato, così, se una persona ha una particolare predilezione per il sapore acido e ama il colore verde, è infastidita dal vento e si sente male soprattutto in primavera, potrebbe essere affetta da una malattia del fegato, etc....
L’ispezione e la palpazione permettono di esaminare la cute e i suoi annessi ( colore, umidità, temperatura, sensibilità della cute, eventuali modificazioni patologiche). I vari tipi di odori il cui carattere può orientare il medico verso le alterazioni di precisi organi, chi gode di buona salute non emette alcun odore e lo stesso sudore è leggermente profumato. Gli ammalati invece possono avere addosso l’odore connesso con l’organo che funziona male, per esempio un odore dolciastro denuncia malattie della milza e del pancreas, un rancido quelle del fegato, l’odore di carne cruda rivela affezione di polmoni e così via.
Il problema della salute dell’uomo ha come base la ricerca della metologia curativa, che deve essere da ogni uomo conservata e difesa in ogni momento; il medico oltre che scoprire le cause delle malattie, ricerca sempre doverosa, si preoccupa di prevenirle.
Il concetto dell’Energia vitale, riconquistato dalla moderna biologia, permette di comprendere che l’uomo si ammala secondo la sua potenzialità difensiva e reattiva.

Maestro Nguyen Van Viet