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Servizio UFOTEL

Attualità ufologica al telefono

a cura del CISU, Centro Italiano Studi Ufologici

N. 36 del 5 agosto 1995



L'aeronautica americana ha distrutto i documenti sul caso Roswell?

Il 28 luglio la Corte dei Conti americana ha consegnato al senatore Shiff, che l'aveva promossa, il rapporto finale sull'indagine condotta a proposito dell'oggetto precipitato nel New Mexico nel luglio 1947.

Sulla base delle ricerche condotte per oltre un anno sui documenti (anche segreti) del Ministero della difesa statunitense, dell'Aeronautica militare e di altri enti come l'FBI, la CIA e il Consiglio per la sicurezza nazionale, il GAO (General Accounting Office) ha potuto stabilire che tutti i messaggi inviati dalla base aerea di Roswell ai vertici militari nel periodo 1946-1949 sono stati distrutti più di 40 anni fa, contrariamente alle procedure previste.

Gli ufologi americani sostengono che questo conferma la tesi che sul caso venne attuata un'operazione di censura sistematica, della quale secondo alcuni farebbe parte anche il filmato della cosiddetta autopsia dell'alieno, recentemente uscita alla ribalta della cronaca, che avrebbe contribuito a stornare l'attenzione dei mass media proprio dai clamorosi risultati dell'inchiesta parlamentare.



Ultimi avvistamenti in Italia e all'estero

Proseguono come sempre le segnalazioni di avvistamento UFO. Le ultime due pervenuteci arrivano rispettivamente dall'Italia e dall'Argentina.

Poco prima dell'1 di notte di domenica 30 luglio, due giovani di Asiago (Vicenza) si sono trovati improvvisamente di fronte un oggetto discoidale sospeso a circa 35 metri da terra, dal quale partiva un fascio di luce luminosissimo con riflessi verdi, che colorava il terreno e le piante intorno. La luce sarebbe stata vista anche da due turisti a Gallio.

Il giorno dopo, una gigantesca palla luminosa bianca con due sfere arancioni più piccole ai bordi è stata osservata da centinaia di persone in Argentina. Fra i testimoni, i passeggeri di un aereo che ha interrotto la discesa verso l'aeroporto di San Carlos de Bariloche, nel timore di una collisione con l'oggetto, che si sarebbe fermato evitando il velivolo e poi l'avrebbe accompagnato per allontanarsi infine a grande velocità. Il fenomeno è stato osservato anche da ufficiali dell'aeronautica di stanza all'aeroporto, mentre la corrente elettrica veniva a mancare in tutta la città.





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