IL MISTERO DI AVIANO

AVIANO '77: UFO SULLA BASE NATO?

Intervistato un sottufficiale USAF testimone del fenomeno
di Jerry Rolwes, Lt.Col., USAF Ret.



Il 1' luglio 1977, la Base Aerea di Aviano (AB), Italia, e' stata testimone dell'incontro con un UFO. L'oggetto e' stato inizialmente osservato al di la' del perimetro di cinta fuori dalla base, a nord-ovest della struttura Victor Alert, intorno alle 3.00 a.m. Il complesso Victor Alert era una struttura di all'erta con aerei sempre pronti, nella quale si situavano aeroplani, equipaggi e personale di manutenzione e supporto, al fine di effettuare decolli immediati di aerei nell'eventualita' di azioni ostili dirette contro i paesi membri del Patto di Varsavia. La Base Aerea di Aviano (AB) in Italia, e' una base NATO gestita dall'USAF sotto il controllo del Ministro della Difesa Italiano. Aviano e' attualmente sede della 16' Forza Aerea e del 31' stormo. A causa del ridimensionamento delle forze aeree americane in Europa e del Conflitto Bosniaco, sono aumentate le missioni e le responsabilita' della base.

Aviano AB e' stata recentemente al centro dell'attenzione dei media internazionali a causa del Conflitto Bosniaco e della liberazione del Capitano Air Force Scotty O'Grady. Attualmente la base costituisce un anello vitale nella catena di Difesa della NATO e dell'Europa meridionale. Aviano si trova a circa un'ora di treno a nord-est di Venezia, ai piedi delle pittoresche montagne Dolomiti. Dal giugno 1991 fino al mio ritiro avvenuto nel luglio 1993, sono stato assegnato a questa base, dove ho svolto funzioni di ufficiale logistico Deputy Commander for Resource Management e come Deputy Commander for the Regional Support Group, entrando cosi' in contatto con tutti gli agenti della base.

A causa del mio interesse personale nella ricerca UFO, ho occasionalmente fatto riemergere la storia dell'incidente UFO del 1' luglio 1977, cosi' come descritto nel libro di Timothy Good Above Top Secret. E' cosi' successo che, spargendosi la voce tra i miei amici, mi ha contattato, chiedendomi di incontrarci, un sergente assegnato allo squadrone di ingegneria civile . Egli mi ha riferito che la notte in cui e' avvenuto l'incidente era in servizio come controllore alle comunicazioni della polizia di sicurezza. Il Security Police Control Center si trovava a pochi metri dal complesso Victor Alert Aircraft Facility. Al termine del suo turno di servizio, ho avuto l'opportunita' di discutere con lui dell'incidente e di registrare la conversazione. La sua conoscenza dell'evento e la sua prossimita' all'oggetto gli hanno permesso di compiere osservazioni dettagliate e meticolose. Manteniamo l'anonimato sulla sua identita' allo scopo di proteggerne la privacy. Le sue generalita' sono conservate nell'archivio di Mr. Walt Andrus alla Mutual UFO Network Inc. Nell'articolo chiameremo l'NCO con lo pseudonimo di Sgt. Robert Frank. Attualmente il Senior Master Sergeant Frank e' tuttora in servizio attivo ed e' assegnato all'interno degli USA.

Nel luglio 1977, Aviano era sede del 40' Gruppo Tattico che operava come un'istallazione di decollo per caccia F-4 del 401' stormo di caccia tattici della Base Aerea di Torrejon, (Madrid) Spagna. A causa della vicinanza del confine Jugoslavo, questi caccia fornivano supporto aereo tattico per i membri NATO dell'Europa meridionale, contro i paesi del Patto di Varsavia. In questo periodo il Sgt. Robert Frank era un membro E-5 dello squadrone di polizia di sicurezza impiegato presso il Security Control Center Building 1170, a pochi metri dalla struttura Victor Alert.

Ho cominciato l'intervista chiedendo al Sgt. Robert Frank (R.F.) di descrivere le condizioni meteorologiche e come la struttura di sicurezza era stata all'ertata la notte dell'incidente.

R.F.: Erano circa le 3.00 a.m., il tempo era limpido e caldo, anche se quelle erano le ore piu' fredde della serata. Ricordo che la luna, piena o a un quarto, era ancora piuttosto alta nel cielo. Non c'era nebbia sul terreno dovuta alla temperatura. Il centro controllo di sicurezza e' stato all'ertato all'attivazione dei nostri sensori di controllo. La struttura Victor Alert era munita di una cinta di tipo high hurricane con cavi di concertina montati sulla cima. La cinta era anche rinforzata con sensori megnetici e di movimento. Nell'angolo della struttura era situata una torretta di sicurezza controllata da un membro della polizia di sicurezza. Egli ci aveva contattato segnalandoci che tutti gli allarmi erano scattati simultaneamente. Aveva subito perlustrato visivamente l'area, notando una luce in direzione nord-ovest (fuori dalla base), al di la' del perimetro di cinta, in un adiacente campo di soia. All'attivarsi degli allarmi si era contemporaneamente verificato anche una perdita di potenza. La struttura Victor Alert e' concepita per affrontare perdite di potenza tramite un dispositivo ausiliario che, infatti, e' immediatamente entrato in funzione. Si sono verificati piccole variazioni di potenza nei successivi 15-20 minuti. Come da procedura stabilita, ho notificato al Wing Command Post che era in corso una situazione di sicurezza e che era stata inviata una pattuglia di sicurezza dentro e nei dintorni della struttura, per verificare se qualcuno stesse tentando di introdursi nell'area. La sola cosa che ci riferirono era che vi erano delle luci in direzione nord-ovest, fuori dal perimetro di cinta della base. le luci erano verso le montagne, su quello che chiamavamo l'angolo posteriore della linea di volo. Dalla mia osservazione, stimerei che le luci erano circa 200 metri al di la' delle linea di cinta.

Jerry Rolwes (J.R.) Quando ha visto per la prima volta le luci?

R.F.: Una volta completate tutte le mie responsabilita' di segnalazione al Posto di Comando, una delle pattuglie di sicurezza ha fatto ritorno per darmi il cambio, cosicche' sono potuto recarmi in cima al mio edificio per dare uno sguardo. Il nostro Centro di Controllo di Sicurezza era una struttura sotterranea. Il tempo intercorso tra quando ricevetti per la prima volta la segnalazione a quando mi recai ad osservare l'oggetto dal di fuori della nostra struttura e' stato di circa 15 minuti.

J.R.: Ha osservato l'oggetto con strumenti ottici, come binocoli o visori notturni? Cosa puo' dirci dell'aspetto visuale o sonoro dell'oggetto?

R.F.: Non disponevo di visori notturni o binocoli. L'ho osservato semplicemente con i miei occhi, non era necessario nulla di piu' poiche' si trattava di una luce assai intensa. Era circolare. Su Above Top Secret viene descritta come avente una cima a forma di cupola. A causa dell'intensita' delle luci, specialmente attorno al bordo, era pero' difficile vedere qualcosa al di la' del bagliore. Dal mio punto di osservazione, non sono stato in grado di determinare se vi era una qualche sagoma, di cupola o di altro. Sembrava avere molteplici luci. Nel libro di Mr. Good, egli decrive le luci come cangianti in differenti colori, dal bianco al verde e infine al rosso. Da quanto ricordo, il cambiamento era piu' dal giallo, all'arancio, al rosso. Non ho notato luci verdi sull'oggetto. Mentre lo stavo osservando potevo udire un suono simile a quello di uno sciame d'api o comunque un suono sibilante. C'era anche un'elevata quantita' di elettricita' statica nell'aria, e la potevi sentire sui peli delle braccia. Si, potevi decisamente sentirla tutta quell'elettricita' statica. A parte questo fenomeno, no vi erano altre variazioni nell'atmosfera quando l'oggetto cambiava di colore.

J.R.: Al fine di stabilire correttamente i fatti in relazione con quanto pubblicato nel libro di Good, puo' dirci se l'oggetto fu mai sulla verticale della area Victor Alert o della linea di volo di Aviano?

R.F.: Non mi risulta, e personalmente non l'ho mai vista al di sopra della base. E' sempre stata sul campo fuori dalla base.

J.R.: Cosi' e' sempre stata sopra il campo di soia. Ha mai compiuto alcun tipo di movimento verso la base?

R.F.: No, che io sappia. Nessuno ha segnalato alcun movimento verso la base.

J.R.: E' stato inviato un qualche tipo di pattuglia di sicurezza fuori dalla base verso il luogo in cui era situato l'oggetto?

R.F.: Poiche si trattava di una base NATO, e' stata inviata in perlustrazione fuori dalla base un'unita congiunta di Polizia di Sicurezza USAF e di Carabinieri Italiani, al fine di determinare la natura dell'oggetto. A causa della posizione da raggiungere, la pattuglia di sicureza doveva compiere un lungo tragitto attorno alla base attraverso un paio di piccoli paesini. Al loro arrivo l'oggetto era sparito. Si era gradualmente inclinato, ed era decollato verso l'angolo delle montagne, guadagnando in altezza con una salita graduale.

J.R.: C'e' stato un qualche aumento di elettricita' statica nell'aria, o una qualche variazione nel colore o nel suono dell'oggetto, quando questi ha cominciato ad abbandonare la zona?

R.F.: Non ricordo alcun aumento di elettricita' statica. Il suono sibilante e' aumentato, divenendo un po' piu' intenso e leggermente piu' acuto. Quando il sibilo e' cresciuto in acutezza il colore ha iniziato a fluttuare, andando dal giallo, arancio al verde in maniera graduale. Al suo allontanamento il colore ha mantenuto piu' una tinta rossastra.

J.R.: Per quanto tempo ha osservato l'oggetto? Puo descriverlo?

R.F.: L'ho osservato per un totale di circa cinque minuti, mentre si trovava sopra il campo di soia, e per circa un altro minuto quando aveva cominciato ad abbondanare l'area. L'abbiamo tutti perso di vista quando si e' diretto verso l'angolo della catena montuosa. Potrebbe esser sceso sotto il bordo della cresta montuosa. A titolo esplicativo, la linea di volo di Aviano AB e' situata approssimativamente tre chilometri a sud della base delle montagne Dolomiti. Queste salgono fino a 6000 piedi (2000 metri, circa. NdT) s.l.m., con la catena montuosa verso nord-ovest scendente fino a livello della pianura, per poi risalire a quote piu' elevate. Quando l'oggetto ha abbandonato l'area, ha raggiunto una certa velocita', mantenendo una traiettoria costante verso il passo montuoso. Il mio punto di osservazione si trovava a circa 500 metri dall'oggetto, alquanto all'interno del perimetro di cinta. L'oggetto era circa 200 metri al di la' della linea di cinta in direzione nord-ovest.

J.R.: L'oggetto e' sembrato aumentare di velocita' all'allontanarsi da Aviano?

R.F.: Sembrava accelerare leggermente con l'allontanamento, tuttavia di notte e' difficile dirlo di qualcosa che si sta muovendo diretamente lungo la linea di vista. L'angolo tra il punto nel quale mi trovavo e la zona montuosa verso la quale era diretto, era una linea retta (ovvero, l'angolo formato da posizione dell'oggetto, posizione dell'osservatore e punto di allontanamento, era pressappoco nullo. NdT). Il suo volo era lineare e stabile fino a quando non siamo piu' stati in grado di vederlo per la distanza.

J.R.: Puo' stimare il diametro dell'oggetto, quando questo era alla minima distanza da voi?

R.F.: Come ho gia' detto, posso stimare che l'oggetto fosse a circa 500 metri da me. Poteva essere grosso modo intorno ai 35 metri; forse tra 75 e 100 piedi di diametro (tra 25 e 35 metri di diametro). Piu' di cosi' non sono in grado di dire.

J.R.: Puo' per favore discutere un attimo della perdita di potenza in relazione a quanto descritto su Above Top Secret? Il libro parla di una totale perdita di potenza quando l'oggetto ha abbandonato l'area. E' una descrizione non accurata?

R.F.: Quando si e' verificato l'evento, io ero solo preoccupato della struttura Victor Alert. Avevamo una perdita di potenza, ma i generatori di emergenza sono immediatamente entrati in funzione, cosi' abbiamo solo subito delle occasionali variazioni di potenza, normali per tali generatori. Per quanto riguarda il resto della base, secondo quello che mi ricordo, non si e' verificato un black out completo. Dalla posizione nella quale mi trovavo, potevo vedere alcune luci attraverso il campo della base.

J.R.: Ha dovuto redigere dei rapporti in conseguenza dell'accaduto? Vi sono state, da parte dell'Air Force Office of Special Investigations (AFOSI - Ufficio dell'Aeronautica USA di Investigazioni Speciali, l'equivalente americano dei servizi segreti SIOS. NdT) o della poizia di sicurezza, richieste ai testimoni di mantenere il silenzio ("security oaths")?

R.F.: Nessuno della polizia di sicurezza o dell'AFOSI ha contattato me o altri testimoni, e non ci e' stato richiesto di firmare alcun giuramento di discrezionalita'.

J.R.: Qual'era l'opinione generale nella base a proposito dell'accaduto?

R.F.: Ci sono state diverse speculazioni su UFO o cose del genere attorno alla base. Le discussioni sono poi pero' cessate e l'incidente e' stato piu' o meno dimenticato.

J.R.: Nel libro di Tim Good Above Top Secret, e in quello di Jenny Randles The UFO Conspiracy, si fa riferimento a un NCO, un soldato di nome James Blake, che avrebbe parlato dell'incidente a inquirenti locali. In questo contesto essi alludono a un cover-up da parte delle autorita' locali della base di Aviano a proposito dell'incidente. Lei conosce James Blake, ed ha avuto sentore di tentativi da parte dell'Air Force di occultare o minimizzare l'incidente?

R.F.: Ricordo vagamente un aviere James Blake, che faceva parte della polizia di sicurezza. L'ho visto un paio di volte, senza mai parlargli. Riguardo al cover-up, come ho gia' detto, non sono stati richiesti ne' firmati giuramenti di discrezionalita'. La base si e' trovata a dover affrontare una situazione che non siamo stati in grado di spiegare. Personale della polizia di sicurezza, unitamente con i Carabinieri Italiani, si e' recato nel campo senza trovare alcunche' di significativo. L'oggetto non si e' introdotto all'interno o sopra la base e, da quanto si e' potuto capire, non ha neppure causato alcunche' fuori dalla base. Si trattava semplicemente del rapporto su uno strano incidente e in tal modo essi lo hanno considerato.

J.R.: Ha osservato i Carabinieri e la Polizia di Sicurezza USAF avvicinarsi all'area oppure l'oggetto prima che questo lasciasse la zona?

R.F.: So che la Polizia di Sicurezza era stata inviata nell'area, ma per raggiungere il lato posteriore della base da cui andare verso il campo di soia sono stati loro necessari tra i dieci e i quindici minuti di guida. Dovevano attraversare alcuni piccoli paesi a nord della linea di volo della base. Al loro arrivo l'oggetto era gia' partito. Li abbiamo visti raggiungere il sito. Con tutte quelle loro luci di emergenza blu lampeggiante, non stavano seguendo la procedura di emergenza. Hanno tranquillamente dato uno sguardo intorno alla zona, senza trovare alcun danno alla vegetazione del campo, per poi venirsene via.

J.R.: E' in grado di dire se l'oggetto fosse appoggiato sul terreno o se si stesse librando al di sopra di esso?

R.F.: Dalla mia posizione semrava che fosse al di sopra del terreno, ma a quale altezza non saprei dirlo, forse 30 piedi (10 metri. NdT), o forse un po' meno.

J.R.: Ha qualche commento finale da fare riguardo questo incidente?

R.F.: All'epoca ho pensato che l'oggetto fosse qualcosa non di nostra conoscenza. Non penso che fosse un aereo sperimentale della nostra Air Force o dell'aeronautica di qualsiasi altro paese. Se fosse realmente un ordigno sperimentale, dubito che sarebbe stato testato senza preavvertimento e fatto librare su un campo di soia attiguo a una struttura di all'erta in attivita'. Se era un ordigno a tecnologia classificata con problemi di volo, ci sarebbe stato un maggiore coinvolgimento della sicurezza tramite canali di comunicazione sicuri. Penso che l'oggetto ci stesse osservando. Non ho avuto la sensazione che fosse ostile o che dovessimo sentirci minacciati, poiche' l'oggetto non compiva movimenti o azioni verso di noi. E noi certamente non abbiamo intrapreso azioni ostili verso di lui. Quelli di noi che lo hanno osservato erano in posizione di attesa. Lo osservavamo e cercavamo di capire cosa fosse. E' stao vicino al terreno solo per poco tempo, e per quanto ne so non sono state scattate fotografie. Non sono se dell'incidente si sia parlato oppure no sulla stampa italiana, dato che non leggo questa lingua. Posso comunque dire che nulla e' apparso sul giornale della base o sul Star and Stripes delle Forze Armate.



Conclusione

Il programma di astronomia "The Sky for Windows 2.0 1994" della Software Bisque ci ha fornito i dati sulle condizioni del cielo la notte dell'incidente. Alle 3.00 AM del 1' luglio 1977, c'era quasi la luna piena, in direzione sud-ovest, circa a 14.5 gradi sull'orizzonte nella costellazione del Saggitario. L'oggetto e' apparso librantesi vicino al suolo, a nord-ovest della struttura Victor Alert.

Il Sergente Frank ha messo ben in chiaro il fatto che non furono richiesti giuramenti di sicurezza e che non furono condotti vertici post-incidente sull'accaduto. Ha detto che vi erano almeno 18 persone nell'area Victor Alert al momento in cui fu osservato l'oggetto. Dieci persone erano in strada verso il perimetro esterno di cinta in modo da avere una miglior visuale dell'oggetto. Durante il mio lavoro al Quartier Generale dello stormo, ho avuto accesso all'ufficio documentazione storica dello stormo, tramite la sergente dell'Air Force incaricata di questa mansione. Essa ha cercato sia documenti classificati che non classificati riguardanti la data 1' luglio 1977 sul volume trimestrale della storia che avrebbe dovuto riportare la notizia. In entrambi i casi non ha trovato alcun riferimento all'incidente.

So per conoscenza che i criteri di inserimento dati nella storia di uno stormo lasciano agli amministratori un certo grado di flessibilita'. Sono richiesti determinati rapporti e informazioni standardizzate, come le proporzioni sortite/sorveglianze e la situazione di bilancio, solo per nominarne un paio. Un incidente registrato su un appunto della polizia di sicurezza USAF non e' detto che compaia per forza sulla storia dello stormo. L'appunto della polizia di sicurezza sarebbe conservato in un archivio attivo solo per l'anno solare in cui e' stato redatto. Dopodiche' sarebbe conservato per un anno ancora in un archivio inattivo. Una volta conclusosi questo periodo verrebbe distrutto in base alle direttive IAW USAF.

Alla luce del fatto che non si verificarono intrusioni o azioni ostili all'interno o al di sopra della struttura Victor Alert, o al di sopra della linea di volo, e' logico e consistente con le procedure amministrative che nessun riferimento all'incidente sia stato registrato nella storia trimestrale dello stormo. E' ovvio che qualcosa di natura sconosciuta si sia verificato a Aviano AB, Italia, il 1' luglio 1977. Poiche' non ne e' seguito nulla di serio, non vi era alcuna necessita' di aumentare l'intervento della sicurezza o di dare un particolare corso amministrativo all'incidente. Ritengo che questo costituisca un esempio in cui alcuni inquirenti hanno ottenuto informazioni parziali, dalle quali sono state tratte conclusioni errate riguardo un "presunto cover-up" di fatto inesistente. Anche per un membro non militare sarebbe facile ottenere informazioni sull'incidente come ha fatto il sottoscritto. Perfino quando e' stata riscontrata l'assenza di ulteriori informazioni, e' stato facile scoprire la ragione di tale assenza e che cosa questa mancanza di informazione significasse.



Fonti

1. Good, Timothy, Above Top Secret: The Worldwide UFO Cover-up, New york: Quill; William Morrow and Co. Inc, (1988), pp. 144-145.
2. Randles, Jenny, The UFO Conspiracy: The First Forty Years, New York: Barnes and Noble Books, (1993), pp. 178-179.



Note sull'Autore

Jerry Rolwes e' Assistant State Director per lo stato di Washington della MUFON. Si e' congedato dall'Air Force il 1' ottobre 1993 col grado di Colonnello. Mr. Rolwes possiede un diploma (BA) in storia americana del XX secolo conseguito presso la Drake University, e una laurea (MS) in gestione delle risorse umane, presso la Gonzaga University. E' anche un graduato della Squadron Officer School, e l'"associate's programs" dallo Air Command and Staff College and Air War College, Air University, Maxwell AFB, Alabama. E' apparso il 5 marzo 1995 al programma della Fox "Sightings" in un servizio intitolato "UFO's of the Northwest". Attualmente risiede a Spokane, WA.



[Tratto da MUFON Journal, febbraio 1996; traduzione di Matteo Leone, Centro Italiano Studi Ufologici, 28 maggio 1996 - (c) 1996 CISU].



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