Tango su un idrovolante
Comencini alla Galleria Micrò
Cosa accomuna i ballerini di tango e lidrovolante, lelefante e la bicicletta? Esistono per il movimento, sia esso in atto oppure potenza inespressa; sia esso lagile mossa dei danzatori o landatura solida (ma spedita!) del pachiderma, oppure si celi pronto a scattare nel pedale in attesa, su cui già preme il piede di un invisibile ciclista. A prima vista le opere di Comencini possono colpire per laccumulazione, la varietà di soggetti direzioni colori eterogenei: osservando un po più a lungo non è tuttavia difficile cogliere gli "indizi" che portano oltre lapparenza di caos. Ritorniamo al movimento: gli assi dimpostazione delle figure sostengono un dialogo preciso, in cui la "battuta" di ogni elemento si inserisce in un coerente discorso generale: lelefante non saccosta ai ballerini per mero gusto di contrasto, ma serve a bilanciare la spinta del biciclo che minaccia di trascinare lintera composizione fuori dalla cornice. A sua volta questultimo giustifica la propria presenza non solo per assurdo, ma come ingranaggio essenziale alla tenuta dello spazio; dunque ben oltre un divertissement di impronta surrealista. La sapiente costruzione non scade tuttavia in freddo artificio: la riscaldano i colori in vivace contrasto ma non stridenti, le variazioni sul tema delle principali direttrici spaziali, la profondità suggerita attraverso il colore piuttosto che imbrigliata nella prospettiva. La disposizione delle scene trasmette una continua impressione di leggerezza, secondo unironia che riesce ad accordare ragione e sogno, gioco dinfanzia ed adulta lucidità, dettando il passo controllato della danza o abbandonandosi a un volo sognante. Come lidrovolante di quel maestro di leggerezza che fu Antoine de Saint Exupèry (avrà mai volato sul Tanaro?)...
Dimitri Di Salvo
Galleria Micrò, Piazza Vittorio Veneto 10, 10123 Torino, Tel. 011/882602. Orario: lun./ven 16.00 - 19.30, sabato 10.30 - 12.30 / 16.00 - 19.30. Inaugurazione: 10 gennaio 1998. Fino al 30 gennaio.