AGEND ART
di
Jacopo Cordero
PREMIO "MATTEO OLIVERO"
Premio sezione Grafica: 1° premio Franco Galetto di Pinerolo, motivazione: "Complessità tecnica realizzata anche con passaggi di più lastre, esaltata dalle cromie, tesa da un risultato pittorico felicemente ottenuto".
2° premio: Marcus Parisini di Monterosso Grana. Titolo: "Lo spazio, una betulla e laquila". Motivazione: "La costruzione della composizione si avvale di un impianto scenografico espresso con ampio respiro e valentia tecnica".
Premio speciale per la valorizzazione dellopera grafica Gabriella Ruggieri di Druento. Motivazione: "Il tessuto segnico rivela una musicalità interiore alla composizione ottenuta con eclettismo tecnico che ne esalta la trasparenza".
Premio sul tema : Saluzzo - Vito Fresia di Saluzzo.
Premio sezione colore e tecniche miste: Piero Ansaldi di Saluzzo. Titolo: "nel mio studio". Motivazione: "Lartista pur muovendosi nellambito della tradizione pittorica, riesce ad esprimere il suo scavo interiore con una pennellata rapida, sicura, costruttiva ed estremamente personale".
Premio della critica 1997: Mario Gianmarinaro di Pralormo". Titolo "Vetrato". Motivazione: "Lefficacia della sua ricerca sperimentale si rivela attraverso lassemblaggio creativo e mai casuale di materiali eterogenei. Lopera presenta valenze evocative fortemente propositive fra antichi sapori alchemici e nuove tecnologie contemporanee".
Premio speciale per il ventennale della rassegna: Luigi Marcarini di Castelleone (CR). Titolo "Meriggio". Motivazione: "Lopera trova nel suo equilibrio compositivo una sobrietà cromatica ed un impasto materico ricco e sontuoso che rivelano maestria e coscienza della tecnica pittorica. Lartista estrinseca il suo animo sensibile e vibrante con una ricerca poetica sincera ed aperta ad ulteriori riflessioni".
2° premio: Tiziano Lombardini di Castelleone (CR). Titolo: "Natura morta con paesaggio"
SEBASTIANO FINI
Galleria Area - via Napione 15 - Torino
Sebastiano Fini ha come punto di partenza, nel creare le sue opere, la forma corporea.
Egli sintetizza i gesti umani nellandatura eretta, nel giacere, nel sedersi, nel ranicchiarsi, nellalzarsi, nel dormire immobile. Caratteristico del linguaggio di Fini è il ridurre (che non è lastrarre), sino a raggiungere un involucro privo di corpo; rivestendo i "niente" Fini crea per lo spirito un manto protettivo.
Alcune forme ricordano corpi appena smembrati: lacerazioni, strappi ed aperture lasciano intravedere allinterno fili di ferro stabilizzanti come se fossero trame di tessuto.
Nellosservare queste sculture ci vengono in mente i corpi irrigiditi dalla lava di Pompei.
Efficace è nelle sue opere, dipinti e sculture, lattimo della deformazione che trasforma il momento del terrore, dopo un lungo mutismo del dolore, in una forma estetica. Il linguaggio formale ha delle analogie con linterpretazione medievale dei corpi e con le opere di Brancusi o di Manzù. Le forme, pur essendo fragili, ci ricordano nel loro volume le figure organiche di Moore.
(Cinzia Caramagna)
"GENERAZIONI A CONFRONTO": 25 FALSI DAUTORE
Esposito Arte
Omaggio a Klimt, Vallonton, Hals, De Lempicka, Michelangelo, Chagall, Klinger, Courbet, Fattori, Casorati, Sartorio, Fini, Picasso, Braque, Schiele...
I pittori Gian Cravero, Marco Longo, Stefano Monti, Renata Peres, Maria Luigia Vigant, con umiltà e amore, con queste copie rivisitano il mondo interiore dei grandi maestri, schiudendosi agli sguardi di chi sa ancora guardare con gli occhi dellanima.
Esposito Arte, via Berthollet 43 Torino. Fino al 20 luglio.