Arte ed Internet.

www.artissima.it

www.artissima.it e' l'indirizzo da comporre per scoprire Artissima nel sito appena nato su Internet. E articolato nelle voci: International Meetings, Manifestations, Cultural Institutions, Museums, Galleries, Info, Eventi, Editori, "L'esperto" e Find Art. Quest'ultima, curata da Eta Beta di Torino, e' un supporto commerciale indirizzato ai galleristi per ampliare i loro orizzonti commerciali a livello internazionale e agli artisti per farsi conoscere. Ce lo illustra nell'apposito stand Gian Franco Billotti, direttore della galleria Arx di Torino.
Di www.artissima.it siamo entusiasti! Eravamo stufi di farci venire gli occhi lucidi dalla fatica e dal sonno per trovare qualcosa di interessante, nel mare di Internet. Talvolta, a tarda notte, ci sentivamo topi tra la spazzatura, altro che navigatori cibernetici. Ora abbiamo una baia sicura in cui navigare. Talmente pescosa che abbiamo impiegato molte ore solo per vedere e memorizzare quello che ci serviva per fare questo articolo. Si e' lasciato coinvolgere dal nostro entusiasmo anche Giampiero Leo, Assessore alla Cultura della Regione Piemonte, che ci ha pero' raccomandato di non dimenticare, nell'euforia per il nuovo nato, il nostro Servizio Telematico Pubblico realizzato di concerto con il Comune di Torino, che anche nel campo dell'arte e' molto interessante.

Ma torniamo a " www.artissima.it", perche' questa e' la sua festa. Di mamme ne ha avute piu' di una, e di consumata esperienza... Abbiamo gia' citato Eta Beta di Torino, ora diamo un accenno di Dadanet e a Dadart Virtual Gallery, queste ultime cresciute nell'ambito geografico in cui opera anche Firenze net, rete civica, che si definisce, e lo e', "una galleria originale dell'immaginario creativo di Firenze di oggi a confronto con un nuovo mezzo che e' la rete". Aggiunge:"Tutte le immagini sono No Copyright, prendetele, se volete, come cartoline da una citta' che non e' solo Rinascimento e Medioevo". Lasciamo a voi immaginare che "cartoline" puo' esibire Firenze. Se non vi bastano ci sono pubblicazioni di tutti i tipi. Noi vi segnaliamo il periodico d'opinione Scanner, di Giovanni Ballarini.
Dadanet? Vi facciamo solo un flash elencando i rami dell'albero: biblioteca, casa, novita', random, scienze, caffe', servizi, ars, italia, musica, help and tools, media and info.I frutti provateli voi.
Dadart Virtual Gallery non ve lo raccontiamo. Vi diciamo solo che nel suo campo probabilmente e' all'avanguardia a livello mondiale, per buon gusto e per il gusto per la sperimentazione. Se navigate nelle acque che vi abbiamo indicato, potete vedere per esempio il ciclo pittorico della Cappella di Santa Maria del Fiore in Firenze, da poco restaurata (3.600 metri quadrati ad una rispettabile altezza dal suolo), in un viaggio organizzato, dall'Inferno al Paradiso. E passare poi a mostre avvenieristiche in cui i colori di sfondo sfumano e si alternano, rispetto a quelli delle figure in primo piano, e viceversa.....insomma, non ha senso dire quello che bisogna vedere!

Parliamo delle performance di venerdi' 27sttembre 1996. Presenti: Paola Rampini, della Rebus, organizzatrice di tutta la manifestazione; Donatella Genisio, della Eta Beta; Angelo Falchetti della Dadanet; Giuseppe Brugellis, della Dadart Virtual Gallery.
Primi collegamenti con Lara Vinca Masini e Pietro Grossi di Firenze per un primo esempio di collaborazione e sinergie che si possono realizzare sulla Rete tra critici, artisti e tecnici. Sono due personaggi che abbiamo avuto il piacere di conoscere nei rispettivi studi in un icontro descritto nell'articolo del 15 giugno 1996 su questo giornale e sull'Ariele Magazine ( www.arpnet.it/~ torre). Poi una visita smaliziata a www.artissima.it mette in evidenza la padronanza acquisita nell'elaborare le pagine, -scritte nel linguaggio HTML (una sorta di esperanto che consente a tutti i computer di qualsiasi razza del mondo di comunicare tra loro)- che servono di supporto per presentare le opere con le connessioni (link) necessarie a collegare i testi scritti, con le immagini ed i suoni., fino a costituiere appunto ipertesti multimediali. Ci fanno quidi vedere piu' artisti, pittori, musicisti, poeti, che lavorano da diverse parti del mondo in un'opera corale, contemporaneamente. (Questa e' la interattivita') In sala il musicista Enore Zaffiri tiene le fila del discorso. Con momenti di autentica poesia "nuova".

Viene anche presentata, sempre da Dadart Virtual Gallery, la mostra personale in internet di Maurizio Nannucci, nata come allestimento "in progress" dell'autore che "fa arte" creando un rapporto innovativo con il mezzo digitale. Interessante anche la mostra di progetti di design realizzati degli allievi dell'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Firenze, introdotta da un testo di Lino Centini che sintetizza i nessi esistenti tra estetica e design. Segnaliamo ancora gli scritti, "Wrights", visibili su Dadart di Lara Vinca Masini, "Luce-parola-luce", e di Omar Camporese, "Concetti illuminanti".
E' andato tutto bene? No, non perfettamente, perche' questo strumento non e' stato collaudato come la televisione, dove ormai tutto funziona allo stesso modo da anni, ma dove non si fanno sperimentazioni cosi' ardite, dal punto di vista delle difficolta' concettuali, artistiche e tecniche. I collegamenti telefonici on line non erano affidabili, le luci sopra lo schermo grande non consentivano la visione piu' efficace delle immagini ripetute dal monitor del computer.

Per questo, quando la manifestazione per il pubblico e' terminata, siamo andati alle spalle di Falchetti e Brugellis a curiosare. Non erano pienamente soddisfatti della riuscita della prima parte della performance, perche' nelle altre sedi aveva funzionato tutto a regola d'arte sin dall'inizio. Cosi' hanno continuato per conto loro a fare acrobazie con il computer. Di tanto in tanto un sorriso tradiva il loro compiacimento. Le dita sicure su tastiera e mouse e gli occhi cerchiati facevano capire che di ore di sperimantazione ne avevano fatte moltissime, con coraggio, tenacia e passione. Sotto gli abiti un po' da dandy doveva esserci nascosta accuratamente una "spina dorsale" molto robusta. Requisiti, questi, indispensabili per fare i pionieri.
Secondo noi i pionieri ci vogliono perche' entusiasmano e sono trainanti, ma Artissima in futuro dovrebbe fare uno sforzo in piu' per non fare correre ad Internet il rischio che diventi uno strumento d'elite. Potrebbe prevedere una informazione propedeutica di base per introdurre gli argomenti relativi alla Rete con un approccio piu' didattico e graduale per l'utente. Basterebbe far precedere le acrobazie degli esperti dello spazio cibernetico da poche ore di "missioni di orientamento pre-volo" -per usare il gergo aviatorio- con istruttori, appositamente studiate per gli allievi candidati al decollo in Internet. Questo interesserebbe chi non ha una sufficiente alfabetizzazione informatica. Cioe', quasi tutti. Non solo nell'interesse della cultura, ma anche dello sviluppo commerciale della Rete.

Italo Zopolo

Ariele Magazine-


Il Centro Culturale Ariele e' un' Associazione che partecipa al Servizio Telematico Pubblico della Citta' di Torino.