APPUNTI SUL TACCUINO DI WILLY BECK

Autostrada Torino-Ivrea-Aosta, area di servizio di Scaramagno. Accanto alle insegne delle toilettes sta appesa al muro la riproduzione di "Natura morta con arance di Tahiti" di Paul Gaugin. E’ appesa al contrario. In alto a destra si legge la firma del pittore. Nessun mistero: l’artista aveva messo la firma al contrario. Il soggetto risultava perfettamenete riconoscibile, ma come spiegare quella forma bizzarra ? Quelli del grill devono avere esitato un poco se dar ragione ai propri sensi o a quelle che hanno pensato essere le ragioni oscure del genio. Alla fine hanno preferito la corretta lettura della firma rispetto alla corretta visione suggerita ai loro stessi occhi. Stupendo. Il bello è che quella riproduzione è appesa lì in quel modo da almeno quattro anni, da quando cioè l’ho vista per la prima volta. Ogni volta che percorro quell’autostrada vado a vedere se l’hanno rivoltata. Niente da fare, è sempre a testa in giù. Che idea devono avere delle arance di Tahiti dalle parti di Ivrea! Eppure non ho mai osato farmi avanti e dire la verità. Anche stavolta me ne vado senza aver fatto nessun intervento. Se un giorno tornassi e la trovassi a posto, quasi ci rimarrei male. Ogni volta mi ci fermo, anche se non ho alcun bisogno di ricorrere ai servizi, controllo la situazione e me ne vado. E l’equivoco continua. Ogni volta penso che potrei trarre qualche seria riflessione da questo spunto, ma poi non ne faccio nulla. Per questo ho deciso di raccontarlo a voi. Chissà che qualcuno non ne cavi qualcosa di intelligente.

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