CENTENARIO
Quest'anno si celebra il centenario della fondazione
del Corpo. L'avvenimento sarà solennizzato fra l'altro con un
Convegno-Concorso Pompieristico Nazionale che avrà luogo a Torino
il 27 - 28 e 29 settembre colla partecipazione di 50 squadre
dei Corpi Pompieri delle Principali Città d'Italia, dell'Esercito
e dell'Armata, coll'intervento di numerose rappresentanze dei
rimanenti Corpi.
La Città di Torino, non è nuova a tal genere
di manifestazioni: nel 1911 essa ospitò oltre 100 squadre di
Pompieri estere e nazionali, e fu sede come lo sarà quest'anno,
di un Congresso della Federazione Tecnica Nazionale dei Corpi
Pompieri.
Sicura interprete del desiderio dei cittadini torinesi,
di cui in molteplici occasioni è stata l'esponente raccogliendo
sempre tangibili consensi, l'Associazione della Stampa Subalpina
ha deciso di offrire al Corpo dei Pompieri a nome di tutta la
cittadinanza, la bandiera.
I Pompieri non mancano di vessillo.
La bandiera ad essi donata dalla cittadinanza nel 1876, è per
oggi ridotta a cimelio storico e non si presta più per comparire
nelle cerimonie, anche perché manca il tricolore nazionale.
La bandiera donata dall'Associazione a nome della Città verrà
offerta ai Pompieri in una cerimonia solenne alla quale sarà
chiamata a partecipare, con le autorità, la cittadinanza. La
stessa Associazione della Stampa Subalpina si è fatta iniziatrice
d'una pubblica sottoscrizione per raccogliere i fondi necessari
per creare premi del coraggio annuali da conferirsi a quei Pompieri
che si distingueranno in modo speciale per abnegazione e coraggio.
I premi verranno intitolati ai Pompieri Giovanni SALZA e Agostino
REGIS, vittime del dovere, che morirono nell'adempimento delle
loro mansioni.
CITTA' DI TORINO
CONVEGNO-CONCORSO
POMPIERISTICO
NAZIONALE
Centenario del Corpo Pompieri 1824-1924
Il Corpo dei
Civici Pompieri compie il centenario della sua istituzione.
L'Amministrazione del Comune intende celebrare tale ricorrenza
e ricordare così la storia di questo Corpo che tante prove di
coraggio e di generosa abnegazione ha dato in ogni occasione
e che si è acquistato l'affetto e l'ammirazione della cittadinanza
nostra.
Ha bandito un Concorso Pompieristico Nazionale invitandovi
le squadre del glorioso Esercito e dell'Armata, delle Città
sorelle e di aziende industriali.
Nelle difficili gare emergeranno
le virtù dei singoli e rifulgerà palese il progresso della tecnica
pompieristica che tanto si è affermata in questi ultimi anni
col perfezionamento meccanico e con nuovi delicati congegni
di protezione, di salvamento e di prevenzione.
L'Amministrazione
straordinaria del Comune nel dare avviso alla cittadinanza dell'avvenimento
saluta le rappresentanze che saranno fra pochi giorni nostre
gradite ospiti.
Parteciperanno alle gare:
Le squadre dei Corpi
specializzati del Regio Esercito e della RR. Marina.
I Pompieri
della città di Milano, Firenze, Genova, Modena, Reggio Emilia,
Verona, Bellinzona, Lugano, Novara, Arona, Biella, Busto Arsizio,
Cento, Collegno, Cuneo, Cuorgnè, Desio, Pieve di Cadore, Figline
Vad'Arno, Galliate, Imola, Lambrate, Lanzo, Lomazzo, Lugo, Nogaredo,
Novi Ligure, Perugia, Pinerolo, Poggibonsi, Ponte decimo, Prato,
Spezia, Thione, Trino, Arezzo, Gravellona Toce, Treviso, Verona,
Terni, Tortona (fuori concorso), Torino (fuori concorso).
I
Pompieri degli Stabilimenti Industriali: Ansaldo di Torino,
Cotonificio Cantoni, e Cotonificio dell'Acqua di Legna, Fiat
di Torino, Miani e Silvestri di Milano, Rossani e Varzi di Galliate.
Le rappresentanze dell'Unione Lombarda Tecnica, di Ivrea, Livorno,
Sampierdarena, Trento, Roncone, Bussoleno, Savigliano, Ancona,
Beinette, Bologna, Crate Brianza, Fed.Cantonale Svizzera, Fiume,
Grugliasco, Lecco Lombardore, Messina, Padova, Palermo, Pavia,
Pordenone, San Giovanni Valdarno, Savona, Stab. Borsalino, Stab.
Pirelli, Trento, Venezia.
Le gare si svolgeranno col seguente
programma:
Sabato 27 settembre ore 15 inizio delle gare eliminatorie
Domenica 28 settembre ore 10 - Commemorazione ufficiale nell'aula
della Mole Antonelliana, del Centenario del Corpo Pompieri di
Torino e consegna della Bandiera offerta dalla cittadinanza,
auspice la Stampa Subalpina.
ore 11 - Corteo dei Corpi e del
materiale partecipante al Concorso e rappresentanze
ore 15 -
Spettacolo di gala al Giardino della Cittadella
ore 21 - Spettacolo
con simulato incendio dal Castello di manovra.
Torino, Palazzo
Municipale Settembre 1924
Il Commissario Straordinario
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PROGRAMMA MANOVRA CIVICI
POMPIERI DI TORINO
1° Distaccamento
(Lettera B Sezione 1°) Autopompa Drouville
La macchina si ferma
in prossimità dei pozzetti per l'acqua a pelo libero - Il distaccamento
balza a terra ed eseguisce le seguenti operazioni:
Immersione
del tubo d'aspirazione Stendimento di una condotta da 60 m/m
dirigendo il getto da terra sulla verticale delle aperture 1-8-13
Stendimento di due condotte da 60 m/m. Due pompieri muniti di
3 gomitoli di fune servendosi di una scala a ganci raggiungono
il 1° piano dalla finestra 4; uno di essi dall'interno si porta
alla finestra 5, lancia a terra la fune ed eleva una condotta
da 60, l'altro ripete la stessa manovra innalzando la seconda
condotta dalla finestra 4. I pompieri che restano a terra annodano
le condotte sotto i raccordi delle lancie e guidano le manichette
per evitare che le lancie urtino contro il castello.
N.B. Le
condotte debbono essere assicurate con gli appositi uncini.
2° Distaccamento (Lettera D Sezione 1°)
Camion SPA con attrezzi
per salvataggio
Sul Camion oltre a gli uomini del 2° distaccamento
prendono posto 5 pompieri che sono a disposizione sul campo.
Le manovre si svolgono così:
quattro pompieri del 2° distaccamento
muniti di 5 gomitoli di fune raggiungono il terzo piano del
castello; - due pompieri con una scala a ganci raggiungono la
finestra n. 15 dalla quale deve essere innalzato il telo a slitta
- gli altri due pompieri, pure con scala a ganci raggiungono
la finestra 14 - I quattro pompieri, lanciano contemporaneamente
in basso quattro funi per il sollevamento del telo slitta.
Oltre
allo scivolamento di persone lungo il telo - due pompieri si
lasciano successivamente cadere lungo il telo portando ciascuno
in salvo una persona. Le due persone così messe in salvo vengono
portate a circa 6 metri dal telo e ad esso viene praticata la
respirazione artificiale.
Al 3° piano rimangono quattro pompieri:
due del 2° distaccamento che hanno operato per l'innalzamento
del telo e due del distaccamento successivo che innalzano come
è detto in seguito altre condotte.
Uno di questi ultimi aiuta
i compagni per far cadere il telo e l'altro fa scendere a terra
le condotte.
3° Distaccamento (Lettera A Sezione 1°)
Rimorchio
con la Scala Magirus di 25 metri 15 TER con motopompa
Il personale
comprende il 3° distaccamento e pompieri prelevati da quelli
a disposizione sul campo.
Le operazioni si svolgono così:
La
scala viene portata di fronte al castello ed innalzata in direzione
della verticale (segnata in rosso che corre rasente alle finestre
7-12-13) in appoggio al terrazzino 18 soprastante alla finestra
16.
Sulla scala salgono 5 pompieri che si portano sul terrazzino
predetto.
Due pompieri effettuano il salvataggio di una persona
con discesa lungo la scala.
Gli altri tre passando dall'interno
raggiungono il terrazzino 19 da dove eseguiscono un salvataggio
con cinghia, poi dall'interno si portano al terrazzo 20 e v'innalzano
una condotta da 60 m/m alimentata dalla motopompa.
La motopompa
viene manovrata dai pompieri rimasti a terra.
4° Distaccamento
(Lettera C Sezione 1°)
Rimorchio con pompa a vapore Thirion
La pompa viene piazzata in prossimità dell'acqua a pelo libero.
Due pompieri muniti di tre gomitoli raggiungono il 3° piano.
Con una scala a ganci si portano alla finestra 10 e di qui utilizzando
la scala a ganci si portano alla finestra 14, raggiungono il
terzo piano da dove lanciano a terra le funi per elevare due
condotte. Altri due pompieri con una scala a ganci raggiungono
la finestra 5 e servendosi della scala che trovano già agganciata
alla finestra 10 si portano al 2° piano da dove innalzano due
condotte da 60 m/m. Completeranno il distaccamento due dei pompieri
che si trovano sul campo.
N.B. Le condotte debbono essere assicurate
con gli appositi uncini.