Dalla "Gazzetta del Popolo della Domenica,
del 22 agosto 1909
IL TRIONFO DEI POMPIERI DI TORINO
AL CONCORSO INTERNAZIONALE
DI
THONON
Nei giorni 31 luglio, 1 e 2 agosto, ebbe luogo a Thonon
les Bains un concorso convegno internazionale di pompieri, promosso
dall'Unione Dipartimentale dell'Alta Savoia, sotto gli auspici
del Ministero della Guerra, ed a cui parteciparono oltre tremila
pompieri francesi e delle nazioni vicine.
Vi prese parte pure
una squadra di 20 pompieri di Torino nel duplice intento di
mettere in evidenza del rimodernato suo materiale e di ingaggiare
i Corpi esteri ad intervenire al concorso mondiale che avrà
luogo in Torino nel 1911.
I pompieri non furono scelti, ma venne
presa in blocco la squadra che costituisce la fanfara del Corpo.
Una parte di essa partì per ferrovia ed i rimanenti su due automobili,
accompagnati dal capitano Giusto e dall'assessore comm. Tacconis,
passarono il Moncenisio e, per Modane, Annecy, arrivarono verso
mezzodì del 29 a Thonon, ove furono cordialmente ricevuti dal
sindaco senatore Mercier e dai suoi assessori.
La città di Thonon,
giustamente chiamata il giardino del Chablais, aveva preso,
in quei giorni, l'aspetto di gran festa. Tutti i quartieri rivaleggiarono
di zelo e di gusto nelle decorazioni. Le vie e le piazze furono
ornate a profusione di ghirlande multicolori e di migliaia di
bandiere, grandi e piccole, dai colori francesi, svizzeri, ed
italiani. Numerosi archi di trionfo erano stati innalzati portanti
il cordiale benvenuto ai pompieri.
Il Concorso ebbe luogo il
31 luglio sulla piazza maggiore, ove era stato costruito apposito
castello di manovra in ferro, rappresentante un palazzo a tre
piani. Le numerose squadre concorrenti furono suddivise in sette
categorie. Quella di Torino si ascrisse alla categoria superiore
e giunto il suo turno, estrasse il seguente tema: "Una casa
di tre piani è invasa dalle fiamme, le scale sono inaccessibili.
Al piano terreno esiste un deposito di petrolio, al 1° piano
vi è un laboratorio di celluloide; al 2° piano vi sono due persone
svenute; al 3° piano un'altra persona grida al soccorso".
Al
segnale convenuto l'automobile dei pompieri di Torino entrò
a grande velocità nel recinto e, fermatasi in prossimità della
bocca da incendio, i pompieri in un attimo fecero la distesa
dei tubi, agganciarono le scale a croquet al castello e nei
primi tre minuti già avevano calato a terra, a mezzo delle cinghie
di salvataggio i due asfissiati del 2° piano e dopo un altro
minuto calarono a terra il terzo individuo. La manovra fu così
silenziosa e rapida e ad un tempo emozionante che l'immensa
folla che vi assisteva proruppe sin dal principio in fragorosi
applausi con grida di viva i pompieri di Torino.
La Giuria complimentò
vivamente il bravissimo comandante ed assegnò alla squadra i
primi premi, sia per la manovra che per la praticità del materiale.
La stessa sera, alle ore 21, ebbe luogo una grande ritirata,
cui presero parte tutte le Società musicali e tutti i Corpi
di pompieri. La fanfara dei pompieri di Torino fu ovunque applaudita
e fatta segno a speciale simpatia.
Per quanto bella sia stata
la prima giornata non può essere paragonata alla successiva
- 1° agosto.
Già di buon mattino la città fu svegliata dalle
musiche che percorrevano le strade e dal continuo tuonare dei
cannoni. I treni, i battelli e tutti i generi di trasporto portarono
a Thonon una folla immensa di visitatori. Alle ore 10 il generale
Maillot, rappresentante del Ministro della guerra, passò in
rivista i Corpi pompieri schierati sulla grande via; dopo vi
fu un imponentissimo corteo preceduto dalle autorità.
Alle 12
ebbe luogo il banchetto ufficiale, cui parteciparono tutte le
autorità ed oltre 800 ufficiali dei pompieri. Parlarono molto
applauditi il sindaco di Thonon, i rappresentanti della Repubblica
e dell'Armata, parecchi senatori e deputati, e tutti ebbero
parole di affetto e di simpatia per l'Italia.
A tutti rispose
brillantemente ed in buon francese, il comm. Tacconis, rappresentante
il sindaco di Torino, che fu fatto segno sin da principio alla
più schietta simpatia; e quando, inneggiando alla valorosa armata
francese, disse che avrebbe voluto abbracciarne in segno d'affetto
il rappresentante e non potendolo baciò in sua vece la bandiera
francese, si produsse nell'ambiente un momento dei più emozionanti.
Il generale Maillot alzatosi si slanciò ad abbracciare con effusione
l'oratore tra le ovazioni indescrivibili dei commensali mentre
la Banda intonava la Marcia Reale.
Alle ore ore 15, dal balcone
del Palazzo comunale, presenti tutte le autorità ed una folla
immensa, si fece la distribuzione dei premi.
Alla sera vi furono
sul lago splendidi fuochi d'artificio e le fanfare di Torino
e di Losanna furono oggetto di lunghe ovazioni. Il giorno appresso
- 2 agosto - fu riservato alle escursioni diverse.
Alle ore
11 si riunirono sulla piazza del Municipio i Corpi dei pompieri
colle rispettive musiche. Un vino d'onore fu loro offerto nel
salone del Municipio e furono scambiate calorose felicitazioni
e ringraziamenti tra il sindaco di Thonon e l'assessore di Torino.
Alle 12 il comm. Tacconis invitò a colazione all'Hotel des Bains
le autorità di Thonon ed alle 15 la squadra di Torino riprese
la via del ritorno pel valico del Piccolo San Bernardo. Il senatore
Mercier coi suoi assessori vollero dare ancora una prova di
simpatia alla squadra torinese accompagnandola in automobile
sino a Jatty. Là il commiato fu veramente fraterno, ed il comm.
Tacconis giunto al confine francese inviò al sindaco di Thonon
un telegramma di gratitudine e di sinceri ringraziamenti. Ed
il sindaco di Thonon-les-Bains rispondeva tosto con un suo telegramma.