Nascita ed evoluzione del
servizio antincendio della città di TORINO

IL SECOLO XIX: IL PERIODO DEI GRANDI MUTAMENTI

La Compagnia Operaj Guardie a Fuoco della Città di Torino Quello che potrebbe definirsi il punto di partenza della storia dei pompieri di Torino, ebbe origine il 22 ottobre del 1824 con l'istituzione da parte del re Carlo Felice con le sue Regie Patenti, della Compagnia Guardie a Fuoco per la Città di Torino.
Inizialmente l'organico era composto da 43 uomini così suddiviso:

 


1 Capitano
8 Caporali
1 Tenente
30 Operai guardie
2 Sergenti
1 Trombetta.

Due anni dopo venne aumentato di sei unità più un Capitano Comandante e un Luogotenente.
I componenti la compagnia erano prevalentemente artigiani e operai impiegati nelle diverse officine della città.
Essi avevano l'obbligo di esercitarsi con le varie attrezzature tutte le domeniche mattina.
Furono istituite due stazioni di guardia, una al Palazzo di Città dove giacevano le pompe di proprietà del comune; l'altra presso il Palazzo Reale per quelle di proprietà del re.

L'uniforme di cui erano dotati era composta di: Un vestito di panno bleu.
Paramano colletto, e rivolte color bleu celeste, con fibra rossa.Bottoni gialli dorati.
Calzoni col medesimo panno, agiati e lunghi sino al piede.
Porta appia, e Bobriere neri con fibbia e ornamenti gialli, Sakot con guarniture gialli.
A tutti i componenti la compagnia e soprattutto agli operai, veniva caldamente raccomandata una: "Esatta obbedienza ed un rigoroso rispetto à suoi superiori.
Esso terrà sempre una condotta lodevole, compiendo esattamente, ai doveri di Religione, ed evitando le sregolatezze di vivere e sopra tutto l'ubriachezza, attenderà assiduamente alla di lui arte, e sarà sempre in buona armonia coi suoi compagni di servizio".

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