Nascita ed evoluzione del
servizio antincendio della città di TORINO

Questa autoscala rimase per molti mesi ancora l'unico esemplare circolante in Italia.
Oltre ai mezzi per lo spegnimento degli incendi o per il salvataggio il Corpo poteva contare anche su due autocarri Fiat 635 su cui erano montate due gru; una anteriore con "sbraccio" massimo di metri 4,40 della portata di 5 tonnellate, l'altra era montata posteriormente ed aveva dimensioni più ridotte.
Con la continua espansione e lo sviluppo della città, nel 1934 venne istituito il primo distaccamento cittadino in via Onorato Vigliani (dove tuttora esiste), in una zona a forte accentramento industriale e demografico: il "Lingotto" che sorse all'estrema periferia sud della città.
Le precedenti 6 stazioni vennero abolite nel 1883 al momento dell'insediamento della nuova Caserma Centrale di Strada S. Barbara (oggi C.so Regina Margherita).
Sempre nel 1934, grazie ad un accordo stipulato tra la Federazione Tecnica dei Pompieri e i Ministeri della Guerra e dell'Interno, vennero adottate le nuove divise di panno grigio chiaro, valide per tutti i Corpi dei pompieri italiani. Si compì un primo significativo passo verso l'unificazione nazionale del servizio antincendio.
Nella notte dell'8 febbraio 1936, si concluse tragicamente la storia di un altro glorioso teatro: il Teatro Regio di Torino, che venne in pochi istanti completamente distrutto da un violentissimo incendio.
Rimase in piedi la sola facciata prospiciente la piazza Castello e poche strutture metalliche contorte e annerite dal violento incendio contro cui a poco valsero gli enormi sforzi dei pompieri.
Scomparse così un gioiello architettonico del '700. Ma la paura di una sciagura di vaste proporzioni cominciava nuovamente a serpeggiare tra la gente: la Seconda Guerra Mondiale.
Il coinvolgimento dell'Italia nel secondo conflitto era ormai una questione di pochi mesi. Il nostro paese avrebbe conosciuto una delle pagine più drammatiche e tristi della sua antichissima storia.

(tratto, per gentile concessione, da LA CITTÀ SOTTO IL FUOCO DELLA GUERRA di MICHELE SFORZA
edito nel 1992 da Umberto Allemandi & C. di Torino)

Le divise nei secoli
I mezzi per l'estinzione degli incendi
I concorsi/convegni pompieristici