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COMUNE DI MANTOVA UFFICIO TECNICO Corpo dei
Pompieri
Addì, 4 aprile 1933
Oggetto: V° Giornata del Pompiere
Raduno Pompieristico Nazionale
Egregio Comandante il Corpo Pompieri
di Torino
Rispondo alla sua graditissima lettera del 25 corr.
ComunicandoLe che ben volentieri farò predisporre vicino ad una
porta del Castello di Manovra una presa di corrente per l'illuminazione
del Suo Castello girevole. La corrente ha una tensione di 125
Volts e adotterò fino alla presa conduttori elettrici capaci di
sopportare un carico di 3000 Watts. Se devo preparare qualcosa
d'altro me lo dica pure senza tema di disturbarmi perché ci tengo
moltissimo alla buona riuscita della manovra che Ella presenterà
e che non mancherà di ottenere successo. Si prevede che la Manifestazione
Mantovana per il cospicuo numero di partecipanti (oltre 30 Corpi
Pompieri di Comuni Capoluoghi di Provincia saranno presenti con
quattro pompe e sfileranno in Corteo circa 75 autoveicoli!) riuscirà
imponente ed io rinnovo a Lei le più sentite grazie assicurandola
che la Sua adesione è stata fra quelle più gradite.
Con cordialissimi
saluti, mi creda. Suo devotiss. IL DIRETTORE DEL RADUNO
... Questa
Federazione ha regolarmente autorizzato detta riunione, non solo,
ma raccomanda a tutti i Corpi Federati di intervenire in modo
efficace per il buon successo della Giornata. Si tratta di una
manifestazione Nazionale che per la prima volta è organizzata
sotto gli Auspici del P.N.F. a mezzo della Federazione Provinciale
Fascista di Mantova. Essa deve quindi riuscire imponente per organizzazione
e per il numero delle adesioni e della partecipazione dei Corpi
Pompieri d'Italia.
....... Non abbiamo bisogno di farLe rilevare
che queste Adunate non siano delle semplici gite di piacere, bensì
utilissime adunate per sviluppare lo spirito di solidarietà delle
squadre di soccorso delle varie Regioni e per l'accrescimento
di quello spirito di disciplina nazionale che deve essere a base
dell'inquadramento dei servizi di soccorso nella dolorosa eventualità
di calamità pubbliche in cui i soccorsi debbono concorrere dalle
varie parti d'Italia.
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