-
|
- Educare alla sicurezza significa apportare dei significativi
cambiamenti ai propri comportamenti, e al modo di porre se stessi nei confronti
dellambiente in cui si vive e di chi ci sta intorno. Educare alla sicurezza vuol
dire portare lindividuo a conoscere il concetto di rischio, e quello della
protezione individuale e verso gli altri, affinché il soggetto possa sentirsi
responsabilmente compartecipe al mantenimento della sicurezza collettiva oltre che
individuale.
- Linsegnamento della sicurezza, oltre che esserlo di
vita, non può prescindere dalla conoscenza delle cause dei fattori di rischio, per essere
in grado di applicare una buona prevenzione e protezione.
- Lambiente abituale in cui si vive, molto spesso a
torto è ritenuto il più sicuro perché è famigliare, ci da protezione, calore e si
pensa, quindi, di conoscerlo profondamente.
- Ma non è così. Anche lambiente più consueto
nasconde dei potenziali rischi.
- Ecco allora che vanno conosciuti per essere in grado di
cautelarci adeguatamente.
- Gran parte degli incidenti avvengono:
|
-
|
- Essi sono causa di migliaia di morti lanno, per gran
parte evitabili se si fosse conosciuta una delle più elementari norme di prevenzione, di
buon comportamento e dautoprotezione. Per fare un esempio lISTAT,
lIstituto Nazionale di Statistica, ci dice, secondo unapprofondita indagine
sugli incidenti domestici, che tra il dicembre 1987 e il maggio 1988, in Italia ben
2.083.000 persone pari al 3,7% della popolazione, hanno subito almeno un incidente. Un
dato impressionante dai costi umani e sociali altissimi.
- Ecco, quindi, in quale direzione intendiamo applicare ogni
energia possibile, proprio per contribuire a costruire, con laiuto di docenti
e tecnici, quei fondamentali concetti di sicurezza e di prevenzione, di
fornire cioè ogni possibile strumento per migliorare quel bagaglio di conoscenza
individuale, formato da precise norme comportamentali, che se interiorizzate
possono aiutarci a prevenire gli incidenti e fronteggiare lemergenza.
-
- In questo senso dovrà essere alto lo sforzo per la
realizzazione di una Scuola di Sicurezza, in grado di insegnarci a difenderci
dai rischi.
- Lutenza cui si rivolgerà la scuola attraverso corsi
propedeutici e formativi per la diffusione dei concetti di prevenzione e sicurezza,
sicuramente privilegerà le fasce giovanili della scuola elementare, media e
media-superiore, quelle più ricettive a tali concetti. Tuttavia le caratteristiche
dimpostazione della scuola, potranno soddisfare le esigenze informative e formative
delle fasce più adulte inserite nel mondo del lavoro, attraverso la messa a disposizione
dei laboratori tematici specializzati e della sala conferenze, strutture in grado di dare
adeguate risposte alle istanze che possono pervenire dalle diverse realtà produttive sia
pubbliche sia private.
- Ai sistemi tradizionali, dove gli argomenti saranno trattati
con una metodologia di tipo frontale, anche con sussidi didattici adeguati,
si affiancheranno dei nuovi sistemi basati sullutilizzo di strumenti multimediali.
Sarà così possibile portare il discente a vivere virtualmente lincidente,
insegnandogli i comportamenti preventivi e le precauzioni da tenere.
- E il caso del Laboratorio di Protezione Civile dove
saranno affrontati gli eventi sismici e altri eventi naturali.
- Qui sarà necessario applicare, proprio per gli spunti che
largomento offre, tutti quegli accorgimenti possibili reali e virtuali, come il
pavimento pivottante e le immagini proiettate riproducenti le differenti situazioni,
affinché il discente possa vivere "veramente" levento, tanto da indurlo a
conoscere e a ricordare le accortezze e i suggerimenti comportamentali utili alla
salvezza, forniti nel corso della "prova" attraverso richiami visivi e sonori.
- Elenchiamo di seguito i possibili laboratori:
|