Selezione di notizie dal Guatemala
Anno 2002 - n° 1
Gennaio - Febbraio
1) Nel terzo anno della presidenza Portillo
A) Il presidente Portillo continua a
considerare positiva l'azione del suo governo: se ci sono cose che non vanno la
colpa non è sua.
Allo scadere del
secondo anno di presidenza della repubblica, Alfonso Portillo ha presentato al
parlamento la relazione sull'attività del governo e sullo stato del paese. In
essa afferma che le principali difficoltà incontrate sono dovute alla corruzione,
nepotismo, autoritarismo ed impunità, ma che nel complesso "il bilancio è
positivo sia per il governo che per il paese". Prosegue dicendo che
"è oggi evidente che i problemi derivano dall'antiquato sistema sociale,
dalla debolezza ed inefficienza dello stato, dalla mancanza di
trasparenza". E che in questa situazione "il governo, gli altri
organi dello stato, la società civile non solo non hanno cooperato per trovare
le soluzioni, ma sono state a volte essi stessi parte del problema". Ritiene
necessario "liberare la politica dai poteri forti che la hanno
occupata", ma non specifica quali essi siano.
In campo
economico il presidente rivendica il merito di aver assicurato la stabilità
macroeconomica indispensabile per garantire un ordinato sviluppo e dichiara che
nel 2001 ci sono stati avanzamenti nel campo delle infrastrutture e delle
abitazioni, nel sostegno alle piccole imprese e nell'assegnazione di terre ai
contadini poveri. Progressi sono stati fatti anche nei settori della sanità e
dell'istruzione.
Portillo ammette
tuttavia che in Guatemala la disoccupazione
colpisce il 47% della popolazione attiva e che in alcuni dipartimenti si
deve fronteggiare una vera e propria carestia, per cui lancia l'appello al
dialogo tra governo e forze politiche e sociali affinché le difficoltà vengano
superate con uno sforzo congiunto.
B) Ma il paese non si lascia incantare dal presidente, che pur ha
eletto con grande maggioranza ed il cui indice di gradimento cala abissalmente.
La relazione del
presidente ha sollevato reazioni del tutto negative da parte del mondo politico
e della società civile organizzata. Il segretario generale del PAN, Leonel
López Rodas, ironizza dicendo che "il presidente ha descritto la
situazione agiata in cui vive la propria famiglia, non quella del paese dove si
soffre la fame". Ed il parlamentare Paolo Ceto della coalizione di
sinistra ANN: "Portillo ha completamente abbandonato l'applicazione degli
Accordi di pace. Le sue affermazioni sono totalmente fuori dalla realtà".
Il presidente
dell'associazione imprendi-toriale CACIF ha affermato che "Portillo ripete
sempre le stesse cose da due anni. Pertanto non esistono i presupposti per
partecipare al dialogo nazionale che ha lanciato". La stessa posizione è
stata assunta dal rettore dell'università statale San Carlos, Rafael Medina,
coordinatore del Foro Guatemala. Durissimo il giudizio, affidato al giornale
"El Periódico", di un gruppo di analisti politici ed economici,
secondo i quali la caratteristica del governo Portillo è l'incapacità e l'improvvisazione,
e che esso è in buona parte composto da elementi che vedono lo stato e la cosa
pubblica come bottino personale.
Intanto un
sondaggio commissionato dal quotidiano "Prensa Libre" all'agenzia Vox
Latina attesta che il giudizio sul presidente Portillo e sul suo governo è
negativo per il 92% dei guatemaltechi; Portillo risulta il più impopolare tra
gli ultimi cinque presidenti della repubblica.
C) Anche il generale Ríos Montt pare segnare un distacco dal
governo.
In un'ampia
intervista concessa alla stampa il presidente del Congresso e capo del FRG,
generale Ríos Montt, mostra un certo distacco da Portillo e dal suo governo.
Ecco alcune risposte significative:
D. Potrebbe
fare un bilancio dei primi due anni di governo del presidente Portillo?
R. No.
D. Quali problemi non è riuscito a risolvere?
R. Ciò che non
si può correggere è la nostra cultura conflittiva.
D. Come
definirebbe il secondo anno di governo?
R. Meno negativo del primo.
D) Riunito il gruppo consultivo dei paesi che stanno aiutando il Guatemala.
-
La
riunione del gruppo consultivo dei paesi che aiutano il Guatemala è stata
preceduta da un'intensa attività di hobby presso governi ed istituzioni
internazionali da parte di delegazioni ufficiali guatemalteche capeggiate dal
vice presidente della repubblica Francisco Reyes López. L'obiettivo era di
evitare l'interruzione degli aiuti economici che detti paesi si erano impegnati
a fornire per rendere possibile l'applicazione degli Accordi di pace.
-
Un
rapporto fatto pervenire dalla Commissione dell'ONU in Guatemala - Minugua -
denuncia invece il deterioramento della situazione politica, la
rimilitarizzazione del paese e le gravi inadempienze nell'applicazione degli
Accordi di pace, insieme alle gravi condizioni di miseria in cui vive molta
parte della popolazione.
Ad esso si sono
uniti molti appelli di organizzazioni sociali che chiedono che non venga più
rilasciata una cambiale in bianco al governo, ma si condizionino i prossimi
aiuti all'effettiva realizzazione degli Accordi di pace, alla lotta contro la
corruzione, al rispetto dei diritti umani ed a una politica di investimenti
sociali.
-
Nella
riunione del Gruppo consultivo rappresentanti dei governi di Svezia, Canada,
Norvegia, Olanda e Stati Uniti hanno contestato l'operato del governo guatemalteco,
sollecitando una politica più efficace per combattere povertà e corruzione.
-
Alla
fine il Gruppo consultivo ha deciso la continuazione dal programma di aiuti,
condizionandoli però ad un controllo continuo dei risultati conseguiti. A tale
fine è stato costituito un Comitato tecnico di controllo che valuterà con
continuità il rispetto degli impegni assunti dal governo guatemalteco e
deciderà sul proseguimento del sostegno. La prima riunione del Comitato è stata
fissata per il prossimo mese di Agosto.
2) Diritti umani e criminalità comune
-
La
Fondazione Rigoberta Menchú ha comunicato che il Tribunale supremo spagnolo ha
giudicato ammissibile il ricorso interposto contro la decisione dell'Audiencia
Nacional de España di sospendere l'inchiesta penale a carico dei militari e
civili guatemaltechi denunciati per il reato di genocidio.
Il caso sarà
discusso nel merito in un prossimo futuro.
-
Il
generale a riposo Hector Maria Fuentes, ex capo di stato maggiore della difesa,
denunciato alla magistratura guatemalteca dalla Associazione per la giustizia e
riconciliazione per le stragi ai danni della popolazione civile compiute nel
1982, si è volontariamente sottoposto all'interroga-torio del pubblico
ministero.
L'alto ufficiale
ha declinato ogni responsabilità, sostenendo "di aver obbedito agli ordini
del presidente della repubblica, che allora era il generale Ríos Montt".
-
Il
Procuratore dei diritti umani del Guatemala Julio Arango Escobar ha presentato
al Congresso il suo rapporto annuale, dove sottolinea i ripetuti casi di
corruzione nel governo e negli organi dello stato, la militarizzazione del
paese, le continue violazioni dei diritti umani e gli insufficienti
stanziamenti per sanità, istruzione ed abitazioni.
-
Anche
la Confederazione internazionale dei sindacati liberi, che raccoglie aderenti
di oltre 140 paesi, ha fatto appello al governo guatemalteco perché ponga fine
"al clima di violenza ed intimidazioni che soffoca i lavoratori".
Rimarca che in Guatemala i sindacalisti "continuano ad essere vittime di
minacce, violenze ed omicidi tra l'inazione ed il disinteresse delle pubbliche
autorità".
-
Il
premio Nobel per la pace Rigoberta Menchú ha dichiarato di essersi trasferita
in Messico perché il governo del Guatemala non le offriva nessuna garanzia per
la sua sicurezza personale.
-
Il
Gruppo de Apoyo Mutuo (GAM) e il Consejo de comunidades étnicas Rujunel Junam
(CERJ) diretto da Amílcar Méndez stanno realizzando un programma di esumazioni
in cimiteri clandestini ubicati in varie parti del paese per onorare la memoria
delle vittime delle repressioni terroristiche compiute dai militari nel corso
del conflitto armato interno.
-
Per
l'ennesima volta sconosciuti sono penetrati negli uffici del Coordinamento
delle organizzazioni del popolo maya (Copmagua) impadronendosi di denaro,
computers, proiettori, fotocopiatrici e degli archivi. La denuncia presentata
alla Polizia nazionale civile non ha sortito effetti.
-
Un
incendio ha completamente distrutto la casa parrocchiale della chiesa di Santa
Maria a Nebaj, provocando la perdita totale dell'archivio contenente 460 anni
di storia della comunità, nonché di molti documenti raccolti per provare gli
orrendi crimini compiuti dai militari contro gli abitanti della zona. Secondo
la polizia l'incidente è stato provocato da un corto circuito, ma la versione
viene contestata dal parroco, Padre Rigoberto Pérez Garrido. Il sacerdote ha
messo l'episodio in relazione alle continue minacce pervenute per l'azione
della chiesa cattolica locale a favore dei familiari delle vittime e per
l'identificazione dei colpevoli, ed ha rimarcato il fatto che le fiamme si sono
propagate velocemente e simultaneamente in diversi punti del fabbricato.
3) Avvenimenti politici, sociali ed economici
A) Fatti di criminalità politica e comune
coinvolgono la classe dirigente ed ammorbano il clima del paese.
-
Il
Presidente della Banca del Guatemala (BANGUAT) e della giunta monetaria Lizardo
Sosa è stato rapito in prossimità della sua abitazione mentre faceva footing
senza l'accompagnamento del personale di scorta. Il ministro dell'interno,
generale Arévalo Lacs, ha subito dichiarato "di non poter parlare per non
pregiudicare le indagini", ma indiscrezioni trapelate hanno rivelato che i
sequestratori si sono subito messi in contatto con i familiari chiedendo un
ingente riscatto per la liberazione della vittima.
Successivamente il vice
presidente della repubblica Reyes López ha dichiarato che il sequestro è dovuto
alla criminalità comune e non ha valenza politica; più cauto il presidente del
Congresso generale Ríos Montt, che si è limitato a denunciare "la
debolezza delle strutture di sicurezza dello stato".
Per
un'implicazione politica legata ai contrasti sulle strategie da adottare nella
conduzione economico-finanziaria del paese si sono pronunciati molti altri
personaggi, tra cui Hellen Mack della Fondazione Myrna Mack per la difesa dei
diritti umani ed il noto sociologo e politologo Héctor Rosada.
Il governatore della Banca
del Guatemala è stato liberato dopo 4 giorni di prigionia dietro pagamento di
un riscatto in denaro. Nelle sue prime dichiarazioni Lizardo Sosa ha detto di
ignorare se il suo sequestro possa avere avuto un movente politico, ed ha
specificato che la somma pagata, raccolta tra famigliari ed amici, è molto
inferiore ai ventilati 2 milioni di dollari.
Ad episodio concluso la
Fondazione Rigoberta Menchú ha emesso un duro comunicato dove si afferma che la
liberazione dell'economista "è il risultato di una trattativa politica i
cui contenuti ed obiettivi rimangono sconosciuti". Il rapimento viene attribuito
ad una delle componenti della "mafia politica" che si contende il
potere in Guatemala, composta "dai capi del FRG, dalla vecchia guardia
controinsurgente, dalla famigerata Cofradía degli alti ufficiali a riposo e
dall'attuale cupola militare".
-
In
relazione all'inchiesta penale in corso per lo storno di ingenti somme di
denaro dal bilancio del dicastero, la Corte suprema di giustizia ha revocato
l'immunità parlamentare all'ex ministro dell'interno ed esponente del FRG Byron
Barrientos. Di conseguenza il pubblico ministero Otoniel López Girón ha emesso
un mandato di cattura a suo carico, fissando a 8 milioni di quetzales la
cauzione per ottenere la libertà provvisoria.
Le forze di polizia
incaricate di eseguire l'ordine hanno rintracciato Barrientos in una lussuosa
clinica privata della capitale, dove era stato ricoverato perché dichiarato
affetto da ulcera peptica. L'ex ministro è stato subito trasferito nel molto
più scomodo e modesto ospedale della Polizia nazionale civile.
Su ricorso di Barrientos la
Corte d'appello ha ridotto la cauzione per la libertà provvisoria da 8 a 1,2
milioni di quetzales. La somma è stata subito versata, ed egli ha potuto
ritornare alla sua abitazione, con l'obbligo di ottemperare alle modalità
previste dalla legge.
-
Con
l'accusa di malversazione di fondi dello stato e peculato è stato arrestato il
governatore del dipartimento del Quiché Roberto Girón.
B) Obbligati o discrezionali, continuano i cambiamenti ai vertici.
-
Nel
corso di una riunione di governo tenutasi nel palazzo presidenziale, è deceduto
per arresto cardiaco il ministro del lavoro Juan Francisco Alfaro, poi sepolto
con solenni funerali di stato.
Dirigente
sindacale per 30 anni alla testa dei lavoratori del settore elettrico, Alfaro
fu nominato consigliere di stato per il biennio 1982-83 dal presidente golpista
generale Ríos Montt; nel 1990 venne eletto deputato al Congresso nelle fila del
partito UCN dell'uomo politico centrista Alvaro Carpio Nicolle, successivamente
assassinato in circostanze oscure.
Insediato al
dicastero del lavoro sin dalla costituzione del governo Portillo, ha
disimpegnato il suo incarico guadagnando una valutazione sostanzialmente
positiva da parte di tutte le forze politiche.
Al suo posto
Portillo ha nominato Victor Hugo Godoy, ex direttore della Commissione
presidenziale dei diritti umani, destituito alcuni mesi fa dall'incarico dal
vice presidente della repubblica Reyes López in concomitanza con l'assenza del
presidente, che si trovava all'estero per una visita di stato.
-
Il
generale Enrique Ríos Sosa, figlio di Efraín Ríos Montt, è stato nominato vice
capo di stato maggiore della difesa. Secondo il commentatore politico Hector
Rosada è il primo passo per portare entro un anno il figlio del capo del FRG a
ministro della difesa, in modo da avere il controllo dell'esercito nel corso
delle elezioni generali di fine 2003.
-
Il
presidente Portillo ha designato a far parte del gruppo di esperti che
assessoreranno il processo di pace in Colombia l'ex capo guerrigliero Pedro
Palma Lau (comandante Pancho), direttore dell'istituto governativo Contierra ed
attualmente inquisito per una strage di contadini attribuita ad un gruppo di
guerriglieri delle sue formazioni.
C) Le elezioni sono ancora lontane, ma il fermento politico sale.
-
Ha
tenuto una convenzione nazionale in vista delle prossime elezioni il
costituendo partito Unidad Nacional de la Esperanza (UNE), fondato dall'ex
candidato presidenziale per la coalizione di sinistra ANN Alvaro Colom.
Nella sua
relazione Colom ha dichiarato che il partito prenderà una collocazione di
centro-destra (?!), e svilupperà subito una forte opposizione anche sulle
piazze al governo di Portillo e Ríos Montt. Afferma che esso conta già su un
gruppo di 10 parlamentari e su più di 40 sindaci in varie località del paese.
-
Il
Tribunale Supremo Elettorale (TSE) informa che per la prossima contesa
elettorale sono già iscritti 10 partiti politici, mentre per altre 33
formazioni è in corso l'iter di riconoscimento.
-
L'ultimo
sondaggio effettuato dall'agenzia Vox Latina sulla popolarità dei personaggi
politici ha dato un indice di gradimento del 56% per Berger del PAN, 47% per
Rigoberta Menchú, 31% per Alvaro Colom e 30% per il sindaco della capitale
Fritz García Gallont.
L'80% degli
intervistati esprime invece un giudizio negativo per il generale Ríos Montt.