Nello staff
presidenziale altri ex guerriglieri ed esponenti delle
organizzazioni di difesa dei diritti umani
Il dirigente dellURNG Pedro Palma Lau, uno dei capi storici
della guerriglia con il nome di comandante Pancho, ha accettato lincarico
di direttore esecutivo di Contierra, lente governativo
preposto per la risoluzione dei conflitti sulla proprietà della
terra. Palma Lau ha affermato di aver aderito allinvito di
Portillo perché considera il presidente unopportunità
storica per il Guatemala, grazie al massiccio appoggio popolare
da lui ottenuto nelle elezioni. Ha aggiunto di essersi
dimesso dallURNG per sollevare il partito da qualsiasi
responsabilità. Nel discorso dinsediamento lex
comandante guerrigliero ha dichiarato che non tradirà la memoria
dei compagni caduti in combattimento né le aspettative dei
guatemaltechi, ma opererà per far avere la terra a chi le
appartiene. Aggiunse che non è auspicabile che questo governo
fallisca, per cui egli, come ha operato con il pugno chiuso
durante la guerra, userà ora nella sua nuova attività la mano
aperta. Presente alla cerimonia, Portillo ha ricordato lamicizia
che li lega da oltre 30 anni. Aggiunse che dopo il periodo dello
scontro è giunto il momento di lavorare insieme per la pace, la
democrazia ed il rafforzamento dello stato di diritto.
Con un altro provvedimento a sorpresa Alfonso Portillo ha
nominato lex direttore dellUfficio dei diritti umani
dellarcivescovado (ODHA) Ronalth Ochaeta ambasciatore del
Guatemala presso lOrganizzazione degli stati americani (OEA).
In questo modo Ochaeta diventa automaticamente il difensore dello
stato guatemalteco rispetto a tutte le denuncie fatte allOEA
contro di esso per gravi violazioni di diritti umani ed impunità
per i colpevoli.
Inaspettatamente il presidente Portillo ha sostituito numerosi
alti ufficiali titolari di importanti incarichi operativi, molti
dei quali avevano da poco assunto lincarico alla fine della
presidenza Arzù. Secondo alcuni commentatori questi cambiamenti
hanno lo scopo di assicurare stabilità al nuovo ministro della
difesa colonnello Juan Estrada, in quanto gli ufficiali promossi
appartengono allo stesso gruppo di militari in cui è cresciuto
il ministro.
Congiuntamente
si sta realizzando un programma per lassegnazione di
incarichi di addetti militari in varie ambasciate (tra le quali
quelle di Stati Uniti, Messico, Spagna e Germania) ai generali
posti a disposizione dopo la nomina di un colonnello a ministro
della difesa. Questo apre la strada alla sua nomina a generale,
insieme agli altri colonnelli insediati ai vertici delle forze
armate.
La rivoluzione nelle gerarchie militari disposta da Portillo è
stata aspramente contestata dal generale Otto Perez Molina, già
componente della commissione governativa che ha firmato la pace
con la guerriglia ed esponente dellala moderata dellesercito.
Dopo
aver annunciato le sue dimissioni dalle forze armate, Perez
Molina ha, tra laltro, definito un tradimento la nomina di
un colonnello a ministro della difesa, cosa che ha esautorato
tutti i generali in organico.
Ha assicurato che essi nutrono un profondo scontento, anche se non possono parlare perché ancora in servizio.
Il
riconoscimento della permanenza di uno stato di illegalità si
accompagna con un indebolimento di fatto dellapparato
giudiziario
Di fronte alla Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite
a Ginevra il governo guatemalteco ha ammesso che nel paese
persistono problemi di sicurezza pubblica e di amministrazione
della giustizia.
Il
presidente della Commissione presidenziale dei diritti umani (COPREDEH)
Victor Hugo Godoy ha dichiarato che vi sono abusi ed arbitrarietà
commessi dalle forze di polizia, scarsa capacità di perseguire i
delitti specie quando sono compiuti da agenti dello stato,
insoddisfacente funzionamento dellapparato giudi-ziario.
Nello stesso tempo la maggioranza parlamentare del FRG ha
approvato la riduzione del 10% delle spese statali per lanno
2000. Si sono opposti sia ANN che PAN, i quali hanno rimarcato
che i tagli, oltre gli investimenti sociali, colpiscono
direttamente proprio il finanziamento dellapparato
giudiziario.
Dopo aver respinto listanza di archiviazione presentata dal
procuratore spagnolo Pedro Rubira, il magistrato incaricato dellAudiencia
General de España Guillermo Ruiz Polanco ha decretato la
competenza della magistratura spagnola di aprire unistruttoria
giudiziaria contro gli otto guatemaltechi denunciati per
genocidio da Rigoberta Menchú, tra i quali i generali Lucas
Garcia, Rios Montt e Meja Victores.
Nellampia ordinanza formulata per motivare la decisione il
giudice Ruiz Polanco ha scritto che:
·
Lestesa e dettagliata documenta-zione presentata dai
denuncianti fa emergere con grande chiarezza che i fatti
presuntamente commessi dagli accusati miravano allo sterminio del
popolo Maya nella sua realtà etnica, razziale e sociale, con il
pretesto che esso fosse fiancheggiatore della guerriglia. Per
perseguire questo obiettivo sono stati usati mezzi come il
terrore, la tortura e lomicidio indiscriminato.
·
Il ricorso dincompetenza presen-tato dal procuratore è
inammis-sibile, perché i fatti presentano una chiara
connotazione di genocidio. Questo dà alla magistratura spagnola
competenza dindagine secondo il principio internazionale,
accolto dal diritto spagnolo, che riconosce la giurisdizione su
certi tipi di delitti indipendentemente dal luogo dove sono stati
commessi e dalla nazionalità dei colpevoli e delle vittime.
·
Lo stato dove si sono verificati tali generi di delitti non può
invocare ingerenza nella sua sovranità quando persistono
passività e mancata azione giudiziaria da parte della propria
magistratura. In questi casi lintervento di altri stati è
indirizzato a tutelare gli interessi comuni dellumanità
civilizzata.
Mentre il Procuratore dei diritti umani del Guatemala Julio
Arango Escobar ha dichiarato di essersi unito allazione
giudiziaria intrapresa in Spagna come accusatore popolare, il
portavoce della presidenza Fernando Castejon ha comunicato che il
governo di Portillo non interverrà sul caso, e che esso non avrà
ripercussione sui rapporti tra Spagna e Guatemala.
Rigoberta Menchú ed i suoi collaboratori stanno raccogliendo
prove e testimonianze (anche di persone che sotto la minaccia di
morte sono state costrette a commettere crimini) per completare
la documentazione presentata allAudiencia General de España.
Inoltre lavvocato spagnolo della Fondazione Rigoberta Menchú,
Carlos Vila, ha dichiarato che se il generale Rios Montt
effettuerà il programmato viaggio in Francia verrà chiesto alla
magistratura francese di emettere un mandato di cattura nei suoi
confronti.
Cominciano a defilarsi i primi e più importanti testimoni che
dovrebbero deporre davanti alla magistratura spagnola.
·
Lex componente della Commis-sione per il chiarimento
storico (CEH) ed attuale ministro del governo Portillo, Otilia
Lux de Coti, ha comunicato che non andrà a testimoniare in
Spagna, perché non ha nulla da aggiungere a quanto è stato
scritto nel rapporto Guatemala, memorie del silenzio.
Ha aggiunto che il suo compito è finito con la consegna del
rapporto, e che essa non è nelle condizioni di chiedere larresto
di qualcuno.
·
Edgar Gutierrez e Ronalth Ochaeta, ex esponenti di associazioni
per la difesa dei diritti umani ed ora diretti collaboratori del
presidente Portillo, hanno manifestato perplessità sullandare
a testimoniare in Spagna. Ochaeta ha detto che a deporre
non devono andare coloro che hanno redatto il rapporto Guatemala,
nunca mas, ma le vittime superstiti delle repressioni.
·
A sorpresa anche Nineth Montenegro, cofondatrice del Grupo de
apoyo mutuo (GAM) ed attuale parlamentare di ANN, dopo essere
stata citata dalla magistratura spagnola ha detto che
probabilmente non andrà di persona, ma presenterà una
testimonianza scritta.
Commenti giornalistici sottolineano che dopo gli ultimi
avvenimenti la posizione degli ex rivoluzionari ed attivisti
umanitari entrati a far parte del governo e dello staff
dirigenziale del presidente Portillo si fa sempre più difficile.
Obbligati ora al silenzio per non cadere in una palese
contraddizione, cominciano ad essere definiti traditori dai
vecchi compagni di lotta.
Il generale
Rios Montt rodomonteggia ma non rischia, mentre la magistratura
guatemalteca procede in senso inverso
Il generale Rios Montt ha dichiarato che in Guatemala non
sono mai stati commessi massacri né azioni di genocidio e
che quanto riportato sul rapporto della Commissione di
chiarimento storico (CEH) non ha fondamento. Nel paese cè
stato un conflitto armato, ma la politica della terra
bruciata fu uninvenzione della guerriglia per far fuggire
dai villaggi la popolazione e quindi distruggere le abitazioni.
Egli non ebbe mai notizia di eccidi compiuti da militari, per cui ora non teme i suoi accusatori, avendo come unico avvocato Gesù Cristo.
Tuttavia
ha anche reso noto di aver rinunciato al programmato viaggio in
Francia per andare a trascorrere un periodo di riposo nel Caribe
guatemalteco (evidentemente non sentendosi del tutto sicuro dello
scudo garantito dalla protezione divina).
Il Procuratore generale del Guatemala Adolfo Gonzalez Rodas ha
affermato che la Fondazione Rigoberta Menchú deve portare anche
alla magistratura del paese la denuncia per genocidio presentato
in Spagna. Egli ha assicurato che sarà sviluppata uninvestigazione
imparziale, senza favoreggiamenti per chi risulterà coinvolto.
Intanto il
pubblico ministero Candido Bremen ha citato a comparire Rigoberta
Menchú, in seguito alla denuncia contro di essa per violazione
della costituzione e tradimento della patria presentata dallavvocato
dei militari Julio Cintron.
Sempre
nellinverosimile linchiesta sullassassinio di
monsignor Gerardi
Dopo aver fatto liberare e successivamente nuovamente arrestare lex
specialista dellEMP Obdulio Villanueva come esecutore
materiale del delitto Gerardi, il giudice istruttore Flor de
Maria Garcia ha confermato laccusa di aver partecipato al
fatto contro il sacerdote Mario Orantes e di favoreggiamento per
la domestica Margarita Lopez.
Dalla clinica della capitale dove è ricoverato per gravi motivi
di salute don Orantes ha definito grottesche le accuse a suo
carico, ricordando di essere già stato completamente prosciolto
dal precedente sostituto procuratore Henry Monroy, poi espatriato
dal Guatemala per le continue minacce di morte ricevute.
Nelludienza
preliminare allistrut-toria, prolungatasi per 5 ore, la
domestica Margarita Lopez ha dichiarato di non aver visto nulla e
di non saper nulla del delitto. È stata contestata dal sostituto
procuratore Leopold Zeissig con la motivazione che essa vuole
coprire il sacerdote.
Larcivescovo del Guatemala Prospero Penados del Barrio ha
dichiarato che sia don Orantes che la sua domestica Lopez sono
stati scelti come capri espiatori per coprire la verità.
Diritti
umani e criminalità comune
Il relatore per la giustizia delle Nazioni Unite Param
Chumaraswamy, dopo una visita in Guatemala, ha affermato che
tutte le persone che commisero violazioni dei diritti umani,
compresi i militari, devono abbandonare le cariche pubbliche.
Questa è una delle raccomandazioni che lesperto ha
introdotto nel suo rapporto per la sessione della commissione di
diritti umani dellONU a Ginevra.
Il 25 febbraio, anniversario della presentazione del rapporto
della Commissione per il chiarimento storico (CEH), è
stato celebrato il giorno nazionale per la dignità delle vittime
del confronto armato.
Nel parco Morazan
della capitale, alla presenza di Rigoberta Menchú e del sindaco
Fritz Garcia Gallont (del PAN), è stata posta la prima pietra
del monumento in memoria delle vittime. Quindi un corteo si è
recato nella piazza di fronte al Congresso, dove hanno parlato
Rigoberta Menchú, Rosalina Tuyuc per Conavigua ed il segretario
dellassociazione degli studenti universitari (AEU).
Il sostituto procuratore Mario Leal ha emesso mandato di cattura
contro 24 ufficiali e specialisti dellesercito accusati di
essere gli autori materiali del massacro di Dos Erres, La
Libertad, Peten, dove nel dicembre 1982 sono state trucidate ~
350 persone inermi, fra le quali molte donne e bambini. Tra gli
arrestati due colonnelli e due capitani che avrebbero guidato loperazione.
Per questo
eccidio LAssociazione delle famiglie degli scomparsi (FAMDEGUA)
ha chiesto alla Corte suprema di giustizia del Guatemala lincriminazione
dei generali Rios Montt, Meja Victores ed Alejandro Gramajo.
Come risposta gli
avvocati dei militari hanno denunciato per la strage di Aguacate
6 ex guerriglieri dellURNG, fra i quali Rodrigo Asturios (Gaspar
Ilom) e, paradossalmente, Pedro Palma Lau (comandante Pancho),
attualmente alto esponente dello staff dirigenziale del
presidente Portillo.
Continua senza interruzione la riesumazione in cimiteri
clandestini di vittime civili inermi delle repressioni militari.
Equipes di
antropologia forense sono al lavoro a Laguna Seca, Quiché,
Pichec, Rabinal, Alta Verapaz; Chuguexa, Chichicastenango; Canton
Choyomché, Quiché; Tinajas, Panzos, Alta Verapaz.
Avvenimenti
politici, sociali ed economici
La Commissione di accompagnamento per gli Accordi di pace si è
riunita con il presidente del Congresso, generale Rios Montt, per
ricalendarizzare i tempi di applicazione degli accordi, che
avrebbero dovuto concludersi entro il 31/12/2000.
Tra i temi
fortemente in ritardo si trovano quelli relativi allo sviluppo
sociale ed economico, della terra, dello stato multietnico, della
sicurezza pubblica e della riforma fiscale.
Più di 10 mila contadini, guidati dalla Coordinadora nacional
indigena e campesina (CONIC), hanno marciato sulla capitale per
commemorare il quinto anniversario della firma dellAccordo
sullidentità e diritti dei popoli indigeni. I manifestanti
sono sfilati per 5 ore nelle strade della capitale chiedendo
terra, crediti per le attività agricole e rispetto per i diritti
umani.
Una
rappresentanza di contadini si è incontrata con funzionari del
ministero dellagricoltura e della segreteria della pace e
con il direttore di Contierra Pedro Palma Lau. Gli esponenti
governativi si sono impegnati per far includere le loro richieste
nel Patto di governabilità.
Per la sua azione in difesa dei diritti umani dei popoli indigeni
Rigoberta Menchú è stata nominata cittadina illustre
della città di Montevideo. Essa è stata ricevuta in visita
privata dal presidente dellUruguay Jorge Battle.