SELEZIONE DI NOTIZIE DAL GUATEMALA

Anno 1999, n 2

Il cammino del dopoguerra

- Il Tribunale Supremo Elettorale (TSE) ha fissato per il 18 maggio la data del referendum popolare per l'approvazione delle riforme costituzionali per dare applicazione agli accordi di pace. Saranno poste in scheda quattro distinte domande relative alle riforme varate dal Congresso, sulle materie che concernono rispettivamente:
a) Nazione e diritti politici;
b) Organismo legislativo;
c) Organismo esecutivo;
d) Organismo giudiziario.

- Il presidente del Guatemala Alvaro Arzù ha fatto pubblico appello ai cittadini perché votino sì al referendum. Dopo averne contrastato l'approvazione nei lavori del Congresso, anche il Fronte Repubblicano Guatemalteco del generale Rìos Montt ha annunciato voto favorevole.
In un comunicato l'Unione Europea ha manifestato la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione per il chiarimento storico (CEH) ed ha invitato il governo del Guatemala ad applicare le raccomandazioni finali contenute nel rapporto. A fronte della posizione negativa assunta dal governo guatemalteco, il Procuratore dei diritti umani del Guatemala Julio Arango Escobar ha invece denunciato in un campo pagado la posizione evasiva e contraddittoria del governo stesso, che afferma di apprezzare il lavoro svolto dalla Commissione, ma respinge le raccomandazioni finali del rapporto.

- In merito al pretesto di non voler creare doppioni con la Commissione di verifica dell'ONU, Minugua, il Procuratore Julio Arango sottolinea che mentre questa ha carattere temporale, la Fondazione richiesta dalla Commissione di Chiarimento Storico per realizzare le raccomandazioni e invece estesa a rappresentanti della società civile.

- In merito alle dichiarazioni del presidente Arzù sui cambiamenti che sarebbero stati introdotti nell'esercito, il Procuratore afferma che nessuno conosce in caso essi consistano. Successivamente, su iniziativa del Procuratore dei diritti umani, molti gruppi organizzati della società civile hanno formato otto commissioni con lo scopo di operare perché siano realizzate le raccomandazioni finali del rapporto.

- La direttrice della Segreteria della pace Raquel Zelaya ha annunciato che il 3 maggio inizierà a svilupparsi il programma di risarcimento per le vittime del conflitto armato. Si prevede che esso avrà conclusione entro il 3 maggio 2003.

- L'ambasciatore degli Stati Uniti in Guatemala Donald Planty ha comunicato che per favorire il processo di pace il suo governo concederà un ulteriore finanziamento di 12,5 milioni di dollari, che si aggiunge a quello di 25 milioni di dollari già previsto per il 1999.


- Minugua ha presentato il nono rapporto sul compimento degli impegni assunti nell'Accordo globale sui diritti umani, dove si afferma che la violenza criminale continua ad essere il principale problema per i cittadini guatemaltechi.
Oltre all'incapacità dello stato di affrontare l'offensiva della delinquenza, il rapporto denuncia un arretramento generale in merito al rispetto dei diritti umani, documentato da fatti clamorosi come l'assassinio di monsignor Gerardi.

Le sconcertanti indagini sul delitto Gerardi

- Il giudice istruttore Henry Monroy, che recentemente è subentrato nel caso Gerardi ordinando la scarcerazione del sacerdote Mario Orantes e la ripresa delle investigazioni, ha rinunciato all'incarico adducendo motivi di salute e timori per la sicurezza proprie e dei suoi familiari per le minacce ricevute. Egli ha però aggiunto che il principale motivo della sua decisione e la mancanza di appoggio da parte delle gerarchie dell'organismo giudiziale.
In sua sostituzione la Corte suprema di giustizia ha subito nominato la Giudice Flores Garcìa, e del segretario degli affari strategici della presidenza Howard Yang Luk.

- Di fronte alla stessa giudice Garcìa Villatoro hanno testimoniato il colonnello Rudy Porzuelo, capo dell'Estado Mayor Presidencial (EMP) ed il maggior Andrès Villagràn, capo dei servizi della casa presidenziale. I due militari hanno ammesso di essersi trovati nelle vicinanze della casa parrocchiale dove è stato ucciso monsignor Gerardi la notte del conflitto.
In seguito a tali dichiarazioni il sostituto procuratore Celvìn Galindo ha annunciato che incriminerà per falsa testimonianza il capitano Francisco Escobar, attualmente in Cile, e lo specialista militare Dario Morales, e chiamerà altri sette militari per sottoporli ad interrogatorio.

- Con la presenza di oltre 50 mila persone è stato commemorato nella capitale guatemalteca il vescovo Gerardi nel primo anniversario del suo assassinio.
Alla messa celebrata dall'arcivescovo Pròspero Penandos del Barrio nella piazza antistante la cattedrale hanno partecipato 25 vescovi di varie parti nel mondo, circa 300 sacerdoti guatemaltechi e rappresentanti di chiese cattoliche ed evangeliche di svariati paesi.

Diritti umani e criminalità comune

- Nell'ultima sessione tenuta a Ginevra, il Guatemala è stato designato alla vice presidenza della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite in rappresentanza dell'America Latina.
Un comunicato del ministero degli esteri guatemaltechi sottolinea con soddisfazione che "negli ultimi il Guatemala è passato dalla condizione di osservato speciale come paese violatore dei diritti umani all'incarico in un ruolo di responsabilità nella commissione assegnato all'una-nimità".

- Ma in Guatemala le cose vanno in modo molto meno idillico. Il 16 aprile scorso tre individui armati si sono introdotti nella casa di Ronalth Ochaeta, direttore dell'Ufficio dei diritti umani dell'arcivescovado (UDHA).
Tenendo sotto la minaccia delle armi la governante che accudiva il figlio minore di Ochaeta di 4 anni, gli sconosciuti sono rimasti nella casa per 40 minuti. Se ne sono infine andati trafugando quattro passaporti di componenti della famiglia e lasciando una scatola contenente una pietra ed un pezzo di mattone, chiaro riferimento alle armi improprie con le quali è stato ucciso monsignor Gerardi.
Intanto anche il vescovo Mario Ríos Montt, coordinatore dell'UDHA, ha denunciato di essere oggetto di ripetute minacce di morte attraverso il telefono.

- Nell'aldea San Jorge, dipartimento di Zacapa, è stato assassinato un altro sindacalista. Si tratta di Angel Pineda del sindacato dei commercianti del mercato municipale, che in precedenza aveva avuto contrasti con il sindaco Carlos Vargas.

- Un gruppo di componenti delle ex Pattuglie di autodifesa civile (PAC), condannati a 25 anni di reclusione per omicidi e ferimenti, è stato liberato da una turba di circa 500 persone che hanno assaltato un carcere della capitale e sopraffatto gli agenti della polizia nazionale presenti.

- L'associazione dei famigliari degli scomparsi (FAMDEGUA) ha comunicato che sono iniziate nuove esumazioni in fosse clandestine nella comunità di Petenac, municipio di San Mateo Ixtatàn Huehuetenango.
Secondo le testimonianze di sopravvissuti, il 12 luglio 1982 una pattuglia dell'esercito entrò nella comunità massacrando più di 80 persone, fra cui donne e bambini.

- Il ministero dell'interno ha riferito che nei primi tre mesi del 1999 furti e rapine sono aumentati del 32% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente.

Avvenimenti politici, sociali ed economici

- La coalizione di sinistra, che si è data il nome di Alianza Nueva Naciòn (ANN), ha annunciato la candidatura dell'ingegnere Alvaro Colom Caballerus per la presidenza della repubblica nelle elezioni di fine anno. Il comunicato è stato firmato dai segretari generali dei partiti che costituiscono l'alleanza: Jorge Soto per l'UNRG, Rafael Arriaga per il FDNG, Rolando Morales per il DIA ed Alfonso Bauer Paiz per l'UNID.
Candidato congiunto per la vice presidenza potrebbe essere designata l'indigena maya Rosolina Tuyuc, fondatrice di Conavigua ed attuale parlamentare per il FDNG.

- Senza essere propriamente un uomo di sinistra, Alvaro Colon non è mai stato compromesso con governi e forze politiche della repressione e si è sempre mostrato aperto alle istanze sociali. Egli rappresenta un collegamento tra il settore indigeno ed i ladinos, così come tra categorie imprenditoriali e classi popolari.
Dal 1991 al 1997 è stato direttore del Fondo nazionale per la pace e per gli investimenti nelle aree rurali colpite dal conflitto armato (FONAPAZ), riscuotendo diffusi consensi sul suo operato.
Questo il suo recente curriculum:
Direttore dell'Istituto presidenziale per l'assistenza legale per la risoluzione dei conflitti sulla terra dal 1997.
Assessore della Segreteria della pace per il compimento degli Accordi di pace del 1996.
Docente e vice decano della Facoltà di scienze economiche dell'Università privata Rafael Landivar.
Referente del Consiglio Nazionale degli anziani Maya per i rapporti con il mondo occidentale.

- Il consiglio elettorale del comitato indigeno Xelju ha deciso all'unanimità la ricandidatura del maya Quemè Chay a sindaco di Quetzaltenango, seconda città del Guatemala.
Nel corso del primo mandato il sindaco Quemè è stato uno dei protagonisti del gemellaggio del comune di Quetzaltenango con quello di Torino.

- Il cancelliere del governo del Guatemala Eduardo Stein ha denunciato che gli Stati Uniti si apprestano a deportare i guatemaltechi emigrati clandestinamente nel loro territorio, in un numero che potenzialmente potrebbe raggiungere le 200 mila persone.
Subito dopo però ha comunicato che il governo sta preparando un piano di sicurezza per impedire l'immigrazione illegale in Guatemala di clandestini provenienti dai paesi vicini. Questo per evitare che vengano occupati posti di lavoro presenti o futuri che spettano ai cittadini guatemaltechi.

- Presumibilmente a causa di movimenti di capitali incontrollati il rapporto di cambio per la moneta guatemalteca si è deprezzato fino a 7,21 quetzales per 1 dollaro.

Altri avvenimenti

- La città di Buenos Aires ha assegnato a Rigoberta Menchù la medaglia di riconoscimento della città quale espressione della voce del popolo Maya. La consegna è stata effettuata da un rappresentante del comune nell'ambasciata argentina di Città del Guatemala.
Successivamente Rigoberta Menchù è stato ricevuto a Parigi dal presidente della repubblica francese Jacques Chirach, al quale ha consegnato una copia del rapporto "Guatemala, memoria del silenzio" compilato dalla Commissione per il chiarimento storico (CEH).

- Secondo il capo del dipartimento latino-americano della Banca Mondiale Guillermo Perry la crisi economica asiatica e quella brasiliana provocheranno nel 1999 una riduzione media dell'1% del PIL dell'America Latina.

- Uno studio della Commissione economica per l'America Latina ed il Caribe (CEPAL) attesta che la fine della guerra fredda non ha avuto effetti in America Latina, dove la spesa militare è aumentata fino a raggiungere il 9,7% del PIL in media.
Attualmente i governi latino-americani spendono 1 dollaro per forze armate per ogni 1,1 destinato all'istruzione e 0,9 destinato alla salute.

Ultima ora

- Con un Referendum i guatemaltechi hanno respinto un pacchetto di cinquanta riforme costituzionali, previste dagli Accordi di pace ed approvate dal Congresso nell'ottobre scorso. In particolare, le misure prevedano che il Congresso sarebbe stato obbligato a chiedere un parere alle associazioni rappresentative delle 24 etnie riconosciute prima di prendere decisioni che le riguardassero. Il testo prevedeva anche l'accesso degli indios alle terre sacre e l'uso della loro lingua negli uffici pubblici. Inoltre, stabiliva riforme nel settore della giustizia e riduceva le prerogative dei militari.
I sostenitori della riforma attribuiscono la sconfitta al basso tasso di partecipazione: si è espresso solo il 18,5% degli aventi diritto al voto.
Il Referendum aveva inasprito i rapporti tra la maggioranza india e i bianchi al potere, che temevano che le riforme assegnassero loro dei privilegi speciali.

- Il 13 Maggio il vicesegretario della capitale del FDNG, Roberto Gonzalez è stato ucciso da un gruppo di sconosciuti in Città del Guatemala. Secondo il FDNG si è trattato di un omicidio politico, "un atto intimidatorio in vista del Referendum del 16 maggio". Roberto Gonzalez si era molto impegnato per la campagna del SI al Referendum.