APPELLO URGENTE

MINACCE DI MORTE E TIMORI PER LA SICUREZZA DI PADRE RIGOBERTO PEREZ GARRIDO

 

 

 

Il sacerdote Rigoberto Pérez Garrido ha ricevuto una serie di telefonate anonime con minacce di morte. Amenesty International è molto preoccupata per la sua sicurezza.

 

Padre Pérez Garrido è parroco a Nebaj, Dipartimento di El Quiché, con popolazione prevalentemente indigena (Maya).

 Il Quiché è stata la zona maggiormente colpita negli anni del conflitto armato in Guatemala: lì sono avvenute 344 delle 699 stragi di massa perpetrate nel Paese.

L’esercito, nel corso delle sue campagne di “terra bruciata” , attaccò sistematicamente la popolazione civile indigena nell’intento di eliminare la base sociale della guerriglia nelle comunità rurali maya.

 

La Commissione della Verità (CEH) promossa dall’ONU ha stabilito che Nebaj è stata una delle quattro zone del Guatemala in cui è stato commesso “genocidio”.

Le vittime dei massacri di Nebaj erano state sepolte in fosse comuni. Antropologi e medici legali stanno riesumando i loro resti e fornendo prove evidenti contro le autorità governative implicate nei massacri.

 

Padre Pérez Garrido ha appoggiato attivamente le riesumazioni nel territorio della sua parrocchia ed ha permesso che gli antropologi legali conservassero le loro attrezzature nella chiesa.

Personalità ecclesiastiche ritengono che le minacce siano da mettere in relazione con questo.

Padre Pérez Garrido ha anche appoggiato le indagini condotte dalla Chiesa Cattolica sugli abusi commessi negli anni del conflitto, raccolte poi nel Rapporto “Recupero della Memoria Storica” (REMHI).

 

 Il principale fautore del progetto, il vescovo Monsignor Juan Gerardi, nell’aprile 1998 presentò il rapporto finale,” Guatemala nunca màs”, frutto delle testimonianze raccolte.

Le conclusioni segnalavano che le forze armate erano responsabili della maggior parte delle terribili violazioni dei diritti umani commesse durante il conflitto. Due giorni dopo la presentazione del REMHI  Monsignor Gerardi veniva brutalmente assassinato.

 

Inoltre, le minacce contro Padre Pérez Garrido possono anche essere legate agli sforzi che egli sta compiendo perché si porti a termine l’indagine sull’incendio che il 21 febbraio scorso ha distrutto la casa parrocchiale di Nebaj e che pare essere di origine dolosa.

L’incendio ha distrutto la documentazione raccolta dalla Chiesa Cattolica su 35 massacri avvenuti tra il 1980 ed il 1983 nell’area di Nebaj

 

Amnesty International teme che l’incendio e le recenti minacce telefoniche siano destinate ad intimidire Padre Pérez Garrido affinché smetta di appoggiare le riesumazioni.

 

 

 

 

 

 

 

INFORMAZIONI GENERALI

 

Le minacce contro Padre Pérez Garrido si sono verificate poco dopo una serie di intimidazioni simili nei confronti di persone che partecipano alle riesumazioni.

Gli esperti della Fondazione degli Antropologi Forensi del Guatemala (FAFG) sono stati costretti a sospendere il loro lavoro a seguito di numerose chiamate telefoniche di minaccia. Hanno poi ripreso l’attività il 9 aprile, però le minacce continuano.

Intanto, i resti di 106 vittime di massacri , riesumati nella zona di Zacualpa (Quiché), sono stati sepolti il 18 e 19 aprile. 

 

 

 

 

 

     AZIONI URGENTI

 

Inviare IL PIU RAPIDAMENTE POSSIBILE il seguente appello agli indirizzi allegati

 :

 

Profondamente preoccupati ed indignati per le minacce di morte ricevute da Padre Rigoberto Pérez Garrido, parroco di Nebaj, Quiché,

- chiediamo che le autorità competenti garantiscano protezione a lui e a tutte le persone che partecipano alle riesumazioni delle fosse comuni;

- sollecitiamo immediate indagini sulle minacce e le intimidazioni; la conoscenza dei risultati delle stesse ed il giudizio dei responsabili;

- ricordiamo che la Commissione per il Chiarimento Storico dell’ONU ( CEH ) ha individuato nelle riesumazioni un importante passo verso la giustizia e la riconciliazione nazionale ed ha chiesto la realizzazione di un programma governativo di riesumazioni ;

- chiediamo pertanto che il governo del Guatemala avvii finalmente tale programma.

 

                                                                                                              FIRMA:

 

 

 

 

INDIRIZZI CUI INVIARE L’APPELLO

 

Senor Vicepresidente de la Repùblica

Lic. Juan Francisco Reyes Lòpez

6° Avenida < A > 4 – 18

Zona 1

Cuidad de Guatemala -  Guatemala C.A.

Fax   00502  239 00 90

 

Senor Ministro de Gobernaciòn  Eduardo Arévalo Lacs

Ministerio de Gobernaciòn

6° Avenida  4  - 64

Zona 4

Ciudad de Guatemala – Guatemala C.A.

Fax   00502  362 02 39 /  362 02 37

  Correo-E : monica 24@intelnet. net.gt

 

 

Estimado Senor Ministerio Pùblico

8° Avenida 10 – 67

Zona 1

Ciudad de Guatemala -  Guatemala C.A.

Fax    00502 220 39 08

 

Senor Gabriel Aguilera

Secretario de la Paz

5 Calle 4 – 33

Zona 1

Edificio Rabi, 4 Nivel

Ciudad de Guatemala -  Guatemala C.A.

Fax  00502   230 17 31

 

 

INVIARE COPIA A:

 

OFICINA DE DERECHOS HUMANOS DEL ARZOBISPADO DE GUATEMALA  (ODHAG)

6 calle 7 – 10

Zona 1

Guatemala 01001--- Guatemala C.A.

Fax      502  232 83 84

Correo – E : ddhh@odhag.org.gt

 

E

 

AMBASCIATA DEL GUATEMALA

Via Colli della Farnesina, 128

Roma

Fax  06  329  16 39