CISL SCUOLA

 

 

 

 

C.C.N.L. E INTEGRATIVO

 

 

ADEMPIMENTI DI INIZIO ANNO

 

 

 

 

Con l'applicazione del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e del suo Integrativo, i Collegi dei Docenti e le singole scuole assumono fin dall'inizio dell'anno scolastico nuovi rilevanti impegni e responsabilità nell'organizzazione del servizio e delle attività didattiche.

Le nuove norme contrattuali danno infatti strumenti per attuare e gestire la complessità organizzativa che deriva dall'attuazione dell'autonomia già anticipata formalmente dai decreti sulla sperimentazione.

La programmazione delle attività scolastiche, nel nuovo contesto di una autonomia in corso d'opera, comporta, ad esempio, la responsabilità di indicare e scegliere colleghi cui affidare funzioni retribuite (azione nuova rispetto a quella tradizionale della elezione dei collaboratori del capo di istituto per la quale continuano a valere le norme vigenti), di operare scelte coerenti per l'impiego del "fondo dell'istituzione scolastica" nella sua nuova fisionomia, di assegnare ai vari profili del personale A.T.A. funzioni aggiuntive retribuite.

E per quelle istituzioni collocate in aree a rischio educativo e a forte processo migratorio o con fenomeni di nomadismo si apre l'opportunità di presentare progetti specifici di intervento, con dotazioni finanziarie ad hoc per la retribuzione del personale impegnato.

Lo stesso Ministero, con la recente C.M. n. 214 (8.9.99) ha provveduto ad illustrare, con un taglio informativo e ricognitivo, gli effetti delle nuove norme contrattuali sulla programmazione delle attività scolastiche per l'anno scolastico che si è aperto.

 

 

Funzioni-Obiettivo

(Funzioni Strumentali al Piano dell'Offerta Formativa)

(riferimenti: art. 28 CCNL del 26.5.99 e art. 37 CCNI del 31.8.99 C.M. 214 del 8.9.99)

 

Obiettivi:

 

Che cosa sono:

Sono incarichi assegnati a docenti che, durante l'anno scolastico, esplicano attività strumentali al Piano dell'offerta formativa (*) in una delle seguenti aree (n.b.: il corsivo esemplifica alcune possibili attività):

 

  1. coordinamento delle attività del Piano
  2. coordinamento della progettazione curricolare
  3. valutazione delle attività del Piano
  4. coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie

  1. analisi di bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamento
  2. accoglienza dei nuovi docenti
  3. produzione dei materiali didattici
  4. coordinamento dell'utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca
  5. cura della documentazione educativa
  6. coordinamento nella scuola dell'attività di tutoraggio alla formazione universitaria

dei docenti

  1. coordinamento delle attività extracurricolari
  2. coordinamento e gestione delle attività di continuità, di orientamento e tutoraggio
  3. coordinamento delle attività di compensazione integrazione e recupero

  1. coordinamento dei rapporti con enti pubblici o Aziende anche per la realizzazione di stage formativi
  2. coordinamento delle attività di scuola-lavoro e di stage formativi
  3. coordinamento delle attività con la formazione professionale

 

(*) la C.M. 214 dell'8 settembre 99 precisa che, per il corrente anno scolastico, per quelle istituzioni scolastiche che non hanno avviato la sperimentazione dell'autonomia didattica, va tenuto in considerazione, in alternativa al POF, il Piano delle attività programmate, previsto dall'art. 14 del DPR 399/88.

Quante sono:

 

(*) Alle scuole con annesso Convitto e ai Convitti Nazionali ed Educandati sono assegnate risorse per 1 o 2 funzioni obiettivo da destinare al personale educativo, a seconda che il numero delle persone in servizio sia fino a 20 o superiore a 20. Per l'assegnazione delle funzioni obiettivo ai docenti delle scuole annesse ai Convitti ed Educandati predetti le scuole medesime sono considerate come un'unica istituzione. Alle predette istituzioni sono assegnate complessivamente 3 o 4 funzioni obiettivo, se le scuole annesse appartengono ai settori materna, elementare e media o includano anche scuole secondarie di secondo grado.

 

Una ulteriore funzione-obiettivo potrà essere assegnata a:

 

Chi le attribuisce:

Il Collegio Docenti, che potrà avvalersi, per la scelta, di una commissione interna, appositamente nominata. Il Collegio Docenti dovrà, per ogni funzione-obiettivo identificata definire le competenze ed i requisiti professionali necessari per l'accesso ad ognuna di esse.

La designazione avviene con "motivata deliberazione", tenendo presente lo stato di servizio e valutando, in particolare, gli incarichi ricoperti ed i relativi risultati, le esperienze ed i progetti realizzati, i titoli e le competenze coerenti con l'incarico da attribuire.

Nelle scuole verticalizzate e negli istituti aggregati le decisioni sono adottate dal collegio dei docenti unitario; nei circoli didattici con sezioni di scuola materna statale le decisioni sono adottate dai collegi in seduta congiunta.; nelle istituzioni scolastiche poste a coordinamento dell'attività dei centri territoriali le decisioni sono prese congiuntamente con l'insieme dei docenti EDA in servizio nel centro.

 

A chi possono essere affidate:

Ai docenti che ne facciano richiesta, purché non con contratto a tempo parziale o autorizzati a svolgere la libera professione, ed abbiano dichiarato la loro disponibilità a frequentare specifiche iniziative di formazione in servizio. La dichiarata disponibilità a permanere nella scuola per l'intera durata dell'incarico costituisce titolo preferenziale

 

Come e quando:

Per l'a.s. 1999/2000 entro metà ottobre il Collegio identifica nell'ambito del POF:

 

Entro fine ottobre il Collegio docenti, valutate le domande pervenute, delibera a quali docenti assegnare alle funzioni obiettivo precedentemente identificate.

Nelle Accademie e nei Conservatori tali operazioni avvengono entro la fine del mese di novembre.

 

Entro fine giugno il Collegio, tenendo conto delle relazioni presentate dai docenti incaricati e delle indicazioni del dirigente scolastico, esprime una valutazione ai fini dell'eventuale conferma degli incarichi medesimi per gli anni successivi.

 

Implicazioni economiche e di carriera:

Le funzioni obiettivo sono ricompensate con una somma di £.3.000.000 lordi ciascuno.

L'espletamento di tale funzione è un requisito valutabile per accedere ad incarichi in altre scuole e ai fini dell'accesso alla dirigenza scolastica.

La stessa somma è attribuita al collaboratore vicario nominato dal capo d'istituto.

 

Scuole situate in zone a rischio

(riferimenti: art. 11 CCNL, art. 4 CCNI, C.M. dell'8.9.99)

 

Obiettivi:

 

L'Intesa tra M.P.I. e OO.SS. ha individuato le aree a rischio (alcune province del sud e le aree metropolitane di Genova, Milano, Roma e Torino).

 

Procedura:

Il M.P.I., tramite Provveditorati, che stipulano un'intesa con OO.SS. provinciali, invita un numero limitato di scuole a presentare uno specifico progetto di durata pluriennale (risorse 93 miliardi in ragion d'anno).

 

Chi elabora i progetti:

Il Collegio dei Docenti, o articolazioni dello stesso, elaborano il progetto di intervento.

 

Presentazione dei progetti da parte delle scuole:

A.S. 1999/2000: entro 30 settembre 1999

A.S. 2000/2001: entro 31 dicembre 1999

 

Progetti (devono contenere):

 

Priorità di finanziamento

  • Scuole dell'infanzia e fascia obbligo in continuità
  • Progetti che prevedano il coinvolgimento dell'intera istituzione e di tutto il personale (il personale deve garantire la permanenza nella scuola per la durata del progetto e comunque per non meno di tre anni)

Verifica del progetto

Entro mese di giugno

Valutazione espressa attraverso griglia predisposta da M.P.I.

Compenso

(accessorio annuale)

Pagamento in unica soluzione entro 30 giugno disposto dal Capo d'Istituto al personale coinvolto (con almeno 180 giorni di servizio nell'a.s. di riferimento)

Capo d'Istituto £. 5.000.000

Docenti £. 4.500.000

Resp. Amm. £. 2.500.000

Altri £. 1.200.000

 

 

 

Scuole situate in aree

a forte processo migratorio o con fenomeni di nomadismo

(riferimenti: art. 29 CCNL - art. 5 CCNI - C.M. 214 dell'8.9.99)

 

Obiettivo:

 

Strumenti:

 

 

Fondo dell'istituzione scolastica

(riferimenti: artt. 26-29 CCNI - C.M. 214 dell'8.9.99)

 

Modalità di determinazione:

 

Parametro

Quantità

Motivazione

a)

£. 693.000

Per ciascun posto previsto nell'organico di diritto per il personale docente ed educativo di ogni istituzione scolastica

b)

£. 693.000

Per ciascun posto di personale docente previsto nell'organico di fatto degli istituti superiori per le i.a.

c)

£. 900.000

Per ciascun posto previsto nell'organico di diritto per il personale docente per la scuola secondaria superiore, in aggiunta al parametro lettera a), quota comprensiva del finanziamento IDEI

d)

£. 3.000.000

In presenza di sezioni funzionanti presso istituti di detenzione e di pena

e)

£. 3.000.000

In presenza di sezioni funzionanti presso i presidi ospedalieri

f)

£. 2.000.000

Per l'istituzione scolastica individuata come sede di riferimento per centri EDA

g)

£. 2.000.000

Per le istituzioni scolastiche presso cui funzionino corsi serali curriculari

h)

£. ...........

Per sostenere maggior impegno personale operante in istituzioni scolastiche con presenza consistente di immigrati e/o di nomadi

 

Dal 1° settembre ogni istituzione è in grado di determinare la consistenza del Fondo e conseguentemente di impegnare le risorse per retribuire le attività, correlate al POF, che il Consiglio di Circolo/Istituto individua, acquisendo a tal fine la delibera del Collegio dei Docenti.

 

A chi viene erogato:

Il fondo retribuisce tutte le attività individuate espletate sia dai docenti che dal personale A.T.A.

 

Per quali attività:

Il CCNI dettaglia le attività retribuibili:

 

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