EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (Art. 8 e 31) (2/4/99)

 

 

Il contratto individua il personale che opera in diversi contesti sull'educazione degli adulti, dai centri territoriali alle scuole presso le istituzioni ospedaliere e carcerarie ai corsi serali della scuola secondaria superiore nonché nei corsi di alfabetizzazione e di 150 ore fino al loro completo riassorbimento.

 

 

Cogliendo la specificità del settore e l'inevitabile peculiarità delle competenze professionali, vengono prefigurate condizioni per un più efficace rapporto tra esigenze dell'offerta formativa, caratteristiche professionali, condizioni organizzative:

 

 

  1. precedenza nelle operazioni di mobilità a domanda o d'ufficio per chi avrà già maturato esperienza nel settore;
  2. destinazione di risorse per una formazione più mirata del personale;
  3. attivazione di conferenze di servizio territoriale quali sedi di confronto e di proposta sulle tematiche che caratterizzano il lavoro nel settore, non ultime le scelte in ordine all'aggiornamento e alla formazione in servizio;
  4. orario flessibile ed attività definite in base ad una programmazione annuale, date le diverse esigenze di partecipazione e di frequenza degli utenti;
  5. riconduzione all'interno dell'orario di lavoro di tutte le funzioni che accompagnano la programmazione dei corsi, dal momento dell'accoglienza a quello della verifica finale.

 

 

E' rinviata a livello della contrattazione integrativa nazionale l'esplicitazione di specificità tematiche che attengono alla stessa evoluzione innovativa nell'ottica dell'integrazione.

Nella contrattazione relativa all'utilizzazione del personale, ad esempio, saranno individuati criteri e modalità di possibile impiego dei docenti su classi ordinarie e corsi istituiti presso i presidi ospedalieri per assicurare, anche nella continuità, l'intervento educativo in ambienti segnati ancora, purtroppo, da precarietà e marginalità.

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