PERSONALE A.T.A. (Cfr artt. 23-30) (2/4/99)
Le novità introdotte dalle modifiche al decreto legislativo 29/93 sulle nuove regole del rapporto di pubblico impiego hanno aperto, con questa tornata di rinnovo dei contratti pubblici, nuove prospettive sul miglioramento delle condizioni e della valorizzazione dei lavoratori.
In particolare, tre questioni hanno rappresentato una novità per un rinnovo non rituale del contratto per il personale a.t.a. sulla scia di ciò che era già intervenuto negli altri contratti del pubblico impiego;
Infatti, pur rimanendo un atto unilaterale del Ministero della Pubblica Istruzione, le piante organiche si costruiscono, per la prima volta, su un modello organizzativo dell'istituzione scolastica che da una parte risponde ai bisogni del servizio e dell'utenza, ma, dall'altra, si collega direttamente alle scelte contrattuali in merito ai profili professionali, ai compiti e alle funzioni del personale a.t.a. e alla sua valorizzazione. In sostanza, il numero complessivo dei posti di organico, rappresenta una grande scatola all'interno della quale sono possibili trasferimenti, distribuzioni, modificazioni di tipologie di profilo, ecc., purché senza oneri aggiuntivi;
I profili professionali
La possibilità offerta da tali innovazioni ha consentito di raggiungere l'obiettivo del Direttore dei servizi generali ed amministrativi nelle Istituzioni scolastiche contestualmente all'autonomia scolastica: dal 1.9.2000. In prima applicazione i responsabili amministrativi transiteranno nel nuovo profilo previa frequenza di apposito corso di formazione che avrà una valutazione finale. Le modalità di svolgimento del corso e i contenuti della valutazione finale saranno definiti nel contratto integrativo (art.27 comma 2 e 3). A questo proposito bisogna precisare che la valutazione finale riguarda i contenuti del corso e non è selettiva. Si potrebbe ipotizzare una valutazione finale consistente in un colloquio o lo svolgimento di una prova pratica sulle materie affrontate nel corso. Il corso dovrebbe svolgersi nel prossimo anno scolastico individuando anche eventuali esoneri e crediti in relazione al possesso di determinati titoli professionali e culturali. In via transitoria e fino al 31.8.2000 resta in vigore il profilo del responsabile amm.vo e l'inquadramento economico del futuro direttore, come quello del dirigente scolastico, si porrà nella contrattazione relativa al secondo biennio economico 2000/2001.
L'accesso a regime sui posti di questa figura avverrà con il possesso di specifica laurea e, per tale ragione, anche per le brevi assenze saranno previste sostituzioni con personale della stessa o di altra scuola anziché con personale non di ruolo. In questo caso il contratto integrativo dovrà prefigurare le diverse ipotesi ed una sorta di incarico di segreteria (come l'incarico di Presidenza) al personale assistente amministrativo, con il possesso di determinati requisiti e titoli, senza che ciò comporti la perdita del posto (art.27 comma 3).
La valorizzazione del personale a.t.a.
Il risultato conseguito con la figura del direttore amministrativo vede riconosciuto non solo e non tanto il responsabile amm.vo, ma si afferma un modello organizzativo dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari che riteniamo funzionale alla scuola dell'autonomia (art.23 comma 2);
Per le altre figure amministrative ed ausiliarie il contratto prevede:
Nel contratto integrativo, che si farà subito dopo la sottoscrizione vera e propria del contratto nazionale di comparto, devono essere individuate:
a) le funzioni (indicate a titolo esemplificativo nell'art.29 del CCNL) che danno titolo al compenso;
Si tratta, quindi, di definire un percorso, di qui al prossimo biennio contrattuale, che crei le condizioni per uno sviluppo di carriera professionale, per gli assistenti e i collaboratori.
In questo senso deve essere valutata la diversa impostazione del contratto tra gli a.t.a. e i docenti. Infatti, per i primi, si è ritenuto di valorizzare la professionalità premiando l'esercizio concreto di determinate funzioni anziché l'accertamento di determinate conoscenze senza che comportassero una immediata ricaduta sul servizio.
Anche per questo il contratto articolato nelle tre aree (docenti, a.t.a., dirigenti) sta valorizzando le specificità di ciascuna area senza omologazioni di sorta.
Le altre novità
Il Contratto affronta anche altre questioni di grande rilievo per il personale a.t.a. :
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