Tutte le Delegazioni presenti, a partire naturalmente dalla CISL SCUOLA, hanno vivacemente contestato i contenuti del documento predisposto dall'ARAN come "Bozza di lavoro provvisoria", che tende a minimizzare il ruolo della contrattazione in questo primo biennio, in attesa della costituzione formale dell'autonoma area contrattuale contestualmente all'acquisizione da parte dei Capi d'Istituto dello status dirigenziale.
La CISL SCUOLA, intervenendo nel merito anche sulla base delle intese concordate a livello di
Coordinamento Unitario CGIL CISL UIL dei Dirigenti Scolastici, dopo aver richiamato le linee
affermate nell'Atto di Indirizzo fornito all'ARAN dal Comitato di Settore, ha ribadito
l'intento di procedere all'avvio, fin da questo primo biennio contrattuale, della "distinta
disciplina", definendo alcuni aspetti concernenti il futuro assetto contrattuale autonomo dei
dirigenti scolastici, all'interno del comparto scuola, di cui va salvaguardata l'unità
contrattuale, peraltro esplicitamente sancita dalla legge (art. 21, comma 17, legge 59/97).
In base a questa scelta, il tavolo contrattuale deve riprendere le materie e gli istituti
concernenti il rapporto di lavoro dei dirigenti scolastici (profilo, orario di servizio,
incarichi, mobilità, formazione, salario accessorio, ecc.) come definiti dall'ultimo
CCNL/SCUOLA, rivedendoli e aggiornandoli coerentemente all'evoluzione del quadro normativo,
con particolare riferimento al D.L.vo 59/98 e al Regolamento sull'autonomia didattica e
organizzativa, che sta ormai completando l'iter di perfezionamento formale delle procedure di
definizione e pubblicazione.
All'incontro non era presente l'ANP, che non avendo titolo a prendere parte ufficialmente alla trattativa per difetto del requisito di rappresentatività nel Comparto, evidentemente sdegna l'esercizio di un ruolo collaborativo e propositivo, rispetto al quale unitariamente ci eravamo dichiarati disponibili.
L'ARAN ha preso atto delle nostre posizioni, preannunciandoci la possibile riconvocazione dopo le vacanze natalizie, compatibilmente all'andamento del confronto al tavolo generale, sul quale pende, com'é noto, la questione ancora non definita dell'entità dei finanziamenti per la contrattazione integrativa.
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