Nella giornata di martedi' 3 febbraio nell'ambito del negoziato contrattuale si è svolta una riunione ristretta tra delegazione Aran e OO.SS.

In tale sede si è fatto il punto sull'andamento del negoziato e sulle proposte Aran, con particolare riferimento alla ripartizione delle risorse tra i vari istituti contrattuali.

Le OO.SS., almeno quelle più rappresentative, hanno respinto l'impianto delle proposte Aran che sottendono una visione gerarchica, burocratica ed elitistica dell'Autonomia, la cui realizzazione verrebbe affidata essenzialmente ad un numero ristretto di figure, con compiti di coordinamento e con forti ricadute retributive, che spaccherebbero la categoria tra un gruppo di "eccellenti" e il resto in posizione subordinata.

Questo impianto, come più volte ribadito, è antitetico alla piattaforma confederale, che individua nella cooperazione professionale e nella condivisione delle scelte i nodi della riforma.

L'Aran ha sospeso la trattativa riservandosi una pausa di riflessione e riconvocando la riunione per giovedì 4 p.v..

Dal fronte sindacale è emersa una posizione, che trova il consenso di massima di CGIL, CISL, UIL, SNALS, che individua un possibile punto di equilibrio nella distribuzione delle risorse, peraltro coerente con l'impianto delle piattaforme, e che può essere sintetizzato nei seguenti punti:

un riconoscimento salariale a tutti in relazione agli attuali impegni della categoria;

risorse alle scuole a sostegno dell'autorganizzazione interna e ai connessi impegni professionali derivanti dalla progettualità d'istituto;

nuove carriere per il personale con conseguente nuovo inquadramento economico quale concreta prospettiva da offrire a una platea significativa nella previsione di garantire a tutti l'accesso a questa opportunità.

Comunicato del 4 febbraio 1999

La riunione svoltasi all’ARAN nella mattinata deli 4 febbraio sul rinnovo contrattuale non ha fatto registrare

passi in avanti: sia l’ARAN che le OO.SS. CGIL CISL UIL e SNALS hanno riproposto sostanzialmente le loro

posizioni - che vi abbiamo sintetizzato nel comunicato di ieri - per cui la distanza tra le parti è rimasta

inalterata.

L’ARAN si è riservata di riunire il proprio Direttivo nella giornata di giovedì 11 febbraio.