RIFORMA DEI CICLI (3/2/2000)

Alle ore 19 del giorno 2 febbraio 2000 il Senato con 146 voti favorevoli e 65 contrari ha approvato definitivamente la legge sul riordino dei cicli scolastici nel testo già varato, il 22 settembre 1999, dalla Camera, con i soli voti della maggioranza.

La "blindatura" del provvedimento che non ha consentito nessun intervento emendativo del testo ha sancito una profonda spaccatura culturale e politica su una riforma che avrebbe invece richiesto un più ampio consenso in Parlamento e nel Paese.

La CISL SCUOLA ribadisce la denuncia del mancato reale dibattito tra i lavoratori della scuola, i veri e assoluti protagonisti dei percorsi e delle dinamiche di cambiamento, ancor più in questa fase caratterizzata dall'attribuzione dell'autonomia alle scuole.

Le ragioni delle nostre riserve di merito sul provvedimento sono note. Pur tuttavia nella continuità dell'impegno di rappresentanza dei lavoratori, a partire da domani tutta l'organizzazione è chiamata ad esercitare un ruolo di interlocuzione politica affinchè i contenuti delle deleghe attuative conferite al Ministro salvaguardino i valori e le esperienze positive di cui sono stati portatori i segmenti scolastici cancellati dal nuovo ordinamento.

A questa azione di ordine culturale e pedagogico si affiancherà ovviamente un più specifico e rigoroso confronto sindacale per gestire le ripercussioni che questo provvedimento comporterà in termini di gestione degli organici e delle modalità di organizzazione del lavoro all'interno delle nuove scelte ordinamentali.

 

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