Conferenza stampa CISL e CISL Scuola sul riordino dei cicli (28/1/2000)

 

Vi trasmettiamo una breve rassegna delle Agenzie di stampa sulla Conferenza Stampa svoltasi oggi nella sede della CISL, nella quale abbiamo illustrato ai giornalisti la nostra posizione critica sul riordino dei cicli scolastici.


SCUOLA: D'ANTONI RIAPRIRE CONPRONTO SU RIFORMA CICLI

 

(ASCA) - Roma, 24 genn - "Riaprire la discussione sulla riforma dei cicli scolastici, portando a termine il processo, ma avendo - la possibilità di apportarne delle modifiche". Alla vigilia della discussione in Senato del ddl di riordino dei cicli scolastici, ad alzare la voce e' ancora la Cisl e lo fa con il suo rappresentante piu' illustre, il segretario generale Sergio D'Antoni che, nel corso di una conferenza stampa, avverte: "la riforma, cosi' com'e', mette in discussione la parte della scuola che ha avuto piu' risultati".

Una battaglia, quella di D'Antoni e della Cisl, che il sindacato conduce da solo visto che Cgil e Uil non si sono schierate in maniera unitaria, anche se - ha tenuto a sottolineare lo Stesso D'Antoni - "noi siamo in una posizione nettamente maggioritaria sulla scuola".

In discussione e' l'impianto stesso della riforma proposta dal Governo e gia' licenziata dalla Camera che, secondo il leader della Cisl, "rischia di raggiungere effetti opposti a quelli che si propone, andando a toccare assetti che vanno bene, come le elementari e le medie, per i quali abbiamo sostenuto una linea fondamentale di riforma in passato che ha portato risultati visibili".

 

 

 

SCUOLA: I NO DELLA CISL A RIFORMA CICLI IN UN VOLANTINO

(V: 'SCUOLA: D'ANTONI, APPELLO A SENATORI...', DELLE 15.16 C.)

 

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - I no della Cisl alla riforma dei cicli e l'appello ai senatori perche' si riapra il dibattito sulla materia sono contenuti in un volantino che domani, in occasione del dibattito in Senato, sara' distribuito davanti a palazzo Madama. Questi i rilievi del sindacato:- la riforma scardina tutto l'attuale impianto ordinamentale, abbrevia il corso di studi rischiando di abbassarne gli standard.

- per costruire il nuovo sceglie di cancellare le migliori esperienze educative e culturali del nostro paese;

- annulla due precise identita' e mission educative consolidate come la scuola elementare e la scuola media;

- non affronta, con un'adeguata articolazione dell'offerta formativa della scuola superiore, il dramma delle selezioni;

- non aggredisce i nodi del sistema, delegandone la soluzione al ministro di turno;

- si autofinanzia con i tagli dei posti di lavoro.

Da qui la richiesta, si legge nel manifesto, che la riforma sia ''frutto del piu' ampio consenso democratico'' e che il dibattito parlamentare ''non ignori fermenti, perplessita' e disagi presenti nella scuola reale e individui soluzioni che, fondandosi sul piu' ampio consenso, realizzino una riforma che sia di tutto il Paese''. 16:16

 

 

SCUOLA: D'ANTONI, APPELLO A SENATORI PER NO A RIFORMA CICLI

 

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Il segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni boccia il progetto di riforma della scuola, che domani approdera' alla discussione in Aula al Senato, e lancia un appello ai senatori affinche ''riaprano il dibattito'' sulla riforma dei cicli, sottraendo il provvedimento ad un'approvazione ''in forma blindata''.

''Diciamo no all'impostazione stessa di questa riforma'', ha sottolineato D'Antoni nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cisl. Due le principali obiezioni sollevate dal leader Cisl: ''L'obiezione di metodo - ha spiegato - e' che non e' stata rispettata la concertazione, venendo meno agli accordi che avevamo fatto su tutto il sistema formativo italiano.

L'obiezione di merito - ha proseguito - e' che la riforma finirebbe per toccare la parte della scuola italiana che funziona meglio, vale a dire le elementari e le medie, ed abbasserebbe il livello formativo di un anno''. Secondo D'Antoni, al contrario, ''e' piu' che mai necessario innalzare il livello formativo, mentre la conseguenza finale dell'attuale riforma sarebbe solo quella di abbassare di un anno l'insieme della formazione nel nostro Paese. Questo - ha detto - e' inaccettabile''. Per queste ragioni, ha sottolineato il leader Cisl, ''pensiamo sarebbe molto piu' utile riaprire il dibattito e trovare soluzioni adeguate per un vero rilancio del sistema formativo''. 15:16

 

 

 

SCUOLA: D'ANTONI, APPELLO A SENATORI PER NO A RIFORMA CICLI (2)

 

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - La richiesta di tutta la Cisl, ha sottolineato D'Antoni (''e ci dispiace che tale richiesta non sia fatta in modo unitario da tutti i sindacati, ha aggiunto), e' dunque che il Senato ''non vari lo stesso testo licenziato dalla Camera e che possa riaprirsi la discussione in merito''.

Il punto, ha osservato D'Antoni, e' che ''si registra la volonta' di approvare tale riforma a qualunque costo, senza pensare che ci vorranno poi anni per riparare ai danni procurati da tanta fretta. Un atto cosi' significativo di politica scolastica - ha aggiunto - non puo' non avere il consenso dei protagonisti e tale consenso non c'e', quello del governo e' quindi un atto unilaterale''. La riforma in definitiva, per il leader Cisl, ''non da' una sterzata vera al sistema formativo'' e si affianca ad una costante sottovalutazione della formazione professionale. Da qui la sua richiesta: ''Vogliamo che il Senato nella sua interezza risponda al nostro appello. Tutte le strumentalizzazioni, poi, si lascino a casa''. Anche secondo il segretario generale Cisl-Scuola Daniela Culturani, ''si sta distruggendo l'attuale assetto formativo per un contenitore vuoto e senza anima. La riforma non chiarisce neppure - ha sottolineato - come si articolera' il nuovo settennio scolastico e nulla e' detto su percorsi e contenuti. Inoltre - ha aggiunto - tale operazione portera' alla soppressione di almeno 50.000 posti di lavoro''. 15:47

 

 

SCUOLA: CONCORSO-MERITO; D'ANTONI,TROVARE SOLUZIONI ADEGUATE

 

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Il concorso per la valutazione professionale dei docenti continua a far discutere. Tutto nasce da una ''questione contrattuale'', ha sottolineato oggi il segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni, che non risparmia qualche critica al ministero della Pubblica Istruzione ed opta per delle soluzioni ''piu' adeguate''.

''Il punto e' che bisogna pagare di piu' gli insegnanti - ha affermato D'Antoni - ma per ragioni finanziarie e d'impostazione non si puo' dare tutto a tutti. Bisogna dunque trovare un meccanismo che valorizzi chi merita di piu' e, su cio', c'e' sempre stata una forte discussione''. Lo schema contrattuale, secondo D'Antoni, ''punta a individuare un sistema di valutazione, tuttavia - ha osservato - i metodi e le vie scelte dal ministero lasciano molto a desiderare ed e' necessario trovare soluzioni piu' adeguate''. E' ''inevitabile che si debbano individuare degli istituti selettivi - ha aggiunto Daniela Culturani della Cisl Scuola - ma abbiamo comunque voluto aprire una prospettiva vera per il personale della scuola: il riconoscimento della professionalita' con momenti di verifica''. Attorno alla prova, pero', si e' ora creato un ''grande business'', da qui l'appello di Culturani affinche il ministro Berlinguer metta fine a tale situazione ''costituendo una task-force che dia sostegno al corpo scolastico e sottragga l'istituto contrattuale da un mercato vergognoso''. 16:50

 

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