Lettera agli Assistenti tecnici supplenti (11/5/2000)

 

 

Pubblichiamo la lettera che abbiamo inviato agli Asstistenti tecnici assunti dallo stato con contratto a tempo determinato per l'A.S. 1999/2000 in relazione al passaggio del personale ATA dagli EE.LL.

 

 

CISL SCUOLA TORINO

 

 

Agli Assistenti tecnici

assunti con contratto a tempo determinato

nelle scuole di Torino e provincia

Carissimi,

il fatto che per alcuni tipi di scuole e per alcuni profili la fornitura di personale ATA alle scuole fosse a carico degli EE.LL. è stata dalla CISL Scuola e dalle altre OO.SS. giudicata, negli ultimi tempi, come cosa anacronistica ed anche freno alla possibilità di rideterminare gli organici dello stato, i cui parametri sono stati stabiliti nel 1974.

Oggi, siamo costretti a riconoscere che le modalità di questo passaggio appaiono confuse, contraddittorie e fonte di contrasti e litigi. Il quadro è ulteriormente complicato dalla grandissima eterogeneità di trattamento e di organizzazione del lavoro fra i diversi EE.LL. della provincia.

Ciò dipende, in primo luogo, dal fatto che non esiste una vera e propria confrontabilità fra gli ATA degli EE.LL. e quelli dello stato sotto più punti di vista.

In secondo luogo, il Ministero della P.I. ed il Governo non hanno preparato questo passaggio con gli opportuni studi e le necessarie verifiche anticipate. Di conseguenza, in ogni territorio si stanno sperimentando soluzioni anche provvisorie.

Nella provincia di Torino, si è aperto un tavolo di trattative presso la Prefettura fra i rappresentanti degli Enti Locali, il Provveditore agli Studi e le organizzazioni sindacali. A quel tavolo si cercherà di trovare soluzione a quei problemi che hanno dimensione locale, ben sapendo che su alcuni temi si dovrà attendere la contrattazione nazionale.

Uno dei temi che sta rischiando di diventare molto complicato riguarda il passaggio allo Stato di più di cento ausiliari che sono stati promossi assistenti tecnici alla vigilia del passaggio stesso, sulla base di un concorso interno che la Provincia di Torino pare avesse bandito nel 1996 ed ha espletato solo nei mesi immediatamente precedenti la fine del 1999.

La Provincia forniva il personale a 46 istituti secondari superiori, fra licei scientifici e istituti tecnici commerciali. In essi erano in servizio, da anni, circa 80 assistenti tecnici. Ora verrebbe previsto un passaggio complessivo di più di 200 assistenti tecnici: mediamente quattro per scuola, indipendentemente dal numero di laboratori e dal loro funzionamento.

Se il passaggio dagli EE.LL. allo stato confermasse queste "promozioni sul campo" noi avremmo una condizione di sovrannumero perchè gli assistenti tecnici già statali più tutti i nuovi arrivi saranno di numero superiore ai vari laboratori, distinti per area, realmente attivi in questa provincia.

Questo passaggio non sarebbe senza conseguenze generali e quali sarebbero queste conseguenze è chiaro a tutti: fine delle assunzioni di supplenti annuali in possesso dei corretti titoli di studio e che hanno, magari da anni, svolto questa funzione nelle scuole di stato; eccesso di personale per alcuni laboratori e mancanza per altri; trasferimenti di personale che deve trovare una sede di titolarità.

Il personale già in carico alla Provincia che aspira alla collocazione nel profilo degli assistenti tecnici, in generale, non possiede i titoli di studio richiesti per questo profilo dal CCNL dello Stato ed ha conseguito il passaggio di livello sulla base di un corso di aggiornamento di circa 30 ore.

La CISL Scuola è assai spiacente che, ai tanti problemi derivanti dal passaggio degli ATA dagli EE.LL. allo Stato si sommi anche questo. Ogni lavoratore ha il diritto di essere considerato e tutelato ma, in questo caso, ci pare che i lavoratori interessati siano stati illusi da chi li ha amministrati finora e che ha cercato di scaricare sull'amministrazione statale un costo che non ha potuto o voluto sostenere quando era tempo.

Ora sono in corso iniziative legali avviate da personale già appartenente alla Provincia. E' evidente che, se fosse necessario, noi siamo pronti ad avviare ricorsi nel caso in cui il numero delle supplenze per il prossimo anno scolastico dovesse ridursi drasticamente.

In una prospettiva così complicata, ad un sindacato confederale può essere richiesta solo la considerazione dei problemi generali.

Finora la CISL Scuola non si è rivolta all'esterno con questo messaggio, per cercare il più possibile di evitare la contrapposizione fra due differenti gruppi di lavoratori in evidente conflitto fra loro. Ora, non per responsabilità nostra, le contrapposizioni sono emerse e noi esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per le conseguenze che si produrranno sulle possibilità di lavoro per gli attuali supplenti annuali appartenenti al profilo professionale degli assistenti tecnici se la vertenza avviata avesse come risultato l'inquadramento di tutti i "neo-promossi" assistenti tecnici della Provincia nell'organico corrispondente.

Se non vi sono posizioni pregiudiziali da parte di chiunque, è evidente che la disponibilità alla discussione, da parte nostra, non sarà negata.

Fraterni saluti

Torino, 5 aprile 2000

Il segretario generale CISL Scuola Torino

Enzo Pappalettera

 

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