ODG ESECUTIVO CISL SCUOLA NAZIONALE 8-2-2000 (9/2/2000)

 

L'Esecutivo Nazionale e i Segretari Regionali della CISL Scuola riuniti a Roma il giorno 8.2.2000 per valutare i problemi connessi con:

- l'attuazione della legge quadro di riordino dei cicli scolastici approvati dal Senato il 2.2.000;

- l'applicazione dell'istituto contrattuale relativo alla progressione economica connessa alla valorizzazione della professionalità di cui agli artt. 29 del CCNL e 38 del CCNI,

confermano le valutazioni critiche già espresse, nelle numerose prese di posizione, sull'architettura ordinamentale, sull'indeterminatezza di un impianto pedagogico-didattico, sull'assenza di modalità di gestione delle condizioni materiali e professionali del personale e sull'eccesso di delega al Ministro che contraddistinguono il provvedimento di legge.

La messa a regime dei nuovi ordinamenti pone ulteriori problemi al processo di dimensionamento delle unità scolastiche e della loro rete sul territorio, già peraltro contrassegnato da profonde contraddizioni e da una preoccupante conflittualità locale, e mette in crisi il percorso di attuazione dell'autonomia scolastica già segnato in modo preoccupante dall'assenza di adeguati investimenti economici e da una perdurante politica di tagli al personale.

 

In merito alla gestione degli artt.38 del CCNI e 29 del CCNL, l'ambiguità e la contraddittorietà delle posizioni in campo, ha portato all'interruzione del confronto del 3 febbraio scorso, in coerenza peraltro con le determinazione assunte dall'esecutivo nazionale del 31 gennaio, che aveva fatto emergere la necessità della revisione delle procedure dell'istituto stesso, a partire dalla cancellazione della prova strutturata.

Quanto avvenuto smentisce categoricamente l'affermazione contenuta nel preambolo del provvedimento direttoriale del 7.2.2000 che sulla materia si sia realizzata un'intesa tra Ministro e tutte le OO.SS. firmatarie dei contratti.

La proposta di revisione sostanziale delle procedure dell'art.38, che la CISL Scuola ha avanzato al Ministro, come condizione per riprendere il confronto, non può quindi essere soddisfatta dal decreto direttoriale del 7.2.2000 che annuncia semplicemente lo slittamento di tutti i termini di gestione della procedure contenuti nei precedenti provvedimenti direttoriali del 23 dicembre scorso.

L'inaffidabilità del tavolo, l'incertezza sui tempi per la formalizzazione di una nuova, concreta e condivisibile proposta dell'Amministrazione, la mancanza di un atto formale che annulli l'intera procedura con il conseguente avvio di un nuovo tavolo di contrattazione sulle modalità attuative dell'istituto della progressione economica legata alla valorizzazione della professionalità docente, continuano ad alimentare solo un "dibattito virtuale" senza prospettive per una concreta applicazione di un istituto che deve invece connotarsi come opportunità di carriera per tutti i docenti.

 

Per rappresentare il disagio della categoria, per esprimere le posizioni critiche dell'organizzazione sulla politica scolastica del governo, per avanzare proposte su riforme e contratti condividono la proposta della Segretaria Nazionale di organizzare, d'intesa con la Confederazione, una manifestazione pubblica nazionale, da svolgersi a Roma il giorno 19 febbraio p.v..

 

L'Assemblea nazionale del giorni 17 e 18 febbraio p.v. sarà occasione per approfondire queste problematiche e definire orientamenti politici e contrattuali, in maniera più specifica, sia in ordine all'attuazione del riordino dei cicli, nei suoi vari aspetti, che della gestione del confronto con l'Amministrazione sugli artt. 29 CCNL e 38 CCNI.

 

L'Esecutivo Nazionale e i Segretari Regionali condividono altresì le ragioni della partecipazione della scuola all'iniziativa confederale "100 città", di sabato 12 febbraio p.v. a Napoli per far emergere, con uno specifico e programmato intervento, lo stretto rapporto tra politiche della formazione e politiche di sviluppo e dell'occupazione.

 

L'Esecutivo Nazionale e i Segretari Regionali condividono infine l'appello della segreteria nazionale per una forte mobilitazione delle strutture territoriali affinché garantiscano partecipazione alle iniziative pubbliche e la massima visibilità alle scelte dell'organizzazione.

 

Roma, 8 febbraio 2000

 

 

La Segreteria Nazionale sta predisponendo il materiale per la manifestazione del 19 febbraio.

 

 Torna a NOVITA'