COMUNICATO CGIL CISL UIL (2/4/99)

 

 

 

I tre Esecutivi nazionali CGIL, CISL, UIL riuniti per discutere e fare il punto circa l'aggravarsi della situazione nei Balcani, con l'intensificarsi delle azioni militari della NATO e la messa in atto di un vero e proprio genocidio nei confronti delle popolazioni albanesi del Kosovo, condividono le valutazioni e le proposte illustrate dalla relazione di Sergio D'Antoni.

 

I tre Esecutivi, di fronte all'aggravarsi della spirale guerra-repressione etnica, confermano che solo la strada del negoziato e la via della pace può interrompere il precipitare ulteriore della situazione, e s'impegnano a sostenere tutti gli sforzi politici e diplomatici volti a questo obiettivo, nella piena consapevolezza del ruolo e responsabilità del movimento sindacale italiano.

 

I tre Esecutivi, in coerenza con le valutazioni e i giudizi del documento unitario delle tre segreterie decidono:

 

  1. di promuovere per il giorno 7 aprile p.v. a Bari una manifestazione nazionale che rappresenti i sentimenti e gli impegni di pace del mondo del lavoro italiano;
  2.  

  3. di sostenere una sottoscrizione nazionale in favore delle popolazioni colpite dagli esodi forzati e dei profughi, sollecitando insieme una comune assunzione di responsabilità da parte del Governo Italiano, dell'Unione Europea e delle organizzazioni umanitarie internazionali;
  4.  

  5. di tenere la Festa nazionale del 1° Maggio nella città di Ancona, simbolo di una idea del Mare Adriatico come ponte di pace e di dialogo tra popoli e culture diverse.

 

 

 

Roma, 31 marzo 1999

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