LA CISL SCUOLA E GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE CATTOLICA (26/6/2000)

LETTERA APPELLO AGLI ONOREVOLI SENATORI


Nei prossimi giorni prenderà avvio la discussione del disegno di legge relativo al nuovo stato giuridico e al reclutamento degli insegnanti di religione cattolica.


La CISL SCUOLA vuole ricordare agli Onorevoli Senatori la necessità di una rapida approvazione del provvedimento per dare finalmente certezza di riconoscimento giuridico e professionale a docenti che operano a pieno titolo nella scuola italiana, corrispondendo ad un impegno solennemente assunto dal Governo all'indomani della stipula della revisione concordataria. Questa soluzione, peraltro, completerebbe i provvedimenti recentemente adottati per risolvere il problema del precariato che hanno visto esclusi proprio i docenti di religione cattolica.


La contraddizione tra il profilo giuridico e professionale dell'insegnante di religione cattolica, conseguente alla revisione concordataria del 1985, e la disciplina legislativa fondamentale che risale al 1930, richiede in via di fatto e di diritto tale intervento legislativo, per incardinare il nuovo insegnante di religione, salvi gli elementi di specificità dell'idoneità rilasciata dall'Ordinario Diocesano e dell'intesa con lo stesso, nell'organizzazione scolastica come docente al pari di tutti gli altri docenti.


La CISL SCUOLA ritiene che il testo consegnato dalla VII Commissione alla discussione dell'Assemblea rappresenti una elaborazione che si colloca, con equilibrio ed un alto profilo giuridico, all'incrocio di norme proprie dell'ordinamento scolastico italiano e di quelle concordatarie.
La definizione dei ruoli, la previsione di specifiche dotazioni organiche, le modalità di reclutamento a regime oltre che in fase transitoria, le procedure di mobilità, così come prospettate nel testo in discussione, rappresentano quel nuovo sistema di regole fondamentali, coerente con l'ordinamento statuale e la disciplina pattizia, che definiscono il nuovo status giuridico dell'insegnante di religione.
Con riferimento a questa coerenza e all'obiettivo della parità di trattamento dei docenti, la CISL SCUOLA ritiene dunque che debbano essere discussi e votati in Aula gli emendamenti proposti.

La CISL SCUOLA che annovera, tra i suoi iscritti, oltre il 20% dei docenti di religione, confida nella sensibilità di tutti gli Onorevoli Senatori per una rapida approvazione di una legge che è attesa da lungo tempo.


Roma, 22 giugno 2000

 

 

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