F.P.: verso il rinnovo contrattuale (3/5/2000)

Il 22 marzo si è svolto un incontro tra le OO.SS. confederali e di categoria con gli Enti gestori di formazione professionale, associati a FORMA.

Depositiamo il comunicato unitario e una breve nota di presentazione.

 

CONTRATTO F.P. - VERSO L'APERTURA DELLA TRATTATIVA CONTRATTUALE.

 

L'incontro, fissato per il 22 marzo, con gli Enti di formazione professionale, associati in Forma, è stato preceduto nella stessa mattinata da un incontro tra le OO.SS. di categoria e le Confederazioni per tracciare congiuntamente il quadro complessivo del settore alla luce dei recenti accordi stipulati in sede di Conferenza Stato-Regioni e per concordare procedure e percorsi del prossimo rinnovo contrattuale. Con le Confederazioni si è convenuto sulla necessità di legare il rinnovo del CCNL di categoria ad alcuni pilastri portanti su cui poi impostare l'intera trattativa, quali l'obbligo formativo e l'accreditamento delle strutture e di predisporre un documento da portare al tavolo della Conferenza Stato-Regioni e al Ministro.

La concreta realizzazione dell'obbligo formativo, infatti, porterà forti investimenti nel settore a cui dovrà necessariamente corrispondere un aumento, una diversificazione e una maggiore qualità delle azioni formative comprese quelle rivolte all'apprendistato.

Quest'ultimo, anche a seguito della riforma che lo ha interessato, è in pieno sviluppo, in particolare nelle regioni del nord; nella sola Lombardia oltre 53.000 giovani hanno richiesto di partecipare ad iniziative di apprendistato. La formazione presente nell'apprendistato, canale di assolvimento dell'obbligo formativo, è stata recentemente portata da 120 a 240 ore annue.

Per le Confederazioni, le Regioni dovranno garantire che il flusso finanziario, rivolto alla formazione professionale, ovvero finalizzato a rendere effettivo l'obbligo formativo, sia certo e costante. E' questa la condizione che permetterà agli Enti gestori di programmare le proprie attività sul medio termine e di garantire gli attuali livelli occupazionali. Nell'incontro del giorno 21 marzo con le Confederazioni, il Ministro Salvi, ha garantito, inoltre, che con il prossimo collegato alla finanziaria, relativo alla riforma degli ammortizzatori sociali, saranno previsti 115 miliardi per la ristrutturazione degli Enti di formazione.

Di fronte alle preoccupazioni ed alle perplessità degli enti in merito al posizionamento della formazione professionale nell'ambito del sistema integrato, le Confederazione hanno ribadito che la parità tra i due sistemi è sancita e regolamentata dalle attuali norme di legge.

Il prossimo rinnovo contrattuale dovrà quindi affrontare temi complessi su cui non sarà sempre facile trovare intese e convergenze. Occorre, inoltre, che il CCNL affronti la questione relativa alle tutele ed ai diritti dei lavoratori atipici.

 

 

 

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COMUNICATO UNITARIO

 

 

Il 22 marzo 2000 si è svolto un incontro tra le Organizzazioni Sindacali Confederali e di categoria con una delegazione degli Enti di Formazione professionale dell'Associazione Forma, finalizzato all'apertura della trattativa contrattuale.

Il confronto ha permesso di approfondire i rispettivi punti di vista sulla situazione attuale che vive il settore, con particolare riferimento:

Il dibattito ha registrato una condivisione sostanziale sui principi generali in ordine alle varie tematiche, soprattutto nell'ottica della creazione di un "sistema nazionale" di formazione professionale, certamente articolato secondo le necessità e le politiche regionali, ma comunque con regole e criteri riconosciuti e condivisi su tutto il territorio nazionale e prospettive di lavoro adeguate agli addetti; sistema che deve contare sul potenziamento e sulla certezza delle risorse, in modo da permettere una programmazione anche pluriennale delle attività, secondo criteri di trasparenza, anche ai fini di ampliare e qualificare le prospettive di lavoro degli addetti.

Su questa base è possibile costruire una piattaforma di contratto nazionale del settore che consenta lo sviluppo della contrattazione decentrata.

Si è unanimemente ritenuto indispensabile procedere al confronto con il coordinamento delle regioni, alla presenza del ministero del lavoro, per verificarne gli orientamenti sulla materia e per dare concretezza alla trattativa contrattuale: è stato deciso di richiedere un incontro a tal fine e di istituire un gruppo di lavoro ad hoc per preparare un documento di base per il confronto.

Roma, 22 marzo 2000

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