NOTA SULLA DIRETTIVA 210/99 (8/11/99)

 

La direttiva 210/99 declina, sul piano operativo, obiettivi e finalità del CCNL/CNI sulla base dei finanziamenti disponibili per il 1999, sostanzialmente le entità economiche previste dalla legge finanziaria e dalla L. 440/97 (direttiva 180/99) nonché dei criteri di riparto individuati nello stesso contratto.

Il contratto ha definito con precisione sedi e soggetti di riferimento per la programmazione e la gestione delle attività di formazione, postulando modalità di raccordo tra gli stessi ed attribuendo le funzioni del coordinamento generale al M.P.I., tramite il Coordinamento della formazione degli insegnanti.

Stante l'articolazione di materie, compiti e funzioni ai vari livelli, è necessario precisare che l'iniziativa sulla formazione finalizzata a specifici istituti contrattuali (funzioni-obiettivo, aree a rischio ed a forte processo immigratorio, passaggio a direttore dei servizi generali ed amministrativi, ecc.) ed agli interventi sulle scelte di sistema (innovazioni di ordinamento e di struttura) è realizzata con gli stanziamenti di competenza del livello centrale (fino al 35% dell'entità complessiva in base al CCNL), anche se scuola ed Amministrazione periferica concorrono alla gestione. Ogni progetto prevede uno specifico budget. Pertanto i finanziamenti accreditati ai Provveditorati secondo la tabella allegata alla direttiva 210/99 sono destinati, in ragione delle quote rispettivamente attribuite dal CCNL (artt. 3 e 4 della direttiva) parte alle scuole secondo il numero degli addetti, parte all'Ufficio provinciale in funzione delle priorità da individuare in sede di contrattazione decentrata.

Ricordiamo che la direttiva sulla formazione citata si riferisce alla gestione di una fase di transizione tra vecchio e nuovo contratto, pertanto presuppone una certa qual flessibilità nell'attuazione (art. 12).

Ad esempio, potrebbe essere valutata l'opportunità di programmare con risorse proprie del livello provinciale interventi di rafforzamento e/o di integrazione delle iniziative nazionali anche affidandone la realizzazione direttamente alle scuole, singolarmente o, meglio, in rete.

Le scelte vanno naturalmente operate nel rispetto delle relazioni sindacali definite nel CCNL quale risposta alle esigenze presenti e/o emergenti sul territorio.

 

 

CGIL Scuola CISL Scuola UIL Scuola SNALS

 

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