INTEGRAZIONE DEL TESTO DEL CCNL FISM 1.1.1998-31.12.2001 - PER IL CONTRATTO FORMAZIONE E LAVORO -

COME RICHIESTO DALLA COMMISSIONE CENTRALE PER L'IMPIEGO DEL MINISTRO DEL LAVORO,

 

Il testo viene integrato come segue

 

 

 

ACCORDO SINDACALE PER LA STIPULAZIONE

DI CONTRATTI DI FORMAZIONE E LAVORO

(L. n. 863/84 e succ. mod. ed integr.; L. n. 451/94 e succ. mod. ed integr.)

 

Premesso che ai sensi di legge le Scuole aderenti alla F.I.S.M., intendono procedere alla formazione di giovani lavoratori relativamente alle qualifiche di cui ai livelli II-III-IV-V del vigente CCNL 1998/2001 per le scuole materne.

Le Organizzazioni stipulanti convengono sull'opportunità di realizzare contratti di formazione e lavoro come risultato di intese sindacali, nonché‚ a fissare uno schema tipo di riferimento per una corretta attuazione di esso.

 

1) Il progetto interessa giovani di ambo i sessi, di età compresa tra i 16 e i 32 anni forniti dei seguenti titoli minimi di studio:

- livello II e III: diploma di scuola media;

- livello IV e V: diploma di scuola media superiore.

Sono esclusi coloro che hanno avuto precedenti rapporti di lavoro con la Scuola al di fuori dei casi previsti dalla legge 230/62 e succ. mod. ed integr..

 

2) Il contratto di formazione e lavoro da stipularsi avrà durata massima di:

al termine del C.F.L. il rapporto di lavoro diviene a tempo indeterminato.

 

3) Al personale docente e direttivo, il livello di inquadramento iniziale e finale sarà del IV livello e del V livello. Per tutte le altre figure il livello iniziale sarà inferiore di uno a quello finale.

 

4) Il responsabile dell'attività formativa è il direttore della Scuola, salvo altra indicazione da riportare sul contratto di assunzione.

 

5) Potranno essere stipulati CFL con un minimo di 1 fino ad un numero massimo pari al 30% del personale in servizio assunto a tempo indeterminato.

 

6) Ai lavoratori assunti con CFL si applicano le norme e le discipline contrattuali vigenti, il livello di inquadramento iniziale e finale è lo stesso.

Ai giovani verrà impartito un insegnamento teorico complementare conformemente all'allegato progetto di formazione e così definito per tipologie:

 

a) Per i livelli II e III del C.C.N.L., la durata della formazione non sarà inferiore a 20 ore complessive, presso la Scuola o attraverso la frequenza di corsi di formazione professionale organizzati dalla F.I.S.M. a livello locale.

L'istruzione teorico-pratica verrà impartita tenendo presente l'intera attività svolta nella Scuola, relativamente all'inquadramento, con messa a disposizione del materiale su cui operare. Nello svolgimento pratico attività formativa il giovane sarà affiancato da personale qualificato.

 

b) Per i livelli IV e V del C.C.N.L., la durata della formazione sarà di 40 ore per ogni anno formativo, per un totale complessivo di 80 ore, a contenuto didattico professionale, organizzati in orari scolastici, anche fuori sede, in periodi non coincidenti con le ferie ordinarie e le festività.

 

7) I CFL potranno essere stipulati da quegli Istituti che nei 24 mesi precedenti non abbiano proceduto al licenziamento per riduzione di personale di stessa qualifica del giovane che si intende assumere. Non potranno licenziare per riduzione di personale altri lavoratori con stessa qualifica durante la vigenza del CFL.

E' fatta, in ogni caso, salva la possibilità della scuola di richiedere l'assunzione di altro personale ai sensi degli artt. 3 e 5 della L. 863/84 e succ. mod. ed integr. alla Commissione Regionale per l'Impiego competente, previa obbligatoria comunicazione alle OO.SS. territoriali competenti.

 

 

 

 

PROGETTO DI FORMAZIONE E LAVORO PER LE SCUOLE MATERNE NON STATALI ADERENTI ALLA F.I.S.M.

(L. 863/84 e succ. mod. ed integr.; L. 451/94 e succ. mod. ed integr.)

 

Personale docente

Contratto di formazione e lavoro di tipo a) mirato all'acquisizione di professionalità intermedie (secondo comma dell'art. 16, L. 451/94 e succ. mod. ed integr.)

Durata massima 24 mesi - 80 ore di formazione professionale

 

 

I ANNO

 

1) Obiettivi del I anno:

- favorire il sorgere e consolidarsi nei docenti di nuova nomina del concetto di formazione/lavoro;

- promuovere lo sviluppo di abitudini collaborative tra docenti e capacità di analisi critica del proprio lavoro;

- saper "leggere" i tratti significativi della propria situazione scolastica;

- saper progettare e realizzare interventi migliorativi sulle situazioni educative e didattiche.

- conoscenza della disciplina del rapporto di lavoro (attinente alla propria qualifica);

- conoscenza delle norme giuridiche vigenti per quanto attinenti con i propri compiti;

- conoscenza delle fondamentali norme antinfortunistiche, alimentari, igieniche.

 

2) Contenuti: Approfondimento in sede teorico-pratico dei seguenti aspetti relativi alla programmazione educativa e didattica:

a) osservazione del comportamento e delle modalità di apprendimento dei bambini;

b) progettazione e attuazione della programmazione educativa;

c) modalità di organizzazione didattica;

d) raccordo con le scuole elementari;

e) rapporti con i genitori.

 

Modalità di realizzazione

 

3) Coordinamento:

A) Scuole plurisezionali

- incarico alla direttrice o ad altre insegnanti di provata esperienza e professionalità di affiancare mediante opportune forme collaborative, l'opera dell'insegnante in formazione.

B) Scuole monosezionali

- accorpamento con la scuola plurisezionale vicina.

 

4) Attività:

A) 10 incontri della durata di 4 ore per un totale di 40 ore, per l'approfondimento teorico-pratico dei punti suesposti sotto la guida dell'insegnante coordinatrice e/o con presenza d'esperti;

- accorpamento di insegnanti di più scuole.

B) Esercitazioni pratiche su temi trattati.

 

5) Schema di sviluppo:

5 unità formative (vedi punti a - b - c - d - e);

2 incontri di 4 ore per unità formativa a cadenza mensile.

Il tema proposto è analizzato nel primo incontro unità e dovrebbe comportare delle precise conseguenze di lavoro, di sperimentazione e ricerca per essere ripreso e "sistemato" nel secondo incontro, dopo un'analisi critica delle esperienze dei partecipanti (ogni incontro si dovrebbe concludere con una sintesi scritta).

 

6) Metodologia per gli incontri:

- conduzione a carattere seminariale con coinvolgimento diretto dei corsisti;

- raccordo dei temi affrontati in sede teorica con le esperienze pregresse o presenti.

 

II ANNO

1) Obiettivi: (oltre a quelli già presentati per il I anno)

- capacità di analisi della situazione relativa ai singoli bambini;

- individuazione di situazioni di disagio o di handicap;

- individuazione delle diversità singole di partenza dei bambini in rapporto alle modalità di apprendimento.

 

2) Contenuti: le fondamentali attività educative previste per la scuola materna:

a) attività ludico-sensorio-motoria;

b) attività espressiva-rappresentativa;

c) attività logico-matematica;

d) attività manipolatoria e plastica;

e) attività linguistica.

 

3) Coordinamento: come per il primo anno.

 

4) Attività: come per il primo anno

 

5) Schema di sviluppo: come per il primo anno.

 

6) Metodologia.

A conclusione del biennio:

a) relazione sulle esperienze da parte dei docenti in formazione;

b) relazione da parte del docente-coordinatore.

 

 

 

Personale non docente

Contratto di formazione e lavoro di tipo b) mirato ad agevolare l'inserimento professionale (secondo comma dell'art. 16, L. 451/94 e succ. mod. ed integr.)

Durata massima 12 mesi - 20 ore formazione professionale

 

Esecutivi, segreteria, cuochi, guardarobieri, autisti di bus, assistenti.

1) Obiettivi:

- capacità di rapporto con gli organi di gestione della scuola;

- capacità di rapporto e di coordinamento con il personale docente e non docente;

- capacità di rapporto elementare con i genitori;

- conoscenza della disciplina del rapporto di lavoro (attinente alla propria qualifica);

- conoscenza delle norme giuridiche vigenti per quanto attinenti con i propri compiti;

- conoscenza delle fondamentali norme antinfortunistiche, alimentari, igieniche.

 

2) Contenuti:

conoscenza in ordine a:

a) la gestione della scuola materna; l'organizzazione;

b) l'indirizzo educativo dell'Istituto;

c) le norme comportamentali;

d) le norme antinfortunistiche, alimentari e igieniche.

 

Modalità di realizzazione

3) Coordinamento:

Incarico alla direttrice o ad altra dipendente, o a persone esterne di provata esperienza e professionalità di affiancare, mediante opportune forme collaborative, l'opera della persona in formazione.

 

4) Attività:

A) Incontri della durata di 2 ore per un totale di 20 ore (un incontro al mese) per l'approfondimento teorico-pratico dei punti esposti e/o con presenza di esperti.

B) Esercitazioni pratiche sui temi trattati.

 

 

Personale direttivo

Contratto di formazione e lavoro di tipo a) mirato all'acquisizione di professionalità intermedie (secondo comma dell'art. 16, L. 451/94 e succ. mod. ed integr.)

Durata massima 24 mesi - 80 ore di formazione professionale

 

I ANNO

 

1) Obiettivi:

- capacità di rapporto con gli organi di gestione della scuola;

- capacità di rapporto e di coordinamento con il personale docente e non docente;

- capacità di rapporto con i genitori;

- conoscenza delle norme giuridiche vigenti;

- conoscenza delle fondamentali problematiche d'ordine pedagogico-metodologico-didattico.

 

2) Contenuti: conoscenza in ordine a:

a) la "gestione" scolastica: aspetti giuridici e amministrativo-contabili;

b) la programmazione collegiale delle attività educative;

c) gli organi collegiali nella scuola non statale;

d) legislazione scolastica e rapporti con gli Enti Locali;

e) l'inserimento scolastico del bambino handicappato.

 

3) Coordinamento: a cura di personale con incarico direttivo in servizio presso una scuola vicina.

 

4) Attività: come per il personale docente.

 

5) Schema di sviluppo: come per il personale docente.

 

6) Metodologia: come per il personale docente.

 

 

II ANNO

Approfondimento dei contenuti affrontati nel primo anno, in rapporto all'esperienza di lavoro nella propria Scuola.

Coordinamento, Attività, Schema di sviluppo e Metodologia, come per il primo anno.

 

A conclusione del biennio:

a) relazione sulle esperienze da parte del personale in formazione;

b) relazione da parte del coordinatore.

 

 

 

PROCEDURA PER LA VERIFICA DI CONFORMITA'

 

La conformità dei progetti elaborati dalle Scuole associate alla FISM allo schema nazionale sopra esposto, che è parte integrante di questo CCNL e del presente accordo, sarà verificata dalla Commissione Regionale dell'Impiego competente.

 

 

 

Roma, 21 ottobre 1999

 

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