RICHIESTA MODIFICHE ALLA FINANAZIARIA (8/11/98)
CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA
Roma, 30 ottobre 1998
Al Presidente della V Commissione Bilancio Tesoro
e Programmazione della Camera
Ai Capigruppo Parlamentari della Camera
Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Al Ministro della P.I.
LORO SEDI
Prot. n. 32/6
Oggetto: Modifiche alla Legge Finanziaria 1999
- Le Segreterie nazionali dei Sindacati della scuola CGIL, CISL e UIL pur esprimendo un giudizio complessivamente positivo
sulla manovra finanziaria per il 1999, in fase d'approvazione ritengono necessario evidenziare l'indispensabilità di un intervento
correttivo di quanto previsto in materia scolastica.
- Le scriventi OO.SS. ritengono che quanto previsto in materia di stanziamenti per il rinnovo del contratto del personale della
scuola ai fini delle incentivazioni, quanto previsto dall'art. 20, commi 8, 9, 10 e 11 in materia di utilizzazione di personale
scolastico e dall'art. 23, commi 1, 2, 3, 4, 5 e 6, in materia di monitoraggio dei flussi di cassa per l'istruzione pubblica ed
infine, quanto previsto in materia di stanziamenti per la scuola non statale, debba essere modificato tenendo conto delle
seguenti osservazioni e proposte.
Stanziamenti per il rinnovo contrattuale 99/2001 relativi ai "compensi incentivanti e alla riqualificazione dei
personale della scuola". Nuove finalizzazioni M.P.I.
- Il D.P.E.F. del Governo per gli anni 99/2001 al punto 13.2 nella parte riguardante l'istruzione e la formazione ha ribadito il
rispetto degli impegni assunti con le Confederazioni sindacali CGIL, CISL e UIL nell'Accordo sottoscritto il 12 dicembre
1997.
Gli stanziamenti previsti in quell'Accordo costituivano la premessa per una svolta significativa del Contratto scuola.
Nella finanziaria questi stanziamenti sono stati inspiegabilmente ridotti.
Si chiede pertanto il pieno rispetto degli impegni assunti con il D.P.E.F.
- Art 20, commi 8, 9, 10 e 11
L'intervento previsto in materia di comandi del personale della scuola con l'abrogazione di quanto stabilito dall'art. 456 del
D.L. n. 297/94, se rappresenta un tentativo di razionalizzazione e di trasparenza della normativa in materia di utilizzazione del
personale, non risolve in maniera condivisibile alcune questioni di fondo. Pertanto va previsto l'intervento delle OO.SS. su una
materia oggetto di contrattazione quale l'utilizzo del personale.
Art. 23, commi 1, 2, 3, 4 e 5
- L'intervento di monitoraggio delle spese sostenute dalla scuole, attraverso i flussi di cassa ai fini di una razionalizzazione, si
trasforma in un impedimento allo sviluppo di quelle potenzialità di gestione del "budget", prerogativa fondamentale della
"scuola dell'Autonomia". L'intervento adottato, infatti, definisce il profilo di spesa d'ogni scuola per il triennio '99/2001
limitandolo sulla base del bilancio consuntivo 1997, incrementato del 6%. Questa limitazione incide su tutte le risorse
assegnate anche precedentemente, magari impegnate ma ancora non spese nel corso del triennio, che sono restituite all'erario.
In questo modo si inverte negativamente un processo che dal punto di vista della distribuzione dei finanziamenti 98-99,
assegnati per il potenziamento e il sostegno del processo d'autonomia scolastica (vedi L. 440, fondo d'istituto ecc.), è invece
piuttosto fertile. Le prerogative e le potenzialità di gestione della "scuola dell'Autonomia" sarebbero ripristinate con un
regolamento a partire dall'anno 2002.
- Tale operazione, che avverrebbe a discapito del processo d'autonomia, viene evidenziata anche da quanto previsto nella
relazione tecnica d'accompagnamento che prevede, all'art. 23, un effetto di riduzione "una tantum" di 1200 miliardi per l'anno
1999, di 400 miliardi per il 2000 e il 2001 dei fabbisogni e dell'indebitamento nelle amministrazioni pubbliche.
E' evidente che l'articolo in questione deve essere modificato e che le norme di riduzione della spesa devono essere abrogate.
- Va, invece, rilevata l'importanza di quanto previsto nel comma 5, in via sperimentale, circa la possibilità di gestione dei
bilanci delle scuole senza vincoli di spesa. Riteniamo che tale possibilità debba essere allargata oltre a un numero limitato di
province, diffondendo la sperimentazione su tutto il territorio nazionale.
Finanziamenti alla scuola non statale
E' previsto un incremento di spesa in favore della Scuola non statale i cui obiettivi non risultano definiti in relazione ad un
progetto di modello scolastico del quale non si conoscono i contenuti specifici e sul quale non si è ancora aperto un confronto
di merito.
Fermo restando quanto esposto, le scriventi Segreterie nazionali, sono disponibili ad un confronto di merito con le SS.LL.
Cordiali saluti.
CGIL Scuola (E. Panini)
CISL Scuola (D. Colturani) (S. D'Ambrosio)
UIL Scuola (M. Di Menna)
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