DDL COLLEGATO ALLA FINANZIARIA E RIFORMA DEL MINISTERO (11/11/99)

 

Nei giorni 9 e 10 novembre scorsi si sono svolti presso il Ministero della P.I. i preannunciati incontri nel corso dei quali sono state fornite alle OO.SS. della Scuola informazioni preventive sui contenuti del DDL collegato alla finanziaria 2000, specifico per la scuola, e sulle modalità di graduale attuazione della riforma dell'Amministrazione secondo i principi ed i criteri contenuti nel D.L.vo 300/99.

Il "collegato" alla Finanziaria, specifico per la scuola, affronterà le seguenti materie:

- disposizioni per favori la stabilità delle istituzioni scolastiche e l'attuazione dell'autonomia (organici, supplenze, autonomia, capi di istituto, informatica scolastica);

- disposizioni per accompagnare e sostenere il passaggio alla maggior età e istitutzione della "carta dello studente";

- norme quadro in materia di diritto allo studio;

- norme di accesso agli albi professionali e principi in materia di educazione degli adulti.

Mentre alcune disposizioni possono apparire utili ad assecondare l'evoluzione dei processi di riforma in atto colmando lacune ed ambiguità dell'attuale decretazione primaria e secondaria, altre sembrano appesantimenti normativi di discutibile opportunità.

La CISL SCUOLA ha comunque puntualmente espresso le proprie valutazioni di merito sulle ipotesi rappresentate, alcune delle quali di esplicita riserva, proponendo interventi emendativi e correttivi di cui l'Amministrazione ha preso atto.

Lo schema di DDL verrebbe sottoposto alla deliberazione preliminare del Consiglio dei Ministri nella prossima seduta di venerdì 12 novembre. Sarà, in tal caso, nostra cura diramarne tempestivamente il testo, accompagnato dalle nostre osservazioni.

Relativamente alla riforma del Ministero sono state illustrate le linee operative che, coerentemente all'impianto del D.L.vo 300/99, prevedono l'accorpamento per funzioni omogenee delle attuali Direzioni generali. E' stata altresì annunciato il varo dell'attuazione sperimentale delle Direzioni generali regionali nelle regioni Lombardia, Toscana, Liguria e Sicilia.

I testi dei relativi provvedimenti formali saranno diramati subordinatamente alla loro formalizzazione.

 

 

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