Accordo decentrato provinciale sulle ulteriori funzioni strumentali (23/11/99)

 

CONTRATTAZIONE COLLETTIVA PER LA DISTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI OBBIETTIVO DI CUI ALL'ART. 28 C.C.N.L. E DELLA C.M. 263 del 4.11.1999

 

 

Il ventidue novembre 1999, presso il Provveditorato agli Studi di Torino,

 

TRA

 

La delegazione do parte pubblica per la negoziazione decentrata di livello territoriale

 

E

 

I rappresentanti della delegazione sindacale,

 

VIENE CONCORDATO QUANTO SEGUE

 

PREMESSE

Considerato che:

  1. per la ripartizione delle funzioni obiettivo, tenendo conto del dimensionamento delle scuole/istituti (fase A), il Ministero ha attribuito 1384 funzioni (Compreso il vicario collaboratore del dirigente scolastico);
  2. per la ripartizione delle funzioni obiettivo da distribuire secondo la complessità (fase B), il Ministero ha attribuito 159 funzioni;
  3. per la ripartizione tra istituzioni scolastiche caratterizzate da particolari specificità (allegato 3 dell'accordo nazionale di cui alla CM 263/99) -scuole annesse a Convitto, ai Conservatori e agli Istituti d'Arte il Ministero ha attribuito 5 funzioni;
  4. per la ripartizione tra le istituzioni scolastiche di ulteriori funzioni residue il Ministero ha assegnato 261 funzioni, oggetto della presente intesa;
  5. l'Ufficio, per il punto 1) e 3) distribuisce complessivamente 1388 funzioni, con un residuo di una funzione, e per il punto 2) sarebbero necessarie, per coprire tutte le fattispecie, 237 funzioni a fronte delle 159 assegnate;

 

LE PARTI STIPULANO LA PRESENTE INTESA:

 

 

LA DELEGAZIONE DI PARTE PUBBLICA

 

 

LA DELEGAZIONE SINDACALE:

CIGL SCUOLA

CISL SCUOLA

UIL SCUOLA

SNALS

 


 

Bozza di circolare

 

PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI TORINO

 

Prot. n. Torino, 23 novembre 1999

Circ. n.

 

 

 

AI DIRIGENTI SCOLASTICI

DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI

DI OGNI ORDINE E GRADO

TORINO E PROVINCIA

 

OGGETTO: Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa a.s. 99/00 art. 28 CCNL

 

Nel trasmettere copia della C.M. 263 (prot. n. D7/4060) del 4 novembre 1999, relativa all'oggetto, si comunica che quest'Ufficio, d'intesa con le OO.SS. della scuola (di cui si allega copia dell'accordo), ha ritenuto di assegnare a ciascuna a ciascuna istituzione scolastica le figure obbiettivo collegate al dimensionamento delle scuole e degli istituti -fase A- (colonna 8) e quelle collegate alla complessità, queste ultime con il limite massimo di due unità per istituzione scolastica-fase B-(colonna 16).

Si è inoltre concordato, in relazione ai maggiori impegni relativi all'elevamento dell'obbligo, di incrementare (attingendo al contingente della quota delle ulteriori funzioni residue) il numero delle risorse assegnate di una unità agli istituti superiori tecnici, professionali, artistici e magistrali e ai licei ai quali sono aggregate sezioni di istituti tecnici, professionali e magistrali.

Le restanti unità verranno redistribuite, tra le istituzioni dell'obbligo che abbiano incluso nel POF il progetto di continuità, a seguito di richiesta da presentare via fax o "brevi manu" a questo Ufficio (Via Coazze, 18) entro il 10 dicembre 1999. Queste saranno assegnate, anche per le direzioni didattiche, prioritariamente alle scuole con il maggior numero di docenti in organico di diritto.

I progetti dovranno essere redatti seconda l'allegata scheda e - si ribadisce - dovranno riguardare le tematiche connesse con la continuità educativa tra gli ordini di scuola (punto b, comma 4 Intesa Ministero/OOSS comparto scuola allegata alla CM 263/99).

Le scuole superiori entro la medesima data (10.12.99) dovranno comunicare la non attivazione dell'ulteriore figura assegnata.

Per le nuove figure individuate dovrà essere compilata la scheda relativa a bisogni formativi di ci alla C.P. 856 del 2.10.99, da trasmettersi entro il 10.12.99.

 

IL PROVVEDITORE AGLI STUDI

(M. BERTIGLIA)

 

 

 


 

AL PROVVEDITORATO AGLI STUDI

VIA COAZZE 18

Piano II Stanza 15

TORINO

 

RICHIESTA ULTERIORE FIGURA OBBIETTIVO

 

SCUOLA

 

 

FINALITA' DELL'ATTIVITA' DELLA FIGURA INDIVIDUATA

 

 

 

 

CONNESSIONE CON IL PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

 

 

 

 

 

 

EVENTUALI COLLEGAMENTI INTERISTITUZIONALI

 

 

EVENTUALI COLLEGAMENTI CON ALTRE SCUOLE

 

 

ESTREMI DELLA DELIBERA DEL COLLEGIO DOCENTI

 

NOME DEL DOCENTE

 

AREA

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

data

 

 

 

La scuola............................................non intende richiedere/usufruire di una ulteriore funzione obbiettivo.

Data ......................................................................

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

 

 

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