EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (26/11/99)

 

Depositiamo il documento "La riorganizzazione ed il potenziamento dell'educazione permanente degli adulti" che rappresenta l'esito ultimo del confronto avvenuto in questi mesi tra M.P.I., parti sociali, conferenza Stato-Regioni-Città.

Il documento sarà presentato ufficialmente dai Ministri Berlinguer e Salvi giovedì 25 novembre in sede politica con tutti i soggetti interessati.

Sulla valenza culturale e politica del riassetto EDA ci siamo espressi; registriamo in questi giorni la formale assunzione dell'EDA nel sistema integrato di istruzione e di formazione attraverso il collegato alla legge finanziaria attualmente in discussione alla Camera (vedi allegato art. 12)

Quanto ai contenuti del documento in oggetto verifichiamo alcune significative acquisizioni in ordine alle posizioni da noi espresse nella nota unitaria di valutazione, particolarmente sulle modalità di attuazione del disegno istituzionale, sul modello di funzionamento, sull'integrazione delle competenze ai vari livelli, sulla programmazione dell'offerta EDA nei Centri territoriali, avendo attenzione al governo della fase di transizione.

Non manca qualche preoccupazione per la complessità della gestione nel nuovo modello che richiede presenza e partecipazione convinta alle scelte anche da parte del sindacato soggetto di concertazione e partner nella programmazione delle iniziative.

Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla costituzione dei Comitati locali che sostituiranno, anche nelle responsabilità di vertice, gli attuali comitati provinciali (la presidenza passa dall'Amministrazione scolastica all'Ente locale); la loro definizione dovrebbe privilegiare un ambito territoriale più ampio del comune, se non addirittura provinciale, per evitare l'eccessiva frantumazione e realizzare nel contempo le necessarie sinergie con il nuovo assetto dell'Amministrazione scolastica.

Positiva ci sembra l'inclusione, nei comitati locali, della rappresentanza del nuovo Consiglio scolastico locale, sostitutivo del distretto e del CSP nella recente riforma degli OO.CC. territoriali, inclusione da noi sostenuta in quanto rappresentanza diretta e specifica del mondo della scuola.

Analogamente è prevista, a livello regionale, la rappresentanza del Consiglio scolastico regionale.

Per quanto attiene agli aspetti più direttamente connessi con l'organizzazione delle attività e la gestione del personale dovrà essere emanata una nuova O.M. di modifica ed integrazione dell'O.M. 455/97, attualmente ancora norma di riferimento.

La nuova O.M. entrerà in vigore con l'anno scolastico 2000-2001, salve le possibili iniziative di sperimentazione del nuovo modello integrato EDA attraverso progetti pilota nazionali.

 

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