EDUCAZIONE DEGLI ADULTI (10/5/2000)

Si è tenuta in data 5 aprile 2000, presso il M.P.I., la prima riunione del gruppo di lavoro nazionale al quale è affidato il compito di tradurre in linee operative i contenuti del documento politico sulla riorganizzazione ed il potenziamento dell'educazione degli adulti, varato il 2 marzo u.s. in sede di Conferenza unificata Stato - Regioni.

Il lavoro prospettato impegnerà il gruppo per i prossimi 2-3 mesi sulla definizione del modello di funzionamento e dell'organizzazione territoriale dell'attività, sia per gli aspetti di natura ordinamentale più di competenza del M.P.I., sia per gli aspetti più attinenti alla dimensione dell'integrazione, particolarmente tra scuola ed Autonomie locali.

I più recenti provvedimenti di riforma come l'obbligo formativo a 18 anni ed il riordino dei cicli, oltre all'elevamento dell'obbligo d'istruzione, impongono necessarie e non facili connessioni che dovrebbero trovare risposta nella normativa di attuazione.

Vanno individuate sedi di programmazione e di gestione snelle e funzionali, soprattutto per quanto attiene all'organizzazione dell'offerta integrata, evitando sovraccarichi procedurali; vanno prefigurate dotazioni organiche certe per i Centri territoriali e profili di competenze adeguati, avendo contemporaneamente attenzione al percorso parlamentare del collegato alla legge finanziaria sull'istruzione che, nell'articolo riferito all'educazione degli adulti, fissa le norme quadro di sistema.

Non è escluso che si possa, peraltro, anche a seguito del lavoro avviato ieri, presentare qualche proposta emendativa al collegato utile a rafforzare o a meglio delineare le scelte del legislatore, come ad esempio l'individuazione di sedi di confronto e di decisione che consentano la necessaria autonomia progettuale e gestionale al personale impegnato in questo settore.

Come CISL abbiamo rivendicato un livello adeguato di informazione come pre-condizione per la gestione di una fase molto complessa nella transizione tra vecchio e nuovo, il pieno riconoscimento delle vocazioni istituzionali dei soggetti coinvolti per assicurare, da una parte, il diritto costituzionale all'istruzione (ora si innalza la soglia minima al primo biennio superiore), dall'altra un'offerta integrata coerentemente alla tipologia dei bisogni formativi; è stato inoltre posto il problema della certezza delle risorse con cui sostenere ed accompagnare il processo in corso.

La prossima riunione del gruppo di lavoro è fissata per il 28 aprile p.v.

 

 

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