FINANZIAMENTI EDUCAZIONE PER GLI ADULTI (8/11/98)

CGIL SCUOLA CISL SCUOLA UIL SCUOLA

Roma, 3 novembre 1998

Al Dott. Giovanni Trainito
Capo di Gabinetto
Ministero Pubblica Istruzione

Alla Dott. Maria Grazia Nardiello
Direttore Generale
Ufficio studi e programmazione
Ministero Pubblica Istruzione

Al Dott. Giuseppe Cosentino
Direttore Generale
Consigliere Ministeriale
Ministero Pubblica Istruzione

ROMA

Con la presente, le scriventi OO.SS. intendono esprimere alcune osservazioni nel merito del decreto M.P.I. - Ufficio Studi e Programmazione del 6.10.98, con cui si assegnano ai Provveditorati le risorse finanziarie per la realizzazione delle attività finalizzate all'educazione degli adulti presso i centri territoriali a norma dell'O.M. 455/97.
In primo luogo lamentano l'assenza di confronto con le OO.SS. prima della definizione dei contenuti del decreto, non soltanto in quanto rappresentano materia strettamente attinente alla concertazione all'interno di accordi politici tra Governo e parti sociali, ma anche perché si tratta di un ambito peculiare di iniziativa del sindacato confederale che, nell'educazione degli adulti, registra una storica e radicata presenza.
Le scriventi OO.SS. ritengono, infatti, che un confronto preventivo avrebbe consentito di affrontare in modo più completo i diversi aspetti della questione ed avrebbe potuto offrire all'Amministrazione utili suggerimenti per la definizione dei criteri con cui assegnare i finanziamenti che la L. 440/97 destina alla promozione ed al sostegno di attività E.D.A.
Il CCNL prevede, all'art. 7, il diritto all'informazione preventiva su programmi e progetti anche a carattere interistituzionale, peculiarità rivendicata proprio per l'educazione degli adulti che lo stesso CCNL colloca, inoltre, all'art. 12 tra le materie oggetto di esame da parte dell'Osservatorio, di cui più volte è stata richiamata l'opportunità della costituzione.
Tra l'altro, l'impiego di risorse che abbia ricadute anche sulle prestazioni professionali e sulle condizioni di lavoro del personale non può prescindere dal confronto con il sindacato, secondo lo schema di relazioni sindacali che il contratto di lavoro ha innovato.
Nel merito dei contenuti del decreto, il criterio adottato per l'assegnazione delle risorse a livello provinciale, cioè il numero dei Centri territoriali attivati, costituisce un parametro indubbiamente oggettivo, ma insufficiente a riconoscere la diversità e la complessità delle situazioni territoriali; lo stesso criterio che riferisce al 6-10-98 la mappa dei Centri destinatari dei finanziamenti si rivela troppo rigido rispetto all'organizzazione sul territorio di un modello di funzionamento fortemente innovativo nell'impianto e complesso nella progettazione, peraltro rivolto ad un'utenza molto particolare.
Per molti territori, infatti, è stata determinante la scelta di procedere ad una significativa aggregazione delle esperienze di alfabetizzazione e 150 ore al fine di consentire la formazione di centri territoriali che, per tipologia e numero di addetti, fossero in grado di ampliare e qualificare l'offerta formativa secondo quanto previsto dall'O.M. 455, di specializzare le funzioni dei docenti, e di porsi come interlocutori credibili per la stipula di convenzioni con soggetti terzi (Enti locali, settori lavorativi).
Un'altra variabile non considerata dal decreto è quella del numero di iscritti alle diverse attività formative.
Il rischio è, dunque, che le realtà in grado di offrire una maggiore ricchezza di percorsi formativi e ad un elevato numero di addetti si trovino penalizzate rispetto ai territori che hanno scelto di mantenere alto il numero di centri.
Le scriventi OO.SS. ricordano, pertanto, l'urgenza di un incontro anche per definire i criteri di utilizzo degli ulteriori fondi, la tipologia dei corsi di formazione e risolvere tutta una serie di questioni normative (fondo di istituto, nomina dei supplenti, assegnazione del personale non docente, mobilità del personale) che finora non hanno trovato una compiuta definizione.
Distinti saluti

CGIL SCUOLA (E. Panini)

CISL SCUOLA (D. Colturani) (S. D'Ambrosio)

UIL SCUOLA (M. Di Menna)

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