MANIFESTAZIONE: SABATO 29 A ROMA E A BOLOGNA SINDACATI IN PIAZZA PER DIRE NO AL TERRORISMO E SI' ALLA DEMOCRAZIA - 24-5-1999 (6/6/99)

 

Due grandi manifestazioni di piazza: una a Roma e l'altra a Roma saranno la risposta immediata di Cgil Cisl Uil all'uccisione di Massimo D'Antona, collaboratore del sindacato e tra gli "autori" del piano per l'occupazione.

Ma le due manifestazioni nazionali organizzate unitariamente dai sindacati confederali saranno anche l'occasione per dire no al terrorismo e soprattutto per rispondere alle insinuazioni di eventuali talpe all'interno del mondo sindacale.

Sergio D'Antoni, presentando questa mattina a Roma insieme a Sergio Cofferati e a Pietro Larizza, le due iniziative di sabato ha precisato che "il sindacato è vittima di un attacco preciso, se c'è una talpa - ha detto il segretario generale della Cisl - fa parte di un ordito criminale che non appartiene al sindacalismo confederale, né a quello autonomo. Parlare di "talpe" è solo un modo per confondere le acque: c'è invece una precisa barriera che separa la banda di assassini che ha ucciso D'Antona dal sindacato. Comunque è un problema che riguarda gli inquirenti, non noi".

Il sindacato - ha sottolineato ancora D'Antoni - è a sua volta vittima del terrorismo "fin dall'inizio è stato chiaro - ha detto - che ci troviamo di fronte a un attacco formidabile alla nostra politica, a quella politica della concertazione che il sindacato ha messo in campo in questi anni".

D'accordo con il leader della Cisl quelli di Cgil e Uil. Cofferati e Larizza.

Per Sergio Cofferati l'attentato mortale a D'Antona "è stato un attacco contro la democrazia e contro lo stesso sindacato che in questi anni ha svolto una funzione importante e per questo può divenire oggetto di un attacco eversivo e terroristico. Quanto alle eventuali talpe, è un problema degli inquirenti".

Per Pietro Larizza "il sindacato è prima di tutto una vittima. Non ci stiamo alla criminalizzazione dei sindacati autonomi, gli unici criminali sono coloro che hanno ucciso D'Antona".

Le piazze - del Popolo a Roma e Maggiore a Bologna - delle due manifestazioni nazionali di sabato, che inizieranno intorno alle ore 17.00, saranno collegate fra loro da maxischermi per poter seguire meglio i comizi dei sindacalisti.

 

 

Il comunicato unitario di Cgil Cisl Uil

 

La reazione e lo sdegno che hanno seguito il barbaro assassinio del Prof. Massimo D'Antona confermano l'isolamento morale e l'insensatezza politica del gesto criminale.

 

Il movimento sindacale italiano, nella riconferma del dolore grandissimo per la perdita di una personalità di altissimo valore professionale civile e umano, conferma la propria condanna verso ogni forma di violenza e la determinazione di opporsi fermamente al tentativo di riportare il paese agli anni bui del terrorismo.

Per questo, le segreterie nazionali di Cgil Cisl-Uil promuovono e organizzano per sabato prossimo 29 maggio una manifestazione nazionale contro il terrorismo e per la democrazia che si terrà nelle città di Roma e di Bologna.

Cgil-Cisl-Uil lavoreranno perché sia assicurata la più grande partecipazione di giovani, lavoratori e pensionati alla manifestazione, e invitano i cittadini, le forze della cultura, le organizzazioni sociali a manifestare insieme alle confederazioni per respingere un attacco che colpisce i diritti del mondo del lavoro, la convivenza civile e democratica, il progresso del paese.

 

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