ORGANICI: CONFRONTO COL MINISTERO (11/5/2000)


Si è svolto in data 4 maggio un confronto fra l'Amministrazione e le OO.SS: firmatarie del Contratto, in merito agli organici del personale della scuola per il prossimo anno scolastico.

L'Amministrazione si è presentata al confronto illustrando due schemi di Decreto Ministeriale con cui determinare le nuove dotazioni organiche provinciali del personale docente e ATA.

Per quanto riguarda l'organico docente, la proposta ministeriale, nella sostanza, ricalca le linee già individuate negli scorsi anni. Più in dettaglio, si consoliderebbe l'organico relativo al sostegno e si apporterebbero variazioni, minime, al resto delle dotazioni, con un moderato incremento complessivo.

A seguito delle forti pressioni esercitate dalle OO.SS. lo schema di decreto, infatti, con le previsioni numeriche allegate, non apporta i tagli previsti dalle leggi finanziarie degli scorsi anni e l'Amministrazione si è impegnata a sottoporre questo schema di D.M. alle competenti commissioni parlamentari che, in caso di rilievi, si assumerebbero così la responsabilità dei tagli agli organici.

La CISL Scuola si è riservata di esaminare approfonditamente le proposte e ha espresso un giudizio fortemente negativo per le decisioni unilaterali assunte dall'Amministrazione in merito all'individuazione delle nuove scuole in cui sperimentare l'organico funzionale.

E' stata nuovamente rimarcata anche la preoccupazione in merito ai tempi delle operazioni di dimensionamento nelle regioni in cui questo non è ancora avvenuto e sono stati richiesti provvedimenti per dare certezza al personale coinvolto.

Riguardo agli organici del personale ATA, lo schema di provvedimento proposto risulta essere ancora inadeguato sia relativamente alle consistenze complessive sia riguardo ai criteri individuati per la determinazione degli organici d'istituto, i cui parametri non consentono una distribuzione del personale corrispondente alle reali necessità di ogni istituzione scolastica.


Permane ancora una volontà di taglio che, seppure di molto ridimensionata, è sicuramente inaccettabile. Su questo punto è previsto un livello di confronto con il Ministro.

 

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