Depositiamo la nota ministeriale prot. n. 494/D del 24.5.2000 che riporta:
1) una scheda descrittiva per la ricognizione di primi indicatori riferiti all'esperienza di formazione per le funzioni-obiettivo (modulo territoriale delle 20 h.) (file formato winword);
2) un modello di certificazione delle attività dei corsi (file formato winword);
3) un modello di autocertificazione del percorso formativo in rete (pacchetto di 10 h. gestito dalla BDP) (file formato winword).
Fermo restando l'importanza di una rilevazione precisa attraverso modalità che mettano a fuoco funzionalità e criticità delle esperienze, interessa particolarmente la proposta di certificazione ed autocertificazione del percorso formativo che, al momento, non può che avere carattere sostanzialmente amministrativo.
I riferimenti per la certificazione delle attività di formazione sono l'intesa OO.SS. - M.P.I. sugli standard organizzativi e di costo (gennaio 2000) e, nello specifico dei corsi per le funzioni-obiettivo, il Documento dell'Osservatorio Nazionale (punto7).
La partecipazione a tali corsi costituisce, inequivocabilmente, un credito formativo la cui spendibilità è da rinviare al quadro dei criteri generali che l'Osservatorio è impegnato ad individuare ai sensi del CCNL art. 12 punto 4 e del CCNI art. 17.
Ci pare pertanto alquanto discutibile la scheda proposta per la certificazione, laddove prevede la sostituibilità di parti del percorso formativo con altre attività o esperienze da riconoscere come credito, ciò che per ora non è realizzabile in quanto mancano i presupposti di sistema.
L'indicazione contenuta nella nota ministeriale riflette una scelta autonoma ed unilaterale dell'Amministrazione, peraltro in un momento in cui è aperto il confronto all'interno dell'Osservatorio.

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