Depositiamo il testo dell'Ipotesi di accordo siglato in data 17.5.2000 presso l'ARAN che, modificando l'Accordo-Quadro del 24.11.1998, costituisce, a decorrere dal 1 settembre 2000, la V autonoma area della dirigenza scolastica che si colloca nel comparto scuola, nel rispetto della previsione normativa del comma 17 dell'art. 21 della legge 59/97.

L'Ipotesi è stata sottoscritta dal CGIL-CISL-UIL e CIDA, cui aderisce l'ANPI.

La CONFEDIR si è riservata di sottoscrivere l'Ipotesi dopo una "riflessione" all'interno del proprio organismo direttivo.

Sui contenuti dell'Ipotesi si è dichiarato totalmente d'accordo lo SNALS, la cui confederazione (CONFSAL) non risulta tra i sottoscrittori in quanto soggetto sindacale attualmente non rappresentativo nelle aree della Dirigenza delle Amministrazioni Pubbliche. Tale rappresentatività, infatti, verrà acquisita a decorrere dal 1 settembre 2000, in quanto, oltre che nell'autonoma area della dirigenza dei ministeri, sarà rappresentativa anche nella autonoma aerea dei dirigenti scolastici soddisfacendo così i requisiti richiesti dalle nuove norme sulla rappresentatività (d.l.vo 396/97: le Confederazioni vengono dichiarate rappresentative se posseggono la rappresentatività in almeno due comparti).

L'esito del confronto è andato nella direzione da noi sempre sostenuta, in quanto consideriamo la collocazione dell'autonoma area della dirigenza scolastica nel comparto scuola un elemento di valorizzazione della professionalità espressa da questo ruolo, perfettamente coerente con la nostra concezione della scuola quale luogo della cooperazione, della collegialità e della solidarietà interprofessionale ed in quanto pubblico servizio preposto al soddisfacimento di diritti costituzionalmente tutelati.

Una scelta, quindi, che non è frutto di mera acquiescenza ad un vincolo legislativo, ma perché riconosciuta di assoluta coerenza con i criteri di specificità dettati dal comma 16 dell'art. 21 della legge 59/97 (la cui esplicita citazione abbiamo rivendicato nell'art. 1 dell'Ipotesi: Campo di applicazione), recepiti e declinati dal d.l.vo 59/98.

Consideriamo la sottoscrizione dell'Ipotesi anche da parte della CIDA (e quindi dell'ANPI) come una positiva evoluzione di questa Organizzazione rispetto alle posizioni precedentemente sostenute su questa materia.

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