Chiesta la conferma dei Responsabili Amm.vi nelle Accademie e nei Conservatori

Nell'incontro avuto con l'Ispettorato Istruzione Artistica in merito agli organici del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle Accademie, dei Conservatori e degli Isia la CISL ha posto con forza la soluzione al problema dei responsabili amministrativi di tali istituti per i quali si prospetterebbe, dal 1.9.2000, il passaggio ai ruoli provinciali.

La CISL-Scuola, ritiene che vi sia un interesse dell'Amministrazione e del personale a permanere in servizio in tali istituzioni, senza perdere, ovviamente, il diritto all'acquisizione del nuovo profilo del direttore dei servizi generali ed amministrativi. Da una parte, la professionalità acquisita dagli attuali responsabili amministrativi in un contesto lavorativo così specifico e complesso, sarebbe perso creando sicure difficoltà nella gestione di tali istituzioni; dall'altra parte, la sede di servizio occupata rimarrebbe necessariamente vacante.

L'amministrazione ha, responsabilmente, condiviso la richiesta della CISL prospettando la seguente ipotesi:

i responsabili amministrativi delle accademie e dei conservatori rimangono negli istituti ove prestano servizio con l'attribuzione del nuovo profilo di direttore dei servizi generali ed amministrativi.

A tal fine s'ipotizza, a breve, un accordo integrativo al CCNI del 31.8.99 che consenta di assorbire tale personale nelle proprie istituzioni scolastiche e di consentire, qualora i lavoratori abbiano prodotto ed ottenuto un trasferimento nei ruoli provinciali, il mantenimento della sede occupata, su richiesta.

La positiva soluzione al problema è dovuta, in buona parte, all'ipotesi di revisione degli organici di tali istituti che prevedono il superamento del doppio Direttore Amministrativo.

Le nuove tabelle organiche avranno carattere sperimentale e transitorio, nell'attesa della nuova normativa, che vede il passaggio delle istituzioni d'Alta Cultura nell'ambito universitario.

Ci siamo assicurati che non si prospettino tagli nella dotazione organica complessiva e che eventuali distribuzioni di organico a sfavore di una ed a vantaggio di un'altra istituzione, non determini la mobilità provinciale o addirittura, interprovinciale del personale a.t.a.. A questo proposito, il personale in esubero deve permanere, ad esaurimento, nell'istituzione di servizio (ivi compresa la presenza di due direttori amministrativi).

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