NOTIZIE PERSONALE A.T.A. (17/5/2000)

Organici

L'amministrazione ha predisposto l'ennesima ipotesi di determinazione della pianta organica del personale a.t.a.

La novità più significativa è quella che secondo la nuova ipotesi non vi sarebbe riduzione di posti di organico. Si tratta di una vittoria della categoria che ha aderito in modo così rilevante alla giornata di sciopero del 2 maggio.

Ci sono però alcune considerazioni che ci spingono alla prudenza.

Innanzi tutto dobbiamo avere la certezza, anche con un impegno di carattere politico, che la stabilità del numero dei posti è garantita attraverso una verifica precisa degli effetti sull'organico di diritto, da predisporre nei prossimi giorni, per l'anno scolastico 2000/2001, da valere ai fini della mobilità.

L'altra questione riguarda i nuovi criteri di determinazione delle piante organiche di ciascun istituto che non ci convince per niente. Le tabelle dell'ultima ora restano sostanzialmente ancorate ai criteri contenuti nelle precedenti tabelle, ovviamente rimodellate sull'ipotesi che comunque il dato numerico dei posti a livello nazionale non produce tagli.

Se quindi il numero complessivo delle unità di personale è positivamente acquisito, la sua distribuzione non risponde ai diversi carichi di lavoro e alla scuola dell'autonomia normodotata. Noi siamo dell'avviso che vi debba essere un organico di base che caratterizza tutte le scuole di ogni e grado in misura adeguata ai vecchi e nuovi bisogni e una tabella aggiuntiva in relazione alla quantità e alla qualità dell'attività educative curriculare ed extracurriculare effettivamente svolte.

Su questo punto è quindi previsto un ulteriore confronto per domani pomeriggio.

E' inutile l'invio in questo momento delle nuove tabelle visto che l'incontro definitivo è per oggi pomeriggio.



Concorso a 24 mesi


L'Amministrazione ha predisposto l'O.M. per l'indizione dei concorsi per titoli di tutti gli a.t.a che hanno svolto 24 mesi di servizio. Per i responsabili amministrativi la normativa è invece diversa ed è identica a quella dei docenti.

La novità, contenuta nell'ordinanza, è quella che prevede la partecipazione al concorso anche dei precari che hanno svolto servizio nelle scuole elementari e nelle altre ad ex gestione degli enti-locali per almeno 24 mesi.

Si tratta di una scelta corretta che però ha bisogno della garanzia che, in tali scuole, si superi la normativa del collocamento e si applichino appieno le regole di assunzioni "statali" ivi compresa la possibilità di nominare su quei posti per supplenza o per ruolo.


Graduatorie supplenze collaboratore scolastico


Esiste la concreta possibilità che le graduatorie per le supplenze a posti di collaboratore scolastico che la legge 124/99 non ha soppresso poiché "ad esaurimento", possano essere integrate con nuovi aspiranti. I primi potrebbero essere i precari degli Enti-Locali che abbiano un determinato periodo di servizio (un mese?); che possano essere recuperati, in tale situazione, anche gli ausiliari che siano stati cancellati dalle predette graduatorie e che abbiano i medesimi requisiti di servizio. Più difficile sembra una riapertura generalizzata.

Per questa operazione il Ministero è disponibile a verificare la possibilità di utilizzare lo strumento del regolamento sulle supplenze. Se questo non fosse sufficiente, è disposta ad emendare il disegno di legge collegato alla finanziaria sulla scuola.


Graduatorie per le supplenze del restante personale ata (assistenti, cuochi, infermieri, guardarobieri, ecc)


Come noto, le graduatorie provinciali per il conferimento delle supplenze di tale personale sono state soppresse dalla legge 124/99. La medesima Legge ha stabilito che le supplenze siano conferite prioritariamente dalle graduatorie dei 24 mesi.

E qui si pone il primo problema in quanto è sicuramente prevedibile che le graduatorie a 24 mesi, ancorché integrate dei nuovi aspiranti, non saranno sufficienti ad assicurare le supplenze annuali e tantomeno le supplenze brevi.

La risposta a questo problema non può essere quella di compilare apposite graduatorie di istituto. Tale ipotesi non ci convince per due ragioni:

dovrebbero svolgere una mole di lavoro talmente enorme (migliaia di domande da valutare e graduare) che le graduatorie non vedrebbero mai la luce ;

c'è da immaginare inoltre il notevole contenzioso sulla valutazione dei titoli (104 Provveditori interpretano le norme in modo difforme immaginiamo 10.000 scuole).

Si sta vagliando l'ipotesi, anche questa da inserire nel regolamento sulle supplenze ata, che le scuole compilino sì una propria graduatoria di istituto, ma "derivata" da un elenco provinciale. Si tratta di ripristinare, sotto un'altra veste, la graduatoria provinciale. L'Amministrazione preoccupata di incorrere in giudizi di illegittimità del regolamento da parte del Consiglio di Stato, ha ipotizzato che, per essere inseriti nell'"elenco provinciale" l'aspirante debba avere un periodo di servizio, seppure minimo. Per i nuovi aspiranti si propone, invece, l'inserimento in coda alla graduatoria di istituto.

Anche su questa questione il confronto di oggi pomeriggio dovrebbe essere dirimente.


Appalti e L.S.U.


Su questa questione, le Confederazioni CGIL-CISL-UIL (che seguono direttamente il problema) hanno ottenuto, dopo uno specifico incontro con il Ministero della P.I., l'invio di una circolare ai Provveditori agli Studi perché predispongano propri decreti concernenti la prosecuzione dei progetti in atto e gli elementi informativi previsti dall'art.5 del D.L.vo 81/2000 e ad inviarli entro il 22 maggio all'Inps e alle Direzioni provinciali del Lavoro.

Per quanto riguarda gli appalti è stata chiesta la loro prosecuzione. Il Ministero si è dichiarato disponibile sia alla prosecuzione di quelle in scadenza al 30 giugno che a quelle con data successiva, ma si è riservato, in ogni caso in tempi brevi, di dare apposite istruzioni ai Provveditori.



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