Passaggio personale ATA degli enti-locali: ulteriore incontro con il MPI (26/1/2000)

 

 

Le problematiche che giornalmente si pongono, in merito al passaggio del personale a.t.a. degli Enti-Locali nei ruoli Statali, sono notevoli e la loro soluzione diventa estremamente difficile considerando da una parte le norme contrattuali che regolano il rapporto di lavoro del personale dipendente e dall'altra anche la normativa che regola il funzionamento della scuola.

Nell'incontro del 12 gennaio, alla presenza del sottosegretario Masini, sono stati posti i problemi della garanzia del funzionamento del servizio scolastico più che per i problemi contrattuali dei lavoratori sui quali è in corso, invece, uno specifico confronto all'Aran.

In modo particolare ci riferiamo all'esigenza posta da numerosi dirigenti scolastici che si trovano nell'impossibilità di garantire la continuità del servizio scolastico per mancanza di personale, soprattutto nei plessi di scuola materna ed elementare, di piccole dimensioni.

In queste realtà, gli Enti-locali, hanno agito con soluzioni di funzioni a.t.a. estremamente variegate (appalti, LSU, incarichi temporanei, spostamenti di personale, rapporti di lavoro sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato ad orario parziale, maggiorazione dell'orario settimanale di lavoro, ecc.) che non sono, a volte, ripetibili nell'ambito della normativa, legislativa e contrattuale, della scuola statale. In particolare, per ciò che concerne la sostituzione del personale, mancante od assente, la normativa statale non consentirebbe, ad esempio, di procedere a sostituzioni di personale assente per non più di 30 giorni, e nel contempo, le stesse modalità di assunzione attraverso l'Ufficio di collocamento prevedono tempi di accesso al lavoro incompatibili con le immediate esigenze di funzionamento della scuola.

La Cisl-scuola ha richiesto al Sottosegretario Masini di inviare immediate disposizione volte ad autorizzare i Capi di istituto, a fronte della necessità di garantire il servizio scolastico, ad assumere il personale necessario; di dare istruzioni, concordate con il Ministero del Lavoro, che consentano una procedura autorizzatoria per le sostituzioni per brevi periodi; di dare indicazioni circa l'organico orientativamente applicabile alle istituzioni scolastiche elementari e materne.

Inoltre, è stato richiesta, l'attivazione di procedure di confronto sindacale, per la continuazione, per l'anno scolastico in corso, di quelle mansioni, precedentemente svolte dal personale transitato nei ruoli statali, non rientranti nelle funzioni statali, ma in quelle degli enti locali (scodellamento, pre e post-scuola, trasporto alunni, ecc.). Le convenzioni tra gli Enti-Locali e Provveditori, per lo svolgimento di tali mansioni devono prevedere la disponibilità del personale e compensi adeguati a carico degli Enti-locali stessi.

Per lunedì 17 gennaio è previsto un incontro per definire i contenuti delle disposizioni.

 

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