Esistono in Italia diverse manifestazioni legate alla musica (a Pesaro per gli strumenti, a Milano e Rimini per le attrezzature, a Ferrara per la musica classica e il jazz storico). In ambito internazionale Cannes, Parigi, Colonia, Francoforte e Los Angeles sono alcuni tra gli appuntamenti imprescindibili per gli addetti ai lavori. Dall'analisi delle posizioni occupate da queste manifestazioni è emersa la considerazione che vi sia al momento un ampio spazio libero per un evento che sappia coinvolgere operatori professionali e anche appassionati e amatori attraverso proposte di tutti i generi musicali. L’obiettivo è quello di sviluppare la cultura musicale presso il vasto pubblico.
Il Salone che si intende realizzare è una grande manifestazione espositiva/spettacolare che vuole coinvolgere imprese,
operatori professionali, amatori, pubblico vario, grandi media televisivi e giornalistici a livello nazionale, attraverso un programma
di forte impatto che illustri e sostenga il mondo della musica e il suo indotto. Una superficie espositiva di 50.000 mq e nove sale convegno
offriranno spazio a stand, concerti, convegni, performances, incontri, presentazioni di prodotti e di artisti. Una precisa e significativa
attenzione verrà dedicata alle tematiche di interesse degli espositori e degli operatori professionali. Il Salone sarà dedicato
all’offerta di musica dal vivo, alla promozione, all’esposizione e alla vendita di dischi e strumenti musicali. Sarà un luogo per promuovere
e lanciare prodotti musicali, per rendersi visibili o per consolidare la propria immagine e per favorire i contatti professionali.
Le linee guida che lo caratterizzano sono cinque:
1. Il mondo della musica a 360°
Caduta delle frontiere fra generi musicali: la musica troverà al Salone di Torino legittimazione totale.
2. La musica come cultura
Dal tema della scienza (la musica come terapia, la musica come sistema matematicamente perfetto, l’impatto delle onde sonore sulla nostra
capacità acustica), a quello storico (chi sono i grandi autori del passato? quali vanno per la maggiore oggi? cosa bisogna fare per conservare
e restaurare nastri e dischi del nostro patrimonio artistico?). Sono solo alcuni dei possibili percorsi volti a sostenere l’alta dignità culturale
(ma anche sociale, pedagogica, terapeutica...) di tutta la musica, nel senso più ampio.
3. La musica nella scuola
L’Italia registra un grado di alfabetizzazione musicale molto basso. Il Salone della Musica potrà affiancare i progetti
didattici già lanciati dal Ministero della Pubblica Istruzione e riservare alle scuole programmi di coinvolgimento specifico, a partire da concerti
mensili che nel periodo gennaio - aprile hanno segnato una sorta di conto alla rovescia all’appuntamento con il Salone della Musica.
4. Un preciso contenuto etico
Un problema strettamente collegato alla debolezza di una cultura musicale à quello della pirateria, che danneggia vistosamente il mercato
discografico. Secondo i dati forniti dalla International Federation of Phonographic Industry e riferiti al 1994, l’Italia occupa il decimo posto nella classifica
mondiale della pirateria: ben 21 milioni di dischi pirata si affiancano ai 53 milioni venduti nel mercato legale. Cercare di porre un argine e indagare il problema
sarà uno degli impegni del Salone di Torino.
5. Una grande spettacolarità
Concerti, performances, audizioni e prove dal vivo nelle sale, presso stand o in cabine insonorizzate alimenteranno lo spettacolo, consentendo di fare,
oltre che ascoltare, musica.
Salone della Musica
Uffici: Via Susa 35, 10138 Torino (Italia)
Tel: +39-11-433.7054 / Fax: +39-11-433.1056
email: prosa@prosaloni.com
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